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La trasformazione digitale delle imprese in provincia di Salerno - Anno 2023
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La trasformazione digitale delle imprese in provincia di Salerno - Anno 2023

Nel 2023 il 68,1% delle imprese della provincia di Salerno ha dichiarato di aver investito nella trasformazione digitale, a fronte del 66,5% rilevato nel periodo 2018-2022. Anche in ambito regionale sono in aumento le imprese che hanno investito nel digitale, mentre sostanzialmente stabile il dato nazionale (Campania 65,6% e Italia 66,2%) rispetto al 2018-2022 (Campania 63,7% e Italia 65,6%).

Analizzando i dati annuali, l’accelerazione degli investimenti digitali del sistema produttivo della provincia di Salerno risulta ancora più evidente e recupera il calo registrato nel 2022 (era nel 2022: 62,7% e nel 2021: 67,4%). Inoltre, la provincia conquista la prima posizione in ambito regionale per quota di investimenti digitali, atteso che le altre province campane, al contrario, risultano ridimensionarsi nel 2023, dopo la crescita registrata nell’anno precedente.

Per quanto riguarda gli investimenti in tecnologie, il 43% delle imprese che hanno investito dichiara di averlo fatto in maniera strategica in sicurezza informatica (quota al 35% nel periodo precedente) e il 42% in internet alta velocità, cloud, mobile, big data analytics (era il 32%). L'accelerazione della trasformazione in senso digitale dei modelli organizzativi aziendali, ha riguardato principalmente l’adozione di nuove regole per sicurezza sanitaria per i lavoratori, uso di nuovi presidi e risk management per cui, la quota di imprese provinciali che ha investito strategicamente in questa innovazione è passata dal 26% del periodo 2018-2022 al 37% del 2023.

Importante anche la quota di investimenti nel 2023 nel potenziamento dell’area amministrativa/gestionale a seguito della trasformazione digitale passata dal 21% al 34%, e nell’adozione di sistemi gestionali evoluti per favorire l’integrazione e la collaborazione tra le diverse funzioni aziendali 32%.

L’ impulso verso la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi comporta ovviamente significative conseguenze sulla domanda di lavoro, come emerge dai dati occupazionali. Nel 2023 il 59% delle imprese dell’industria e dei servizi della provincia di Salerno ha programmato assunzioni che superano il livello di 99mila contratti e il 26% delle assunzioni riguarda i giovani. In significativo aumento la difficoltà delle imprese provinciali nel reperire i profili professionali necessari che nel 2023 risulta pari al 36% rispetto al 25% del 2021.

La richiesta di competenze trasversali da parte delle imprese provinciali appare diffusa e sostanzialmente costante nel tempo. Risultano sempre più apprezzate dalle imprese di tutti i settori sia in provincia che in Campania, le cosiddette e-skills (la capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici, il possesso di competenze digitali, la capacità di saper applicare tecnologie "4.0" e di intelligenza artificiale per innovare processi) e le competenze green (l’attitudine al risparmio energetico e sostenibilità ambientale).

Questo in sintesi quanto risulta dall'approfondimento per la provincia di Salerno dei dati del Sistema Informativo Excelsior – indagine continua di Unioncamere in collaborazione con le Camere di Commercio sui fabbisogni occupazionali e formativi delle imprese italiane nell’industria e nei servizi – anno 2023. Nel report, elaborato dall’Uffici Studi e Statistica della Camera di Commercio di Salerno, disponibile in allegato, l’analisi viene suddivisa nelle seguenti tre macroaree:

 - Gli investimenti delle imprese nella trasformazione digitale

 - I programmi occupazionali delle imprese

 - Le competenze digitali richieste

 

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Lun 18 Mar, 2024
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Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di febbraio 2024

In provincia di Salerno nel mese di febbraio sono programmate 6.520 entrate e nel trimestre febbraio-aprile 2024 saranno 23.630, nella regione Campania 34.500 e in Italia, complessivamente, 408.000. 

La provincia salernitana risulta in crescita nelle entrate rispetto allo scorso anno, + 4,5% sul mese e presenta un +11,6% prendendo a riferimento l’intero trimestre. A febbraio l’industria ha in programma 1.860 assunzioni (-11% rispetto al 2023). Anche le costruzioni registrano un calo del -11,7% degli ingressi. I servizi determinano l’andamento positivo delle assunzioni con un +12,2% su base annua. A guidare la domanda sono i servizi alle persone con un +30,4% ed un +27,9% nel trimestre, mentre è negativa la tendenza prevista dalle imprese del turismo -5,26%, valore in controtendenza al +4,1% nazionale. 

Si riscontra un aumento nella difficoltà di reperimento, in 44 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di febbraio del 2023 erano 39 su 100 (+5 punti percentuali in più). 

La domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 27% degli ingressi mostra una diminuzione rispetto al 32% del febbraio 2023. 

Nel complesso nel mese di febbraio:
- le entrate previste si concentreranno per il 72% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 79% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 20% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (21%);
- il 17% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- per una quota del 18% le imprese prevedono di assumere personale immigrato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 27% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
 

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Lun 19 Feb, 2024
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Lavoro: 408mila entrate previste dalle imprese italiane a febbraio

Positive le aspettative per commercio, turismo, servizi alle persone e costruzioni; in calo il manifatturiero. 201mila le assunzioni di difficile reperimento

 

Roma, 15 febbraio 2024 – Sono circa 408mila le assunzioni previste dalle imprese per il mese di febbraio e 1,3 milioni quelle per il trimestre febbraio-aprile, +22mila rispetto a febbraio 2023 (+5,7%) e +114mila con riferimento all’intero trimestre (+9,5%). Sale al 49,3% la difficoltà di reperimento (+3,1 punti percentuali rispetto a un anno fa). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal[1].

A febbraio l’industria manifatturiera è alla ricerca di 82mila lavoratori e nel trimestre febbraio-aprile le assunzioni previste saranno 245mila segnalando una certa flessione rispetto allo scorso anno (-1,8% su mese e -0,4% sul trimestre). Continuano ad avere il segno positivo, invece, le costruzioni che programmano 50mila entrate nel mese (+3,5%) e 145mila nel trimestre (+6,2%). Ma sono soprattutto i servizi a determinare l’andamento positivo delle assunzioni per febbraio con circa 276mila nel mese (+8,6%) e 923mila nel trimestre (+13,1%). A creare maggiori opportunità di lavoro è il commercio con 60mila assunzioni programmate nel mese (+16,6%) e 189mila nel trimestre (+18,9%), seguito da turismo con 58mila entrate nel mese (+4,1%) e 246mila nel trimestre (17,4%) e dai servizi alle persone[2] con 49mila ingressi nel mese (+18,4%) e 150mila nel trimestre (+18,9%).

A febbraio sono difficili da reperire 201mila profili professionali pari al 49,3% del totale delle assunzioni programmate soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,3%), seguita dalla preparazione inadeguata (14,4%) e da altri motivi (3,6%). A risentire maggiormente del mismatch sono le industrie del legno e del mobile (65,5% dei profili ricercati è di difficile reperimento), le imprese della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (62,0%), le industrie tessili, abbigliamento e calzature (61,2%), le imprese delle costruzioni (58,9%) e le imprese della meccatronica (57,3%). Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (70,7%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (70,5%), i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (69,8%), i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (68,9%), i fabbri ferrai costruttori di utensili (68,1%), gli operatori della cura estetica (66,2%) e i tecnici in campo ingegneristico (66,1%).

Sono circa 82mila le assunzioni di personale immigrato previste (circa il 20% delle entrate) soprattutto nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, nei settori di trasporto, logistica e magazzinaggio e costruzioni, settori nei quali la quota riguarda un terzo dei fabbisogni.

I contratti proposti per febbraio sono in maggioranza a tempo determinato (il 51,9% del totale), mentre i contratti a tempo indeterminato sono previsti per 82mila assunzioni (20,1% del totale).

A livello territoriale, 128mila entrate sono previste nelle regioni del Nord ovest, seguite da Sud e isole (104mila), Nord est (93mila, area che manifesta la maggiore difficoltà di reperimento pari al 55,3%) e Centro (82mila).

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Gio 15 Feb, 2024
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BMT Napoli 2024: avviso esplorativo di manifestazione di interesse

La Regione Campania al fine di favorire la promo-commercializzazione turistica della Campania in Italia e nel mondo intende acquisire manifestazione d’interesse per la partecipazione alla fiera BMT - Borsa Mediterraneo del Turismo che si terrà a Napoli dal 14 al 16 marzo 2024.

Le aziende e le associazioni/consorzi del comparto turistico nonché i soggetti istituzionali interessati ad essere accreditati presso lo stand della Regione Campania alla suddetta manifestazione dovranno far pervenire alla Giunta Regionale della Campania – Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo la propria richiesta unicamente via posta elettronica all’indirizzo pec fiereturismo@pec.regione.campania.it tassativamente entro e non oltre il giorno 18 febbraio 2024.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Giunta Regionale della Campania ai seguenti numeri telefonici: tel. 0817968784, 0817968986 - o via e-mail all’indirizzo manifestazionifieristiche@regione.campania.it.

DOCUMENTAZIONE

§  Avviso pubblico (pdf)

§  Modello allegato 1 e 1A (word)

§  Modello allegato 2 e 2A (word)

§  Allegato C Scheda anagrafica (excel)

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Gio 15 Feb, 2024
porto commerciale di salerno
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Sale a 121.077 il numero delle imprese salernitane nel 2023 (+0,47%)

I dati della dinamica delle imprese registrate presso la Camera di Commercio

In provincia di Salerno il bilancio imprenditoriale del 2023 si è chiuso con un saldo attivo di 572 unità, dato dalla differenza tra le 5.507 aperture e le 4.935 chiusure di attività, portando così la consistenza del sistema imprenditoriale salernitano a 121.077 imprese registrate al 31 dicembre. In percentuale, l’incremento annuale è stato dello 0,47%, leggermene inferiore a quanto registrato a fine 2022 (0,64%). 


Passando all’analisi per settori, i dati del 2023 registrano variazioni positive per le costruzioni (0,73%), per le attività turistiche (2,16%) e per i servizi, mentre risultano in calo il settore agricolo (-1,36%), le attività manifatturiere (-0,33%) e commerciali (-0,79%). 


Uno sguardo all'andamento per forme giuridiche, conferma il rafforzamento strutturale del sistema imprenditoriale, con la crescita delle società di capitali della provincia: nell’ultimo anno sono aumentate di 1.323 unità, con un tasso di crescita del +3,46%.  In crescita, seppur modesta, anche le altre forme (+33; +0,56%).  Registra invece un risultato negativo l'andamento delle società di persone (-152; -1,15%) e delle imprese individuali (-632; -0,99%). 


Dalla distribuzione per macro settore delle imprese nate nel 2023 emerge il consueto prevalere delle iscrizioni nel commercio (28%). Seguono il settore servizi alle imprese (il 17% delle iscrizioni totali classificate), il turismo (13%) e le costruzioni (12%). 


Confrontando la distribuzione delle iscrizioni per settore di attività con il periodo pre-pandemia risultano dimezzate le nuove attività agricole (rappresentavano nel 2018 il 22% delle iscrizioni, mentre nel 2023 solo l’11%) e ridimensionate le attività commerciali (passate dal 30% del 2018 al 28% del 2023), a vantaggio soprattutto delle costruzioni (l’8% nel 2018 e il 12% del 2023) e dei servizi alle imprese, in considerevole crescita (2018=11% e 2023=17%). 

Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno.

Ulteriori dettagli, grafici e tabelle nel file allegato.
 

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Gio 22 Feb, 2024
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IA: l'impatto sulle imprese e l'impegno del sistema camerale nel nuovo numero di Unioncamere Economia&Imprese

È disponibile il primo numero del 2024 del magazine delle Camere di commercio italiane “Unioncamere Economia & Imprese”, il giornale digitale con articoli e contenuti sulle attività di Unioncamere e delle Camere di commercio. 

L'articolo di apertura è dedicato al tema dell’intelligenza artificiale, che sta determinando rapidi cambiamenti in tanti ambiti e che va analizzato sotto vari punti di vista: sia da quello del suo impatto sulla protezione dei dati che da quello degli effetti che sta determinando sulle imprese, sulla loro struttura organizzativa e sulle nuove competenze che si rendono necessarie. Si tratta di un’importante sfida che il sistema camerale sta affrontando, riproponendosi di utilizzare le nuove tecnologie sia per rispondere alle crescenti esigenze di soluzioni più efficienti da parte delle imprese che per rafforzare il ruolo istituzionale delle Camere di commercio.

Far comprendere e cogliere le opportunità dell’intelligenza artificiale alle imprese di piccola e piccolissima dimensione è una priorità per il network dei Punto Impresa Digitale, che hanno avviato un ampio programma di iniziative per esplorare come l’IA possa essere utilizzata per potenziare le strategie aziendali e promuovere l’innovazione nel business. A cominciare dalla formazione: ne sono alcuni esempi la PID Academy con un canale tematico sull’intelligenza artificiale e i PID Lab, dove è possibile testare soluzioni di IA.

Si parla poi dello Sportello digitale unico europeo, una delle iniziative più ambiziose dell’UE in materia di eGovernment per la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, considerata un fattore essenziale per sostenere la competitività e la mobilità delle imprese dei Paesi dell’Unione. Su questo fronte Unioncamere è impegnata attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it, Punto Singolo di Contatto nazionale (PSC).

A seguire, l’iniziativa del sistema camerale a Venezia che ha visto l’impegno congiunto delle Forze dell’ordine, mondo universitario, del giornalismo, cultura, associazioni e imprese sul tema della legalità declinato nei diversi ambiti: economico, ambientale, istituzionale e sociale.

Nel nuovo numero si parla anche del Registro imprese europeo, che consente di informazioni aggiornate su oltre 20 milioni di imprese europee iscritte ai Registri dei Paesi aderenti al network EBRA (European Business Registry Association). Altro argomento trattato sono i numeri in costante ascesa dei SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) delle Camere di commercio: oltre 1,1 milioni le pratiche digitali gestite attraverso il portale Impresa in un giorno. Si allarga anche la platea dei Comuni aderenti.

E molto altro ancora… Buona lettura!
 
Il magazine è disponibile in allegato e nella pagina dedicata del sito Unioncamere, dove é possibile sfogliare anche i numeri precedenti.
Unioncamere Economia & Imprese - n.1/2024 (versione sfogliabile) (versione scaricabile)

Aggiornato il   

 

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Mar 30 Gen, 2024
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Al via la 2^ indagine mensile Excelsior del 2024, periodo marzo - maggio 2024

Al via la 2^ indagine del Progetto Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL al fine di indagare le previsioni di assunzione e i fabbisogni professionali delle imprese per il trimestre marzo - maggio 2024.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 7 febbraio per rispondere al questionario ricevuto via email.

Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior

#sistemaexcelsior 

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Lun 29 Gen, 2024
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42mila imprese in più in Italia nel 2023 (+0,7%)

Stabili le iscrizioni di nuove imprese, aumentano le chiusure (+2,1%)
Tra le attività più dinamiche, l’edilizia, quelle turistiche e di consulenza aziendale

Più imprese edili, consulenti aziendali e bed&breakfast. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nella manifattura. Queste alcune delle evidenze che emergono dai dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese nel 2023, elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio.

“Poter contare su 42mila imprese in più alla fine di quest’anno, vissuto all’insegna dell’incertezza, mi sembra un buon risultato”, commenta il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “I settori un cui si concentra la crescita maggiore erano in gran parte prevedibili. Soprattutto l’incremento del turismo, in virtù della ripresa post pandemica, e delle attività di consulenza aziendale, e, più in generale, delle Attività professionali, scientifiche e tecniche, caratterizzate dalla presenza di capitale umano qualificato, capaci di contribuire in misura importante allo sviluppo”.

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Mar 23 Gen, 2024
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1' indagine mensile Excelsior del 2024: proroga termine

Le imprese coinvolte nella rilevazione della 1^ indagine mensile Excelsior del 2024, fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo febbraio - aprile, hanno tempo fino al 22 gennaio prossimo per rispondere al questionario ricevuto via email.

Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior  

#sistemaexcelsior
 

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Gio 18 Gen, 2024
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SistemaExcelsior - Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nell'anno 2023

In provincia di Salerno nel 2023 le entrate previste sono state 99.890 (+6,9% su base annua), e circa 6 imprese su 10 (59%) hanno programmato di assumere, percentuale in crescita rispetto al 2022 (57% delle imprese). 

Aumentata la difficoltà di reperimento per quasi tutti i profili professionali, passata dal 32% del 2022 al 36% del 2023, anche se resta un valore inferiore a quello nazionale, a sua volta pari al 45%. 

In particolare la percentuale di difficoltà di reperimento delle professioni tecniche (9.120 entrate previste in v.a.) è pari al 46,9%. 

I driver della ripresa si confermano sia le competenze digitali (il 68,1% delle imprese ha investito in almeno uno dei vari ambiti della trasformazione digitale) sia la transizione verso prodotti e tecnologie a maggior risparmio energetico/minor impatto ambientale (il 23,3% delle imprese vi ha investito nel 2023). 

L’andamento positivo dell’occupazione nel settore privato quest’anno si deve in particolare, come a livello nazionale, all’effetto trainante della filiera del turismo che ha previsto più entrate in provincia, 23.450 ingressi in valore assoluto.

Nel complesso nella provincia di Salerno:
- le entrate previste nel 2023 sono state 99.890 e si sono concentrate nella classe dimensionale “1-49 dipendenti” (74%);
- per una quota pari al 26% hanno interessato il segmento giovanile, ovvero giovani con meno di 30 anni, in crescita rispetto al 2022;
- il 68,1% delle entrate è un contratto a tempo determinato;
- le tre principali aree funzionali di inserimento sono state “la produzione beni, erogazione servizio” con il 52,3%, l’area “commerciali e vendite” con il 17,1% e “la logistica” con il 15,6%.

I dati presentati derivano dall’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Le informazioni contenute nel presente bollettino sono state acquisite trattando tutte le informazioni ottenute attraverso le indagini mensili svolte fino al mese di ottobre 2023, realizzando circa 275.000 interviste presso le imprese, campione rappresentativo delle imprese dei diversi settori industriali e dei servizi. Nel presente bollettino si focalizza l’analisi principalmente sulle caratteristiche delle entrate programmate nell'anno 2023 secondo i profili professionali e i livelli di istruzione richiesti.

Clicca qui per consultare il Bollettino Statistico e per le Tavole Provinciali riepilogative del 2023

#sistemaexcelsior 

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Mer 17 Gen, 2024