E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - serie generale n. 226 – il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 che ridisegna il quadro normativo in materia di gestione dei rifiuti, andando a modificare in maniera sostanziale la parte IV del cosiddetto Testo unico ambientale (decreto legislativo 152 del 2006). Una modifica alla quale saranno tenuti ad adeguarsi tutti i soggetti pubblici e privati che producono, raccolgono, trasportano e gestiscono rifiuti.
Ampio spazio è poi dedicato alla revisione della disciplina di legge sulla tracciabilità dei rifiuti, preparando l’avvento del nuovo sistema, il RenTri. Il nuovo sistema sarà integrato nel “Registro Elettronico Nazionale” istituito a seguito dell’abolizione del SISTRI e sarà gestito dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Il sistema sarà strutturato in due sezioni: la prima, denominata “anagrafica”, comprenderà i dati dei soggetti iscritti e le specifiche autorizzazioni rilasciate agli stessi per l’esercizio delle attività di gestione dei rifiuti; la seconda, denominata invece “tracciabilità”, comprenderà i dati relativi alle singole movimentazioni, nonché le informazioni relative ai percorsi dei mezzi di trasporto.
Il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 è stato emanato in attuazione delle direttive (UE) 2018/851 che modifica la direttiva 2008/CE relativa ai rifiuti e attuazione della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.