Venerdì 11 Ottobre 2024
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La Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con DINTEC, Consorzio Camerale per l'Innovazione Tecnologica ha organizzato un seminario tecnico dedicato al seguente tema: "Una Comunità energetica per i sistemi industriali", che si terrà il prossimo giovedì 21 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala del Consiglio della Banca Campania Centro in Piazza De Curtis a Battipaglia (SA).
L'evento intende coinvolgere il mondo associativo imprenditoriale del territorio, le istituzioni locali, le imprese, i professionisti, il Terzo Settore, e, in generale, tutti gli stakeholder territoriali nel percorso di sviluppo di una CER Comunità Energetica Rinnovabile uno strumento importante che, con azioni concrete, intende favorire una transizione verso modi di produzione e consumo di energia più sostenibili e rinnovabili: l’energia solare, eolica, geotermica, idroelettrica e da biomassa, ecc.
La giornata sarà anche l’occasione per presentare alcune proposte di progetti che potranno essere valutati per la loro utilità nell’orientare gli Enti e le imprese del territorio dei vari settori a sviluppare strategie sostenibili per le loro attività e per incontrare esperti del settore energetico per sottoporre quesiti e problematiche aziendali.
Per partecipare si prega di registrarsi al seguente link https://docs.google.com/forms/
La Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con DINTEC, Consorzio per l'Innovazione Tecnologica del sistema camerale organizza un webinar online di presentazione per il giorno venerdì 15 dicembre dalle ore 9.30 dedicato al seguente tema:
L'evento prevede un seminario online dalle ore 9.30-11.00 comprensivo di sessione per le domande di approfondimento all'esperto.
Nella locandina allegata, oltre alla descrizione, è inserito anche il link di registrazione al seminario (evidenziato in giallo).
Successivamente alla registrazione, verrà inviato, all'indirizzo email che sarà indicato, il link di Google Meet per prendere parte al webinar.
Venerdì 13 ottobre, alle ore 10.00, presso la sede di rappresentanza della Camera di Commercio di Salerno - Via Roma 29 - si terrà l’evento “LA TRANSIZIONE ENERGETICA TRA EFFICIENZA E COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI: UNA ROADMAP PER IMPRESE ED ENTI LOCALI”.
La transizione verso modi di produzione e consumo di energia più sostenibili è una sfida strategica e non procrastinabile. Le fonti di energia rinnovabile - FER - come l’energia solare, eolica, geotermica, idroelettrica e da biomassa, sono le nostre alleate non solo per la produzione energetica ma anche perché sono riprodotte da elementi naturali e non sono soggette ad esaurimento.
La sfida energetica, centrale anche nelle scelte politiche del nostro Paese, rappresenta una opportunità per rispondere alle esigenze di uno sviluppo sostenibile, anche grazie alle risorse rese disponibili dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’incontro in programma, organizzato dalla Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con DINTEC Consorzio per l’Innovazione tecnologica, costituisce un primo approfondimento sul tema delle Comunità energetiche che, costruite sul territorio, consentono a imprese, comunità locali e cittadini di condividere energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Le informazioni utili e il programma dell’evento, cui prenderanno parte importanti relatori ed esperti, nonché tutte le imprese interessate, sono disponibili in allegato: per partecipare è necessario registrarsi al link presente nel suddetto programma, entro il giorno 12 ottobre p.v.
Nella sessione pomeridiana saranno previsti anche dei desk one-to-one delle imprese e delle istituzioni con gli esperti intervenuti, sui temi discussi durante la giornata, per i quali occorre compilare e inviare la corrispondente scheda di adesione allegata.
La Camera di Commercio di Salerno organizza l'evento "Agrifood Future" in programma a Salerno dal 16 al 20 settembre, per trattare del cibo nella sua complessità attraverso approfondimenti su agricoltura, innovazione, sostenibilità, turismo, cultura, alimentazione, salute, economia e mercati.
Saranno coinvolte le imprese, le associazioni di categoria, le scuole, le istituzioni, gli enti di ricerca, i protagonisti della comunicazione.
A conclusione dell'evento, il programma prevede una "cena sociale" per 500 persone, sistemate su un unico e lunghissimo tavolo, ubicato sul lungomare di Salerno, dove saranno servite le prelibatezze preparate da chef locali di fama nazionale.
Le imprese interessate ad ampliare la conoscenza delle proprie produzioni, possono contribuire alla realizzazione della predetta cena, fornendo gratuitamente i propri prodotti alimentari, nelle tipologie e nelle quantità che riterranno opportuno conferire.
Per manifestare la propria intenzione, si potrà inviare una email a fabrizio.pagano@sa.camcom.it indicando le tipologie, le quantità di prodotto che si intende conferire, nome cognome e numero telefonico di un proprio incaricato da contattare.
Per ragioni di carattere organizzativo, si prega di inviare la manifestazione d’interesse entro martedì 22 agosto 2023.
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Hanno investito sulla sostenibilità per affrontare il futuro con un aumento del 51% rispetto al periodo di rilevazione precedente (2014-2018)
In Italia 3,1 milioni di green jobs, il 13,7% degli occupati
L’Italia è leader nell’economia circolare e ha la più alta percentuale di avvio a riciclo sulla totalità dei rifiuti: l’83,4%, 30 punti percentuali in più rispetto alla media europea con una crescita storica nell’ impiego di materia seconda nei settori industriali nel biennio 2020-2021
In Italia il 36% dei consumi elettrici è stato soddisfatto da fonti rinnovabili con una produzione di circa 113,8 twh
25 Ottobre 2022. L’Italia è il principale destinatario delle risorse del Recovery Plan e anche per questo è chiamata a un ruolo da protagonista nella transizione verde. La sostenibilità, oltreché necessaria per affrontare la crisi climatica, riduce i profili di rischio per le imprese e per la società tutta, stimola l’innovazione e l’imprenditorialità, rende più competitive le filiere produttive. Lo dimostrano i dati e le storie del Rapporto GreenItaly, arrivato alla tredicesima edizione, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne. Al rapporto hanno collaborato Conai, Novamont, Ecopneus; molte organizzazioni e oltre 40 esperti.
Il tredicesimo rapporto GreenItaly è stato presentato stamattina da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Andrea Prete, presidente Unioncamere; Giuseppe Tripoli, segretario Generale Unioncamere. Sono intervenuti Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont; Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura; Luca Ruini presidente CONAI.
“C’è un’Italia che può essere protagonista con l’Europa alla COP27 in Egitto: fa della transizione verde un’opportunità per rafforzare – dichiara il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci – l’economia e la società e coinvolge già oggi 2 imprese manifatturiere su 5. Accelerare sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica per sostituire i combustibili fossili oltre a contrastare la crisi climatica ci rende più liberi e aiuta la pace. Esiste già oggi un’Italia che fa l’Italia pronta alla sfida della crisi climatica: nel rapporto GreenItaly 2022 si coglie un’accelerazione verso un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sull’innovazione, sulle comunità e sui territori. Siamo, ad esempio, una superpotenza europea dell’economia circolare e questo ci rende più competitivi e capaci di futuro. Possiamo dare forza a questa nostra economia e a questa idea di Italia grazie alle scelte coraggiose compiute dall’Unione Europea con il Next Generation UE e al PNRR. Spesso la burocrazia inutile ostacola il cambiamento necessario, ma possiamo farcela se mobilitiamo le migliori energie del Paese senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno, come recita il Manifesto di Assisi, promosso dalla Fondazione Symbola e dal Sacro Convento”.
“Nell’anno di ripresa post-pandemia, nel 2021, è cresciuta la quota di imprese eco-investitrici, rilanciando il processo di transizione verde del Paese. Si è passato, infatti, da una quota del 21,4% del 2020, anno in cui gli investimenti green avevano comunque tenuto, ad una del 24,3%”. È quanto ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, che ha aggiunto “da anni il nostro mondo produttivo dimostra un’attenzione specifica ai temi della sostenibilità ambientale, e oggi, anche in ragione dell’emergenza energetica, guarda con interesse alle potenzialità delle rinnovabili. Ma, purtroppo, i tempi autorizzativi stanno rallentando l’installazione di impianti per la produzione di questo tipo di energia. Basti pensare che nel 2021 è stata installata solo una potenza pari a 1.351 MW, un dato molto lontano dal target definito dal Governo pari a 70.000 MW da installare entro il 2030”.
Nel 2021 la produzione di elettricità da fonti rinnovabili nel mondo è stata pari al 28,3% del totale, con eolico e solare quintuplicati in 10 anni. In Italia - nel 2021 - il 36% dei consumi elettrici è stato soddisfatto da fonti rinnovabili, con una produzione di circa 113,8 TWh. Tuttavia, la potenza installata è ancora distante dai target di neutralità climatica previsti per il 2030. La nuova potenza installata nel 2021 è stata di 1.351 MW: sotto 1 GW di fotovoltaico (935 MW, 69,2% delle nuove installazioni), 404 MW di eolico che torna appena ai livelli pre-pandemia (29,9% installazioni), 11 MW di idroelettrico (0,9%), mentre bioenergia e geotermia rimangono stabili. Qualche segnale positivo arriva dal primo semestre 2022 in cui l’Italia ha comunque già connesso oltre 1 GW di potenza fotovoltaica, entrando tra i 18 Paesi al mondo a superare la soglia di 1 GW/anno. Ma la strada da percorrere è ancora lunga. A giugno 2022 Elettricità Futura ha calcolato in oltre 80 i GW da installare entro il 2030 e lo stesso Governo ha supportato i dati parlando di 70 GW da realizzare nello stesso arco di tempo: la realtà dei fatti è che l’Italia ha marciato al ritmo di poco più di 1 GW l’anno, a fronte di 7-8 GW che dovrebbe installare per raggiungere i traguardi stabiliti.
Sono oltre 531 mila le aziende che nel quinquennio 2017-2021 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green: il 40,6% delle imprese nell’industria ha investito, valore che sale al 42,5% nella manifattura. Guardando alle performance economiche è possibile comprendere anche le ragioni che spingono le imprese a investire in prodotti e tecnologie verdi. Le imprese eco-investitrici sono infatti più dinamiche sui mercati esteri rispetto a quelle che non investono (il 35% delle prime prevede un aumento nelle esportazioni nel 2022 contro un più ridotto 26% di quelle che non hanno investito) percentualmente aumentano di più il fatturato (49% contro 39%) e le assunzioni (23% contro 16%). (...)
Giovedì 28 luglio dalle ore 10:00 alle 12:00 si terrà il seminario dedicato alla "Transizione green e digitale", organizzato da Unioncamere Campania in collaborazione con i PID e il supporto di Uniontrasporti.
Le domande chiave a cui si cercherà di dare risposta:
Di cosa si parlerà:
Al seguente link è possibile registrarsi e partecipare al webinar: https://unioncamerecampania.
La domanda di competenze legate alla ecosostenibilità risulta maggiore per le entrate per le quali si ricercano livelli di istruzione più elevati.
Le competenze green vengono richieste all’84% dei laureati (+0,9 punti percentuali rispetto al 2019), all’83,5% di chi è in possesso di un diploma di istruzione tecnica superiore, mentre la quota per chi non si ritiene necessaria alcuna formazione specifica oltre la scuola dell’obbligo è scesa al 78,2% nel 2020 (-1 p.p.).
Anche per chi detiene una qualifica e/o un diploma professionale o un titolo di studio di livello secondario l’attitudine al risparmio energetico e sensibilità ambientale è un requisito importante per svolgere l’attività in azienda, richiesto rispettivamente al 78,6% e al 78,4% delle entrate del livello di istruzione.
Focalizzando l’attenzione sul grado di importanza elevato della green skill, si osserva per l’istruzione tecnica superiore l’incidenza più alta della domanda di personale con questa preparazione, pari al 45,7% dei contratti attivati a cui è richiesto l’ITS.
Qui trovi il rapporto completo https://www.sa.camcom.it/sites/default/files/contenuto_redazione/notizie/file/post_4_le_competenze_green_e_titoli_di_studio.doc
Il Sistema Informativo Excelsior fornisce diversi strumenti per studiare la Green Economy sia dal lato degli investimenti delle imprese sia come impatto sul mercato del lavoro italiano.
E' considerato “green” ogni lavoro che potrebbe essere impattato dalla Green Economy e vengono identificate tre tipologie in funzione dell’effetto che questa nuova economia ha sui compiti, sulle skill e sulle conoscenze richieste dal lavoro:
● green new and emerging: sono lavori unici, creati per soddisfare i bisogni della nuova Green Economy;
● green enhanced skills: sono lavori esistenti che richiedono cambiamenti significativi in compiti, skill e conoscenze;
● green increased demand: sono lavori esistenti per i quali ci si aspetta un incremento della domanda grazie all’incremento della Green Economy ma non richiedono signifi-canti cambiamenti nei compiti, skill o conoscenze. Sono lavori considerati indirettamente green in quanto supportano le attività della Green Economy ma non implicano alcun compito strettamente green.
Inoltre, nel Sistema Informativo Excelsior viene rilevata la richiesta delle imprese di competenze green ovvero "dell’attitudine al risparmio energetico e sensibilità alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività aziendali”.
L’attitudine green delle risorse umane misura il grado di sensibilità al tema, è pervasiva, quindi trasversale nelle professioni e nei settori, e può riguardare attività lavorative che agiscono attivamente o passivamente rispetto le attività e le tecnologie della Green Economy. A seconda della professione rappresenta una propensione che può essere di supporto alla transizione verde implementando strumenti e attività e/o essere solo utilizzatrice di questi strumenti, regole e prassi utili a supportare un approccio green.
Per saperne di più consulta:
- Il volume "Analisi della domanda di competenze legate alla green economy nelle imprese"
Martedì 16 novembre 2021 dalle ore 9:30 alle 11.00 si terrà il focus dal titolo "Cessazione della qualifica di rifiuto", a cura di Manuela Masotti (Ecocerved). L'incontro fa parte del ciclo di eventi di formazione organizzato da Unioncamere con l'obiettivo di mettere in campo servizi innovativi e tecnologicamente avanzati a supporto delle imprese e della PA per la nascita di un mercato circolare.
Nel modello di economia circolare tutto il sistema si riorganizza per ridurre il prelievo delle risorse naturali e allungare il ciclo di vita dei prodotti; anche se è corretto affermare che la circolarità non si limita alla gestione dei rifiuti, il loro recupero rappresenta un aspetto fondamentale poiché consente di generare materie prime seconde e reimmetterle nei processi produttivi, andando ad affiancare le materie prime vergini. Per prendere parte alla transizione verso l’economia circolare è quindi necessario avere chiaro cosa ci sia alla base della cessazione della qualifica di rifiuto al termine di un’operazione di recupero, affinché i materiali possano effettivamente tornare sul mercato.
L'obiettivo dell’incontro è fornire le conoscenze fondamentali sul sistema delle autorizzazioni e dei controlli alla luce della Legge n. 128/2019, sul ruolo delle Regioni, sull’impatto delle linee guida SNPA, ISPRA e ARPA, sui “criteri attuativi dell’End of waste” e su casi concreti che si possono incontrare nell’operatività aziendale. In occasione dell’evento, Manuela Medoro (Ecocerved) presenterà il nuovo Registro nazionale che raccoglie le autorizzazioni e le procedure semplificate per il recupero dei rifiuti (REcer), nato su iniziativa del Ministero della Transizione Ecologica in collaborazione con Albo Nazionale Gestori Ambientali e Unioncamere.
Programma
La partecipazione è libera e aperta a tutti gli interessati: per iscriversi cliccare qui.