Informazione economica

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Martedì 13 Giugno 2023

Pubblicazioni Sistema Informativo Excelsior

#SISTEMAEXCELSIOR

Il Sistema Informativo Excelsior ‐ realizzato da Unioncamere e dall'ANPAL - attraverso le rilevazioni mensili, incentrate sui profili professionali e sui livelli di istruzione richiesti dalle imprese offre un'autorevole fonte di informazioni continuative sui fabbisogni di occupazione e di competenze professionali richiesti dalle imprese; tali dati sono utili non solo per la programmazione della formazione e dell'occupazione, ma anche quale strumento di supporto al matching tra domanda e offerta di lavoro. Oltre alle informazioni mensili pubblicate attraverso i bollettini, i dati vengono analizzati ed elaborati per offrire una serie di pubblicazioni utili al mondo della scuola, delle imprese e dei giovani.

 

Per essere sempre informati visitate il sito https://excelsior.unioncamere.net/

 

  • Scaricare gratuitamente il pdf dei volumi
  • Inserire il vostro CV nella banca data “Excelsior per il Placement”
  • Accedere alla piattaforma Competenze e Lavoro

 

Di seguito le ultime pubblicazioni:

 

Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2023-2027)

Il volume presenta gli scenari di stima più recenti sugli andamenti del mercato del lavoro per il quinquennio, con l’obiettivo di fornire un contributo utile per l'orientamento, per la programmazione della formazione e per le politiche attive del lavoro.

 

ITS Academy e lavoro

La guida “ITS Academy e lavoro – 2022” presenta una rassegna sulle prospettive occupazionali dei diplomati ITS Academy rispetto alla domanda di lavoro e competenze espressa dalle imprese private di industria e servizi

 

La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane

Nel volume vengono presentati i risultati delle indagini Excelsior svolte nel 2022, che consentono di esaminare le principali tendenze del mercato del lavoro in Italia e le richieste del mondo delle imprese. Tra gli aspetti significativi che si evidenziano nel 2022 vi è anche un aumento della polarizzazione nei livelli d’istruzione richiesti. Crescono le quote di assunzioni programmate di personale laureato oppure con titoli di studio bassi.

 

Il Lavoro dopo gli studi

“Il lavoro dopo gli studi - 2022” è la guida per l’orientamento che riassume gli sbocchi professionali e le opportunità di lavoro per i vari titoli di studio: qualifiche e diplomi professionali, diplomi di scuola secondaria superiore, diplomi ITS Academy e lauree. La guida fornisce indicazioni utili agli studenti sul futuro percorso di studi, offrendo anche un panorama completo sia per le famiglie che per i docenti e gli altri soggetti che si occupano di orientamento formativo e scolastico.

 

 

Laureati e lavoro

La guida per l’orientamento “Laureati e Lavoro - 2022” fornisce alle aspiranti matricole universitarie le informazioni utili a una scelta consapevole del proprio percorso accademico in termini di dinamiche del mercato del lavoro, richiesta di laureati per professioni e indirizzi di studio, e richiesta di competenze. Il volume è molto utile anche per valutare l’eventuale prosecuzione della formazione universitaria, per perfezionare il proprio percorso di studio e per avere un quadro chiaro e completo dei profili professionali più ricercati dai datori di lavoro.

 

Lavoratori immigrati

Nel volume vengono presentate le informazioni sulle assunzioni che riguardano lavoratori stranieri, programmate dalle imprese dei settori industriali e dei servizi per il 2022, permettendo l’analisi delle caratteristiche qualitative e il confronto con la domanda di lavoro nel suo complesso. La pubblicazione si sofferma e analizza anche le entrate previste per i diversi ambiti territoriali, è presente un focus sulle differenze di genere e la classe dimensionale d’impresa nella domanda di lavoratori immigrati, le tipologie contrattuali maggiormente utilizzate per i lavoratori stranieri e i fabbisogni di personale immigrato per tipologia professionale.

 

Competenze Digitali

La pubblicazione “Competenze digitali - 2022” analizza le dinamiche della trasformazione digitale dei settori di industria e servizi, focalizzandosi sulla domanda di profili professionali con competenze digitali. Il volume propone anche un esaustivo quadro sull’evoluzione delle politiche europee e nazionali per la digital transformation e per lo sviluppo delle e-skill di cittadini e lavoratori.

 

Competenze green

Il volume “Competenze Green - 2022” presenta una rassegna aggiornata sulle tendenze della green economy e dei green jobs in Italia.  Offre una visione aggiornata delle politiche a livello europeo e nazionale in materia di transizione ecologica insieme ad una lettura dei dati più recenti sugli investimenti verdi e sulla domanda di green jobs e competenze green da parte delle imprese italiane dell’industria e dei servizi.

 

Imprese e professioni culturali e creative

La pubblicazione “Imprese e professioni culturali e creative - 2022” fornisce il quadro della domanda di lavoro, espressa da queste imprese, in termini di fabbisogni professionali, di competenze e titoli di studio richiesti, presentando, inizialmente, una panoramica sulle politiche europee e nazionali a sostegno delle imprese e professioni culturali e creative, intese come “infrastruttura” dello sviluppo territoriale di capitale sociale e umano. La cultura è considerata un driver di sviluppo sostenibile e di innovazione sociale, tanto da rappresentare un contributo essenziale all'occupazione e all'economia dell'UE.

 

Per informazioni:

Ufficio Statistica e Prezzi tel.: 089 3068461 – statistica@sa.camcom.it

https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior

Ultima modifica: Martedì 13 Giugno 2023
Martedì 13 Giugno 2023

Internazionalizzazione - Newsletter n.6 - Giugno 2023

 

Newsletter n. 6 - Giugno 2023

 

 

News
Problematiche applicative nelle operazioni triangolari
Problematiche applicative nelle operazioni triangolari

Il processo di internazionalizzazione vede spesso le imprese italiane coinvolte in operazioni a cui partecipano più soggetti, sia comunitari che extracomunitari. Nelle cessioni di beni, tali operazioni possono assumere la veste di operazioni triangolari.

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News
Novità in arrivo per trasformazioni, fusioni e scissioni transfrontaliere
Novità in arrivo per trasformazioni, fusioni e scissioni transfrontaliere

Con il Decreto Legislativo 2 marzo 2023 n.19, il legislatore italiano ha dato attuazione alla Direttiva UE 2019/2121 che modifica la Direttiva UE 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere.

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News
Dal CMR all’e-CMR
Dal CMR all’e-CMR

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 18/04/2023, ha approvato il Disegno di Legge di ratifica con cui anche l’Italia aderisce al Protocollo addizionale alla Convenzione CMR per l’utilizzo della lettera di vettura elettronica.

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News
Classifica turismo d’affari ICCA: Italia terza nel 2022
Classifica turismo d’affari ICCA: Italia terza nel 2022

L’Italia legata al turismo business scala le classifiche mondiali ICCA (International Congress and Convention Association): è terza con oltre 520 meeting dopo la Spagna (528) e gli USA (690).

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Iniziative
Programma per l’internazionalizzazione 2023
Programma per l’internazionalizzazione 2023

Dal 7 giugno è operativo il Programma per l’Internazionalizzazione 2023 della Camera di Commercio di Salerno.

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Iniziative
Servizi digitali avanzati
Salerno | Servizi digitali avanzati

La Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con Promos Italia, prosegue il suo impegno di supporto alle imprese che intendono digitalizzare i propri processi aziendali (già in corso dal 2018 con il PID Punto Impresa Digitale www.pidmed.eu).

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Iniziative
Servizi piattaforma digitale DIGIT EXPORT
Servizi piattaforma digitale DIGIT EXPORT

Le aziende interessate alla propria autovalutazione ai fini della propria propensione all’export mediante gli strumenti digitali possono partecipare al webinar di presentazione della piattaforma DigIT Export e dei relativi strumenti di autovalutazione digitale: DigIT Test, DigIT Social e DigIT Commerce.

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Iniziative
Quarta edizione del Progetto SEI:
export check up, formazione, informazione e supporto per l’export
Progetto SEI - La quarta edizione: export check up, formazione, informazione e supporto per l’export

Per le aziende italiane potenzialmente e occasionalmente esportatrici, il Progetto SEI - Sostegno all’Export offre attività di prima assistenza per supportare l’avvio o il consolidamento delle attività di export. 

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Iniziative
Le Lettere di Credito e la loro gestione operativa

NIBI, la Business School di Promos Italia - Agenzia italiana per l’internazionalizzazione del sistema camerale nazionale, nell’ambito delle iniziative volte ad approfondire gli aspetti più tecnici connessi all’internazionalizzazione, propone per il 12 luglio un incontro di mezza giornata formativa specialistica e di approfondimento relativa alle lettere di credito.

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Camera di Commercio di Salerno
Via Generale Clark, 19-21 - 84131 Salerno
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Ultima modifica: Martedì 13 Giugno 2023
Venerdì 9 Giugno 2023

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di giugno 2023

In provincia di Salerno nel mese di giugno sono programmate circa 10.950 entrate e nel trimestre giugno-agosto 2023 sono 32.190; nella regione Campania 38.100 e in Italia, complessivamente, 568.000.

La provincia salernitana fa registrare nel mese di giugno una tendenza positiva di entrate, +6,1% rispetto a giugno 2022, e +12% prendendo a riferimento l’intero trimestre, con un andamento maggiore di quello nazionale (+1,5% sul mese e +2,8% nel trimestre).

I Servizi ricercano 9.050 lavoratori con un +6,7%, rispetto ad un anno fa. E’ il settore del Turismo ad offrire maggiori opportunità di occupazione, in particolare con i servizi di alloggio e ristorazione che ricercano oltre 4mila lavoratori nel mese e circa 9mila nel trimestre, in linea con la tendenza nazionale.

Positivo anche il flusso dell’Industria che nel suo complesso programma 1.890 entrate nel mese di giugno (+2,1%) rispetto a giugno 2022.

Si conferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani, pari al 32% degli ingressi. Ancora in crescita la difficoltà di reperimento, in 42 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati (a giugno 2022 era pari al 29%).

Nel complesso nel mese di giugno:

  • le entrate previste si concentreranno per l’83% nel settore dei servizi e per il 80% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 8% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (15%);
  • il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 52% delle entrate complessive previste.

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

 

Ultima modifica: Venerdì 9 Giugno 2023
Venerdì 9 Giugno 2023

Imprese agricole: sprint del digitale, quasi 1 su 4 investirà in 4.0 entro il 2024

La metà punterà sul green

Solo il 16% si è attivato per utilizzare le risorse del Pnrr

 

Roma, 09 giugno 2023- Le imprese agricole accelerano il passo per recuperare il ritardo nel cammino verso la transizione digitale. Il 23% delle aziende del settore sta adottando o intende adottare tecnologie 4.0 tra il 2022 e il 2024, contro il 4% del triennio 2017-2019 e il successivo balzo al 20% nel biennio dell’emergenza pandemica. Ma per un’azienda del settore su quattro le risorse economiche insufficienti sono il principale freno ad investire nella digitalizzazione. Anche per queste imprese il Pnrr potrebbe essere un’opportunità da cogliere, tuttavia il 69% delle aziende del settore dichiara di non volere o di non potere accedere a queste risorse. Mentre solo il 16% si è già attivato e un altro 15% ha in programma di farlo.

E’ quanto emerge da un’indagine del Centro Studi Tagliacarne su un campione di 800 imprese agricole con almeno 2 addetti secondo cui un’impresa agricola su due conta di superare i livelli pre-Covid entro il 2024.

“L'agricoltura si sta dimostrando sempre più ricettiva nell'adozione delle nuove tecnologie abilitanti con l'obiettivo di competere al meglio sul mercato”. È quanto evidenzia il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, che aggiunge “le imprese agricole sono più propense delle altre realtà imprenditoriali a investire in capitale umano per migliorarne le competenze e per favorire la partecipazione dei dipendenti allo sviluppo dei progetti di innovazione, in una logica di condivisione. Tuttavia, per dare un ulteriore slancio al processo di cambiamento in corso è necessario sviluppare policy mirate che favoriscano la modernizzazione dell’intera filiera che resta strategica per la nostra economia”.

Più nel dettaglio la scarsità delle risorse finanziarie è un ostacolo agli investimenti in tecnologie abilitanti avvertito particolarmente dalle imprese femminili del settore (49% contro il 25% delle aziende agricole complessive). Ma a creare maggiori difficoltà ad investire nella transizione digitale sono anche i costi troppo elevati delle tecnologie (23%) e la scarsa informazione sull’iter per investire in tecnologie digitali (21%).

Ma più di 8 imprese su dieci ricorrono all’autofinanziamento

L’86% delle imprese agricole fa ricorso al capitale proprio o familiare per finanziare la gestione corrente e realizzare investimenti. Un dato che conferma la scarsa capitalizzazione delle aziende di questo settore, dove il capitale aziendale si confonde con quello personale. Ma quando le aziende ricorrono all’esterno per trovare le risorse necessarie, il 52% si rivolge agli istituti di credito mentre appena il 25% utilizza i finanziamenti pubblici diretti.

Donne e giovani gli imprenditori agricoli più green, ma il Sud resta indietro

La metà delle imprese agricole (il 49% per esattezza) sta realizzando o intende realizzare investimenti green tra il 2022 e il 2024, con picchi che salgono al 61% per le imprese guidate da donne e al 55% per quelle under 35. Ma il Sud resta indietro (43%). Mentre dal punto di vista settoriale più sensibili alla sostenibilità si rilevano le imprese del settore agricolo (58%) meno quelle della Silvicoltura (31%). Imboccare la strada della transizione green non sembra preoccupare particolarmente le imprese del settore. L’86% delle imprese dichiara, infatti, l’assenza di particolari difficoltà all’introduzione di investimenti green nella propria attività. Maggiori problematicità si riscontrano in corrispondenza della ricerca delle figure professionali necessarie (12%) e dei costi di approvvigionamento delle materie prime verdi troppo elevate (10%). Mentre le risorse finanziarie sono un problema solo per l’8% delle imprese del settore. 

Ben il 78% delle imprese intervistate dichiara che investire in sostenibilità è un’opportunità per il proprio business, contro il 63% delle imprese industriali e il 55% dei servizi. Ma per il 22% la via “verde” rappresenta solo un vincolo. In particolare, il 47% è mosso dalla necessità di rispettare le regole imposte a livello nazionale ed europeo, il 22% dalla consapevolezza del rischio aziendale causato dall’inquinamento e dal cambiamento climatico, il 21% dalle migliori ricadute sull’immagine e sulla reputazione dell’azienda. (...) 

Ultima modifica: Venerdì 9 Giugno 2023
Giovedì 8 Giugno 2023

Lavoro, aspettative positive in Italia per l’estate: 568mila assunzioni

Lavoro, aspettative positive in Italia per l’estate: 568mila assunzioni previste dalle imprese a giugno e quasi 1,4milioni entro agosto

Trainano turismo e manifatturiero. Crescono i contratti a tempo indeterminato

 

 

Roma, 8 giugno 2023 – Sono circa 568mila le assunzioni (a tempo determinato superiori ad un mese o a tempo indeterminato) previste dalle imprese a giugno e salgono a quasi 1,4 milioni avendo come orizzonte previsionale l’intero trimestre giugno-agosto, con un incremento di oltre 9mila unità rispetto a giugno 2022 (+1,5%) e di circa 37mila unità sul corrispondente trimestre (+2,8%). Nel mese, sono turismo e manifatturiero (rispettivamente con oltre 7mila e 4mila assunzioni in più) a sostenere la domanda di lavoro, mentre registrano una flessione costruzioni, servizi alle persone, i servizi finanziari e assicurativi e servizi informatici e delle telecomunicazioni.  Anche per giugno si conferma elevata la difficoltà di reperimento incontrata dalle imprese nel reclutare il personale: sono difficili da reperire quasi la metà dei lavoratori ricercati (+6,8 p.p. su giugno 2022). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal [1].

A giugno, l’industria nel suo complesso ricerca circa 134mila lavoratori che salgono a 348mila nel trimestre giugno-agosto. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di 89mila lavoratori nel mese e di 237mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro riguardano le industrie della meccatronica che ricercano 22mila lavoratori nel mese e 58mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (circa 18mila nel mese e 45mila nel trimestre) e da quelle alimentari (13mila nel mese e 46mila nel trimestre). Per il settore delle costruzioni sono programmate 44mila assunzioni nel mese e circa 111mila assunzioni nel trimestre.

Sono invece 434mila i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso e oltre 1 milione quelli per il trimestre giugno-agosto. È il turismo a offrire le maggiori opportunità di occupazione con oltre 164mila lavoratori ricercati nel mese e circa 353mila nel trimestre, seguito dal comparto dei servizi alle persone (71mila nel mese e 165mila nel trimestre) e dal commercio (69mila nel mese e 171mila nel trimestre).

La difficoltà di reperimento conferma il dato elevato di maggio, attestandosi al 46,0%. Il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala, tra le professioni tecniche e ad elevata specializzazione, gli specialisti nelle scienze della vita (farmacisti, biologi, agronomi ecc.) con l’80,3% di difficile reperimento, seguiti dai tecnici in campo ingegneristico (68,9%) e i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (68,5%), mentre tra le figure degli operai specializzati si distinguono gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (72,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (70,7%).

In aumento la previsione per i contratti a tempo indeterminato (rispetto a giugno 2022 +12mila unita; +14,8 %), anche come effetto dell’elevata difficoltà di reperimento del personale; mentre d’altra parte l’incremento è meno rilevante per i contratti a termine e stagionali (rispetto all’anno precedente +8mila; + 2,3%) e diminuiscono le previsioni peri contratti di collaborazione occasionale e a partita IVA (rispetto al 2022 -15mila; -40,5%) e i contratti in somministrazione (-2mila; -2,9%). Cresce ancora, inoltre, la domanda di lavoratori immigrati con 114mila ingressi programmati nel mese (+18mila rispetto allo stesso periodo del 2022), pari al 20,1% del totale.

Sotto il profilo territoriale è da sottolineare l’elevato mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord est per cui sono difficili da reperire circa il 52% dei profili ricercati con punte del 57,8% per il Trentino-Alto Adige. Mismatch che si attesta al 47,1% per le imprese del Nord ovest, al 42,5 per le imprese del Sud e isole e al 42,4% per le imprese del Centro.

Ultima modifica: Giovedì 8 Giugno 2023
Giovedì 1 Giugno 2023

Unioncamere Economia & Imprese, il magazine delle CCIAA - n.5/2023

È disponibile il quinto numero del 2023 del magazine delle Camere di commercio italiane “Unioncamere Economia & Imprese”, il giornale digitale con articoli e contenuti sulle attività di Unioncamere e delle Camere di commercio.

Il numero si apre con un articolo dedicato all'aumento dei tassi di interesse che rendono il costo del credito piú caro, facendo crescere le richieste di prestiti da parte delle imprese e determinando un -22,9 miliardi di credito bancario per queste ultime. In base ai dati Bankitalia, aggiornati al mese di marzo 2023, le sofferenze passano dal 2% al 3,8%: le banche vedono infatti ridursi il capitale per la riduzione del valore dei titoli di Stato che hanno in pancia e per l’aumento delle sofferenze bancarie.

Si parla poi della campagna radiofonica di Infocamere per ricordare l’appuntamento annuale con il Registro delle Imprese per il deposito dei bilanci e l’utilizzo della firma digitale. Come ogni altro adempimento, l’invio della pratica richiede l’uso della firma digitale. Per ribadire il ruolo del sistema camerale sul fronte della semplificazione, nel periodo della “campagna bilanci” è stata quindi programmata una campagna radiofonica per ricordare la possibilità di ricorrere agli strumenti di identità digitale messi a disposizione at traverso ID-InfoCamere e ottenibili sia online, sia dagli sportelli della propria Camera di commercio.

A seguire, l'articolo dedicato a Finnexta, il nuovo portale per l'equity crowdfunding del sistema camerale ideato e gestito da Innexta, la società partecipata da Unioncamere e dalle principali Camere di commercio italiane che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito e ai mercati finanziari da parte delle Pmi. Finnexta punta a generare sinergie e raccordi tra Camere di commercio, imprese e startup, il mondo dell’innovazione e accademico, il mondo associativo e il settore creditizio.

Altro argomento trattato nel nuovo numero del giornale sono le Comunitá energetiche rinnovabili (CER), associazioni tra cittadini, attività commerciali, imprese enti territoriali ed autorità locali che decidono di unirsi per produrre e condividere energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno, proveniente da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Per offrire una risposta concreta alle esigenze delle imprese, le Camere di commercio hanno avviato la progettazione e realizzazione di eventi info-formativi sul tema della transizione energetica e delle CER.

Nelle pagine successive gli argomenti affrontati riguardano i percorsi formativi per il turismo sostenibile avviati dalle Camere di commercio del Friuli Venezia Giulia e della Basilicata, del punto della situazione sui bandi sisma gestiti da Unioncamere, dell'indagine di Unioncamere e Dintec sulla crescita dei brevetti italiani, del progetto FoodHub di BMTI per favorire la commercializzazione e il consumo di prodotti ittici sostenibili.

e molto altro ancora...

Buona lettura!


Il magazine è disponibile in allegato e nella pagina dedicata del sito Unioncamere, dove é possibile sfogliare anche i numeri precedenti.

Unioncamere Economia & Imprese - n.5/2023 (versione sfogliabile) (versione scaricabile)

Ultima modifica: Giovedì 1 Giugno 2023
Martedì 30 Maggio 2023

Lavoro, Italia: competenze digitali di base richieste per 6 assunzioni su 10 nel 2022

Difficile da trovare il 42% delle figure ricercate - 7 imprese su 10 hanno investito nella transizione 4.0

 

Roma, 30 maggio 2023 – Tecnologie digitali, nuove formule organizzative aziendali e nuovi modelli di business: nel 2022 quasi il 70% delle imprese ha investito in almeno uno di questi ambiti della trasformazione digitale e il 41,4% ha adottato strategie di investimento integrate in grado di combinare queste tre aree. Entrambi i dati risultano superiori ai valori medi del quinquennio 2017-2021 (rispettivamente 68,5% e 36,5%). Per accompagnare la transizione 4.0 nel 2022 le imprese affiancano alla dotazione tecnologica figure specializzate cui è richiesto un portafoglio di competenze digitali da applicare ai diversi processi aziendali, si va dagli analisti e progettisti di software, agli ingegneri elettronici e in telecomunicazioni fino agli ingegneri energetici e meccanici. Tra le figure tecniche spiccano i programmatori, i tecnici web e quelli esperti in applicazioni, ma anche i tecnici dell’organizzazione della gestione dei fattori produttivi.

È quanto emerge dalle analisi dei dati del volume “Competenze digitali, 2022” del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, realizzate in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne.

Complessivamente, le competenze digitali di base per la comunicazione visiva e multimediale sono richieste dalle imprese a 3,3 milioni di profili professionali ricercati (pari al 64% del totale delle entrate, +3,5 p.p. rispetto al 2021), le abilità relative all’utilizzo di linguaggi e metodi matematici e informatici a circa 2,7 milioni di posizioni (il 51,9%, +1,4 p.p.) e la capacità di gestione di soluzioni innovative 4.0 a 1,9 milioni di entrate (il 37,5%, +1,1 p.p.). A circa un quinto delle assunzioni è richiesto con un elevato grado di importanza il possesso di competenze per la comunicazione visiva e multimediale, mentre le capacità matematico-informatiche e di gestione di soluzioni innovative 4.0 sono considerate molto rilevanti, rispettivamente, per il 17,7% e per il 13% delle entrate programmate. Le indagini Excelsior evidenziano una crescita diffusa delle difficoltà di reperimento, che si intensificano al crescere del grado di importanza attribuito alle skill richieste per lo svolgimento della professione. In particolare, per le competenze digitali di base si passa da una difficoltà di reperimento del 41,8% nel caso di richiesta della competenza al 44,2% per il grado di importanza elevato; per le capacità matematico-informatiche il gap è anche più ampio (dal 42,7% al 47,7%), mentre per le competenze 4.0 la difficoltà varia dal 43,7% al 47,1%. (...)

Ultima modifica: Martedì 30 Maggio 2023
Lunedì 22 Maggio 2023

Lavoro: 278mila entrate programmate nel 2022 dalle imprese culturali e creative “core” e 362mila nel turismo a vocazione culturale

Ma difficili da reperire 4 profili su 10 - Roma al top per ricerche di personale

Roma, 22 maggio 2023 – Nel 2022 le imprese culturali e creative hanno richiesto circa 278mila lavoratori, pari al 5,4% della domanda di lavoro complessiva delle imprese dei settori industria e servizi[1]. Ad attivare la domanda di lavoro un insieme di imprese appartenenti ai quattro comparti “core” del sistema produttivo culturale e creativo: industrie creative, industrie culturali, patrimonio storico-artistico, performing arts e intrattenimento. A delineare questo scenario è il volume “Imprese e professioni culturali e creative, 2022” del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal e analizzato in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio G. Tagliacarne. A queste richieste si sono aggiunte poi ulteriori 20mila entrate programmate dalle imprese del Made in Italy a contenuto culturale e, soprattutto, quasi 362mila assunzioni collegate alle imprese del turismo a prevalente vocazione culturale.

E’ una domanda di lavoro che presenta caratteristiche distintive rispetto agli altri settori economici anzitutto per la richiesta di figure professionali altamente qualificate. Si tratta di profili professionali capaci di coniugare elevate conoscenze specializzate con talento e creatività. Pertanto, il 40,6% delle assunzioni riguarda lavoratori laureati, mentre nel complesso dell’economia la quota è pari al 15,1%. Particolarmente elevata è anche la richiesta di esperienza (72,6% delle assunzioni programmate contro il 67,0% del totale imprese di industria e servizi) e quella di figure diplomate (36,6% delle assunzioni, contro il 28,7% dell’intera economia).

Tra le professioni maggiormente ricercate dalle imprese culturali e creative, spiccano gli analisti e progettisti di software nel settore-grafico pubblicitario con 20.920 assunzioni, seguiti dai tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nel settore grafico-pubblicitario (19.040 assunzioni). Elevata anche la domanda di registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi (12.020 richieste), di operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video (9.850) e di tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale (6.290). Le imprese culturali e creative hanno assunto anche ingegneri industriali e gestionali per il settore creativo e audio-visivo (4.590 assunzioni), addetti all'accoglienza e all'informazione nell’ambito storico-museale (4.550), così come stampatori (4.050), ingegneri civili e professioni assimilate (3.780) e tecnici web per i settori audio-visivo e grafico-pubblicitario (3.580).(...)

Ultima modifica: Lunedì 22 Maggio 2023
Lunedì 15 Maggio 2023

Italia da record per brevetti nel 2022: 4.773 quelli pubblicati in Europa, +5% rispetto al 2021

 

Roma 15 maggio 2023 – Italia da record nel 2022 per le domande di brevetto pubblicate dall’EPO (European Patent Office): l’anno scorso sono state 4.773, 218 in più di quelle del 2021, con una crescita del 5%.

Come emerge dall’analisi effettuata da Unioncamere e Dintec, dal 2016 l’aumento delle domande italiane di brevetto europeo è risultato pressoché continuo, con una variazione del 33% tra il 2015 e il 2022, quando il nostro Paese ha raggiunto il miglior risultato del decennio, mantenendo così la quinta posizione per capacità inventiva nell’EPO tra i paesi UE e l’undicesima tra tutti i paesi del mondo.

Tra il 2021 e il 2022 la crescita delle domande pubblicate dall’EPO è stata trainata dalle attività di ricerca, sviluppo e innovazione nel Nord–Est e nel Mezzogiorno (rispettivamente, +6% e +29%). Nella prima macroarea le regioni più dinamiche sono risultate il Friuli-Venezia Giulia (+21%) e il Trentino-Alto Adige (+12%); nella seconda l’Abruzzo (+93%), la Campania (+46%) e la Puglia (+14%). Nelle altre grandi circoscrizioni del Paese, le variazioni più significative nel numero delle domande si sono registrate in Liguria (+28%) e in Umbria (+57%).

A sorpresa, la provincia che l’anno scorso ha messo a segno una crescita straordinaria è quella di Chieti, che registra 63 domande pubblicate dall’EPO (47 in più rispetto alle 16 del 2021). Un risultato davvero lusinghiero, che stacca anche quello eccellente di Bologna (+38), Milano (+25) e di Bolzano e Pordenone (+22). 

Nel lungo periodo che va dal 2008 al 2022 le domande di brevetto europeo dell’Italia sono state 61.253 in tutto; di queste 10.131, quasi il 17%, hanno origine nella provincia di Milano.

L’Italia sta facendo bene sul fronte dell’innovazione. Probabilmente anche per effetto delle misure previste dal PNRR, le nostre imprese stanno accelerando”, sottolinea il presidente di UnioncamereAndrea Prete. “Il dinamismo dimostrato da Milano negli anni, del resto, conferma la bontà della scelta di assegnare alla città la sede del Tribunale dei brevetti europeo. È un giusto riconoscimento alla capacità di tutte le aziende e i centri di ricerca del territorio”.

Con 726 domande nel 2022, Milano si conferma la regina del Paese per il numero delle nuove invenzioni brevettate in Europa.

Seguono le province di Torino e Bologna, entrambe con 314 domande di brevetto l’anno scorso, quindi Roma (252), Treviso (198), Vicenza (174) e Monza Brianza (172). La Capitale è l’unica provincia del Centro che entra nella lista delle Top Ten; nel loro insieme, con 2.595 domande, le prime dieci concentrano il 54% delle domande complessive.

Nelle prime 20 posizioni, che concentrano il 73% delle domande pubblicate nel 2022 (3.469), e sono saldamente occupate da province del Nord, troviamo anche Firenze (dodicesima), Pisa (sedicesima) e Napoli (ventesima).

L’anno scorso l’88% delle domande pubblicate (4.188) proviene dalle imprese, il 5% dagli Enti di ricerca e dalle Università, e il restante 7% dagli inventori privati.

Ed è proprio lo sviluppo delle capacità innovative delle imprese a fare la differenza: i brevetti provenienti dal settore produttivo sono cresciuti del 7% rispetto al 2021, segno di una forte accelerazione sul fronte dell’innovazione radicale dei prodotti.

Le tecnologie della meccanica e dei mezzi di trasporto continuano a fare la parte da leone del Made in Italy: le domande di brevetto europeo in questi settori tecnologici sono 1.910 nel 2022, il 40% del totale, e crescono considerevolmente (+124 rispetto al 2021, con un aumento del 7%).

Rispetto all’anno precedente, aumentano anche le domande di brevetto sulle nuove tecnologie di strumentazione e controllo (+76, con una crescita del 12%). e quelle relative all’elettricità e all’elettronica (+68, con una crescita del 14%).

Guardando alle domande italiane nell’ambito delle Key Enabling Technologies (KET), che, per la loro applicazione ad un gran numero di attività produttive sono fondamentali per la competitività delle imprese, con un totale di 985 pubblicazioni dell’EPO, esse hanno raggiunto il 21% del totale, con un aumento dell’8% rispetto al 2021.

Con 752 domande, quelle della manifattura avanzata rappresentano oltre il 76% delle KET, tanto che “spiegano” tutto il loro aumento in valore assoluto rispetto al 2021 (+76, con una crescita dell’11%).

Le domanda italiane di brevetti con tecnologie green aumentano invece del 23% rispetto al 2021; il 29% di queste domande fa riferimento a quelle per la gestione e il trattamento dei rifiuti, cresciute del 22% l’anno scorso.

Le altre tecnologie verdi che hanno manifestato una dinamica notevole sono quelle per le energie alternative (+72%) e quelle relative al design dei prodotti (+66%).

Ultima modifica: Lunedì 15 Maggio 2023
Lunedì 8 Maggio 2023

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di maggio 2023

In provincia di Salerno nel mese di maggio sono programmate circa 7.790 entrate e nel trimestre maggio-luglio 2023 saranno 33.380; nella regione Campania 34.500 e in Italia, complessivamente, 467.000. 

Nella provincia salernitana si rileva, nel mese di maggio, una tendenza negativa di entrate: -5,8% rispetto a maggio 2022 e -1,9% prendendo a riferimento l’intero trimestre, in linea con il flusso negativo del Centro Sud e Isole. 

I Servizi ricercano 5.840 lavoratori, con una flessione del -12,5%, rispetto ad un anno fa. In particolare i servizi alle persone, in linea con la tendenza nazionale, registrano una flessione del -27%. Positivo invece il flusso dell’Industria che nel suo complesso programma 1.950 entrate nel mese di maggio (+22,6%) rispetto a maggio 2022. In crescita anche il comparto delle costruzioni (+16%), seppure in misura più modesta del valore nazionale (+35,9%). Si riconferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 30% degli ingressi, in aumento rispetto al 29% di maggio 2022. Ancora in crescita la difficoltà di reperimento, in 40 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati rispetto a maggio 2022, (era pari al 29%).

Nel complesso nel mese di maggio:
- le entrate previste si concentreranno per il 75% nel settore dei servizi e per il 79% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 22% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 12% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 38% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Per saperne di piu, consulta il bollettino e le tavole. 
 

Ultima modifica: Lunedì 8 Maggio 2023