Sabato 9 Novembre 2024
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Salerno, 10 Settembre 2024 – Dal palco dell’ultima giornata di AgriFood Future, Andrea Prete, Presidente di Unioncamere, annuncia un bando della Camera di Commercio di Salerno da un milione di euro, destinato alle aziende che presenteranno progetti innovativi basati su tecnologie 4.0 o intelligenza artificiale.
“Il bando che abbiamo annunciato non è semplicemente un incentivo per le aziende, ma uno strumento per realizzare progetti innovativi capaci di valorizzare il grande patrimonio di idee che da sempre il nostro territorio è capace di esprimere”, dichiara Prete. “Il successo della seconda edizione dimostra che AgriFood è diventato un appuntamento imprescindibile per la ricerca nel comparto agroalimentare. Nei prossimi anni, dovremo affrontare sfide sempre più complesse per garantire ugualmente a tutti l’accesso al cibo. È essenziale quindi creare contesti non ideologici all’interno dei quali condividere e discutere possibili soluzioni, puntando a innovazione, digitalizzazione e transizione ecologica”.
Con oltre 2 mila visitatori, 75 ospiti, e 25 panel, Agrifood Future 2024 si conclude stasera e, al termine di tre giorni costellati di dibattiti, workshop e interviste con esperti, accademici, istituzioni e imprenditori del settore agroalimentare internazionale, ha lanciato l’appuntamento nel 2025 per la terza edizione. Tra i partecipanti, anche 25 buyers di una tra le imprese leader della GDO italiana, che ha scelto AgriFood Future come momento formativo e come luogo attraverso il quale incontrare le aziende del territorio, mentre più di 60 aziende hanno effettuato consulenze personalizzate con Google per immaginare soluzioni di intelligenza artificiale customizzate atte a fronteggiare le necessità delle singole aziende. I padiglioni Google sono stati visitati da centinaia di imprenditori e più di trecento persone hanno partecipato ai due workshop di Google sull’Intelligenza Artificiale.
Salerno, 9 settembre 2024 - Nel 2023, il mercato dell'Agricoltura 4.0 in Italia ha raggiunto un valore di 2,5 miliardi di euro, segnando un incremento del 19% rispetto all'anno precedente. Nonostante la crescita inferiore rispetto al periodo 2021-2022 (+31%), il settore continua a mostrare un interesse vivace per le soluzioni digitali, con un aumento delle soluzioni innovative disponibili sul mercato (+10%) e dei provider tecnologici (+13%).
E’ quanto emerge da una ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia, presentata stamattina nel corso della seconda giornata di Agrifood Future 2024, la manifestazione organizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno, che mira a consolidare il suo ruolo di riferimento nazionale per il settore agroalimentare.
Il report dimostra che i processi basati sull’intelligenza artificiale guideranno la trasformazione del settore agroalimentare. Rimane, tuttavia, centrale l’esigenza di fornire maggiore supporto alle piccole e medie imprese nei processi di transizione digitale. Le aziende agricole si stanno focalizzando su soluzioni di software necessarie per l'integrazione dei dati e la gestione efficiente delle risorse.
"Il futuro dell'agricoltura italiana passa inevitabilmente attraverso l'integrazione di tecnologie avanzate e l’intelligenza artificiale” dichiara il direttore scientifico dell’evento Alex Giordano. “Questi strumenti non sono solo un'opportunità per aumentare la produttività, ma soprattutto per rendere le nostre pratiche agricole più sostenibili ed efficienti. Grazie all'AI, possiamo ottimizzare l'uso delle risorse naturali, ridurre gli sprechi e migliorare la gestione dei dati, garantendo una maggiore trasparenza lungo tutta la filiera agroalimentare. L'Italia ha tutte le potenzialità per guidare questa trasformazione, ma è essenziale fornire alle piccole e medie imprese il supporto necessario per adottare queste tecnologie e competere su scala globale. La combinazione di innovazione tecnologica e rispetto per l'ambiente può essere la chiave per un'agricoltura più resiliente e competitiva"
Il carbon farming - pratica agricola che mira a catturare e immagazzinare carbonio nel suolo per ridurre le emissioni di gas serra e preservare la biodiversità - resta limitata in Italia, con solo il 22% delle aziende agricole che dichiara di conoscerla e solo il 9% che lo adotta effettivamente.
La tracciabilità digitale si conferma uno strumento chiave per garantire trasparenza e sostenibilità lungo la filiera agroalimentare. Il mercato delle soluzioni digitali per la tracciabilità è in forte crescita, con un incremento del 22% nel 2023. Il report sottolinea come le tecnologie come l'Internet of Things, il Cloud e la Blockchain stiano trasformando il modo in cui i dati vengono raccolti e condivisi, migliorando la visibilità e la sicurezza delle informazioni lungo la supply chain.
La seconda edizione di Agrifood Future offre un’arena non ideologica per discutere soluzioni e idee innovative. L’appuntamento è a Salerno dall'8 al 10 settembre in diverse location della città, con un programma ricco di interventi, workshop e momenti di confronto su temi cruciali per il futuro dell'agroindustria.
Salerno, 8 Settembre 2024 - Il cambiamento climatico impatta negativamente sul settore agricolo italiano, riducendo il valore aggiunto del -2,5% nel 2023. La produzione di vino è crollata del -17,4% e quella di frutta del -11,2%, mentre il comparto florovivaistico e quello dell'olio d'oliva hanno registrato cali rispettivamente del -3,9% e del -3%. Tuttavia, alcune colture, come quelle industriali (+10,2%) e i cereali (+6,6%), hanno registrato un'annata favorevole.
È quanto emerge dal rapporto dell'Istituto Tagliacarne che verrà presentato ad AgriFood Future 2024, la manifestazione organizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno, che mira a consolidare il suo ruolo di riferimento nazionale per il settore agroalimentare, con uno sguardo teso al prossimo G7 Agricoltura.
Il rapporto, realizzato in collaborazione con Unioncamere, evidenzia come l’Agrifood continui a essere una colonna portante dell'economia italiana: l'intera filiera rappresenta il 27% del fatturato delle imprese nazionali, con una quota che sale al 29% nel Mezzogiorno, nonostante l'apparente contenimento del peso economico del settore (il 4,2% del valore aggiunto totale, con il 2,2% per l'agricoltura e il 2,0% per l'alimentare).
“Consapevoli che il cambiamento climatico rappresenta una minaccia sempre maggiore, oltre l'80% delle imprese agricole sul territorio nazionale e il 90% nel Mezzogiorno ha investito in tecnologie per ridurre o annullare l'impatto ambientale” dichiara il presidente di Unioncamere Andrea Prete. “Il 54,5% delle aziende del comparto ha implementato impianti per la produzione di energia rinnovabile, con una quota che sale al 64,4% nel Sud. E’ ormai urgente che le imprese, soprattutto nel Mezzogiorno, si attrezzino per affrontare i cambiamenti climatici con il supporto della tecnologia. E’ quello che cercheremo di fare ad Agrifood Future, fornire strumenti concreti alle imprese volti a favorire il cambiamento”, conclude Prete.
Negli ultimi 40 anni, si è registrata una significativa riduzione del numero di imprese agricole (-66%), fenomeno che ha visto un’accelerazione negli ultimi due decenni a causa della difficoltà nel mantenere la sostenibilità economica delle piccole aziende. Tuttavia, si è assistito a un aumento del 15,1% delle società di capitali nel settore agricolo, un segno di trasformazione e professionalizzazione del settore.
Il 64,5% ha investito nel miglioramento delle competenze tecnico-professionali del proprio personale, mentre il 44,9% ha puntato su nuove competenze, confermando l'importanza della formazione per affrontare le sfide del futuro.
Nell’indagine si prevede una crescita del fatturato per il settore agroalimentare del Mezzogiorno nel 2024-2025. Circa il 40% delle imprese si aspetta un aumento entro il 2025, con una maggiore attenzione a digitalizzazione, tecnologie avanzate e responsabilità ambientale.
La seconda edizione di Agrifood Future offrirà un’arena non ideologica per discutere soluzioni e idee innovative. L’appuntamento è a Salerno dall'8 al 10 settembre in diverse location della città, con un programma ricco di interventi, workshop e momenti di confronto su temi cruciali per il futuro dell'agroindustria.
Tre giorni a Salerno con istituzioni ed esperti del settore: Lollobrigida, Bellucci, De Luca, Prandini, Bassetti, Grandi, Fabbri e tanti altri
Roma, 4 settembre 2024 - Torna a Salerno la seconda edizione di AgriFood Future, che quest’anno punta a consolidare il suo ruolo di riferimento nazionale per il settore agroalimentare. L'edizione 2024, organizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno, si svolgerà dall'8 al 10 settembre in diverse location della città, con un programma ricco di interventi, workshop e momenti di confronto su temi cruciali per il futuro dell'agroindustria e guarda al G7 Agricoltura che si terrà a settembre ad Ortigia (SR).
Il comparto agroalimentare, fulcro dell’economia italiana, è fortemente influenzato da mutamenti ambientali, economici, geopolitici e sociali, in particolare nel Mezzogiorno. I dati economici evidenziano l'interconnessione tra dinamiche globali e peculiarità locali e per questa ragione è urgente trovare una direzione agile e riconfigurabile che permetta alle imprese di essere protagoniste nelle transizioni digitale ed ecologica.
L’evento di quest’anno si focalizza infatti su due temi fondamentali: innovazione tecnologica e sostenibilità. AgriFood Future 2024 propone tre giorni di discussioni che coinvolgeranno istituzioni, imprese ed enti di ricerca, con l’obiettivo di promuovere un confronto aperto e costruttivo sul futuro del settore.
“AgriFood Future rappresenta un'opportunità cruciale per il settore agroalimentare italiano di affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e dall'evoluzione tecnologica” dichiara il presidente di Unioncamere e promotore dell’evento Andrea Prete. “L'evento si propone come punto di riferimento nazionale per fornire alle aziende strumenti concreti per innovare i propri processi produttivi, attraverso l'integrazione di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, che permettono di ottimizzare l'uso di fertilizzanti, migliorare il benessere animale e ridurre l'impatto ambientale. In un contesto in cui il calo della produttività agricola è aggravato da eventi climatici estremi, AgriFood Future si propone di guidare le imprese verso un futuro sostenibile e competitivo, valorizzando le eccellenze italiane e proiettandole nei mercati internazionali” conclude Prete.
Il sistema cibo è centrale per le dinamiche socio economiche globali e ancora di più per l’Italia. Considerando la filiera allargata del food system in ottica Farm to Fork, esso comprende una vasta gamma di attori che vanno dalla logistica al turismo, dai beni culturali alla ricerca scientifica. La visione del FoodSystem 5.0, introdotta da Alex Giordano, direttore scientifico dell’evento, sarà uno dei pilastri dell’edizione 2024. “Il settore agroalimentare italiano si trova di fronte a sfide senza precedenti, alle quali non siamo preparati”, dichiara Giordano. “Per affrontare queste sfide, è indispensabile un cambiamento radicale del sistema del cibo e ci servono nuove conoscenze e nuovi strumenti. Le due transizioni - digitale ed ecologica segnano la via del cambiamento e vanno tradotte in politiche, ricerca, nuovi saperi, applicazioni tecnologiche, scelte imprenditoriali, attività di formazione, nuove professioni, scelte di stili di vita… in questo senso è un cambiamento radicale che riguarda e dipende da tutti gli attori coinvolti nella lunga catena del cibo: farm to fork. E in questo scenario il mondo del cibo apre belle occasioni per i giovani: è urgente un foodsystem 5.0 dove le tecnologie ci possano aiutare a potenziare le nuove soluzioni che ci servono per rendere sostenibile la nostra vita sul Pianeta”, conclude.
Esempio concreto di come l’evento miri a proiettare questo settore chiave dell'economia italiana verso l’innovazione è la partecipazione di Google con il progetto “IA per il Made in Italy”, ideato per affiancare le eccellenze italiane nel cogliere le opportunità che l’intelligenza artificiale offre per migliorare competitività e innovazione. L’iniziativa, attiva anche online sul sito dedicato grow.google/IAperMadeinItaly, arriva a Salerno proprio all’interno di AgriFood Future 2024 con lo Spazio Interattivo temporaneo dedicato all’agroalimentare: installazioni che mostrano casi d’uso concreti di soluzioni di IA per il settore si affiancano a consulenze con figure esperte e corsi di formazione dedicati all’IA, fruibili senza costi e destinati al pubblico e agli operatori del settore, per approfondire come l'IA possa essere un supporto concreto per innovare l'intera filiera, dalla produzione alla distribuzione.
Inoltre, anche quest’anno torna la Summer School FoodSystem 5.0. Già avviata la call per le iscrizioni, questa iniziativa si rivolge a studenti, ricercatori e professionisti per esplorare nuove frontiere di innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare. La scuola estiva offre lezioni, workshop e attività pratiche con esperti di rilievo, dando l’opportunità di approfondire i modelli di produzione e consumo alimentare del futuro.
Il prossimo 4 settembre alle ore 14.00, presso la Sala degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Via Molise 2, Roma - si terrà la conferenza stampa nazionale di presentazione della seconda edizione di Agrifood Future, appuntamento organizzato dalla Camera di Commercio di Salerno e da Unioncamere che dall'8 al 10 settembre coinvolgerà istituzioni, imprese ed enti di ricerca con l'obiettivo di promuovere un confronto aperto sul futuro dell'agroalimentare.
Interverranno:
I colleghi dei media di Salerno e provincia che intendono partecipare all'incontro, possono manifestare la propria disponibilità inviando una email a stampa@sa.camcom.it indicando nome, cognome, recapito telefonico e testata di riferimento, ENTRO le ore 12.00 di venerdì 30 agosto.
La Camera di Commercio di Salerno organizza l'evento "Agrifood Future" in programma a Salerno dall'8 al 10 settembre 2024, per trattare del cibo nella sua complessità attraverso approfondimenti su agricoltura, innovazione, sostenibilità, turismo, cultura, alimentazione, salute, economia e mercati.
Saranno coinvolte le imprese, le associazioni di categoria, le scuole, le istituzioni, gli enti di ricerca, i protagonisti della comunicazione.
Le imprese interessate ad ampliare la conoscenza delle proprie produzioni, possono contribuire alla realizzazione dell’evento fornendo gratuitamente i propri prodotti alimentari, nelle tipologie e nelle quantità che riterranno opportuno conferire.
Per manifestare la propria intenzione, si potrà inviare una email a segreteria.presidenza@sa.camcom.it indicando le tipologie, le quantità di prodotto che si intende conferire, nome cognome e numero telefonico di un proprio incaricato da contattare.
Per ragioni di carattere organizzativo, si prega di inviare l'email entro il 31 agosto 2024.
La seconda edizione si terrà dall’8 al 10 settembre a Salerno;
Un evento che punta su innovazione tecnologica e sostenibilità;
Presente anche Google con il progetto “IA per il Made in Italy”, con lo Spazio Interattivo temporaneo dedicato all’IA applicata all’agroalimentare.
Salerno, 22 luglio 2024 - Torna a Salerno la seconda edizione di AgriFood Future, che quest’anno punta a consolidare il suo ruolo di riferimento nazionale per il settore agroalimentare. L'edizione 2024, organizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno, si svolgerà dall'8 al 10 settembre in diverse location della città, con un programma ricco di interventi, workshop e momenti di confronto su temi cruciali per il futuro dell'agroindustria.
Il comparto agroalimentare è fortemente influenzato da mutamenti ambientali, economici, geopolitici e sociali, specialmente in Italia e nel Sud. I dati economici evidenziano l'interconnessione tra dinamiche globali e peculiarità locali e per questa ragione è urgente trovare una direzione agile e riconfigurabile che permetta alle imprese di essere protagoniste nelle transizioni digitale ed ecologica.
L’evento di quest’anno si focalizza infatti su due temi fondamentali: l’innovazione tecnologica e la sostenibilità. AgriFood Future 2024 propone tre giorni di discussioni che coinvolgeranno istituzioni, imprese ed enti di ricerca, con l’obiettivo di promuovere un confronto aperto e costruttivo sul futuro del settore.
“L'evento Agrifood Future, centrato sulla condivisione dei dati, mira a creare un'arena non ideologica per discutere soluzioni evolutive” dichiara il presidente di Unioncamere e promotore dell’evento Andrea Prete. ”Salerno rappresenta un modello d’avanguardia nell’economia italiana, il luogo ideale per ospitare AgriFood Future. La città non solo offre una cornice storica e culturale unica, ma incarna anche i valori di eccellenza e qualità che l’evento intende promuovere. La scelta di Salerno sottolinea l'importanza di valorizzare le eccellenze locali in un contesto globale” conclude Prete.
Il sistema cibo è centrale per le dinamiche socio economiche globali e ancora di più per l’Italia. Considerando la filiera allargata del food system in ottica Farm to Fork, esso comprende una vasta gamma di attori che vanno dalla logistica al turismo, dai beni culturali alla ricerca scientifica. La visione del FoodSystem 5.0, introdotta da Alex Giordano, direttore scientifico dell’evento, sarà uno dei pilastri dell’edizione 2024: “Il concetto mira a integrare tradizione e innovazione, con un approccio che valorizza le peculiarità locali e sfrutta al meglio le tecnologie avanzate”, dichiara Giordano. “Lo sforzo che stiamo mettendo in campo cerca di favorire una visione innovativa per integrare scienza e tecnologia a favore delle imprese e dei territori, perché il futuro dell'agrifood deve combinare tradizione e innovazione per proiettarsi con successo nel futuro”, conclude.
Esempio concreto di come l’evento miri a proiettare questo settore chiave dell'economia italiana verso l’innovazione è la partecipazione di Google con il progetto “IA per il Made in Italy”, ideato per affiancare le eccellenze italiane nel cogliere le opportunità che l’intelligenza artificiale offre per migliorare competitività e innovazione. L’iniziativa, attiva anche online sul sito dedicato grow.google/IAperMadeinItaly, arriva a Salerno proprio all’interno di AgriFood Future 2024 con lo Spazio Interattivo temporaneo dedicato all’agroalimentare: installazioni che mostrano casi d’uso concreti di soluzioni di IA per il settore si affiancano a consulenze con figure esperte e corsi di formazione dedicati all’IA, fruibili senza costi e destinati al pubblico e agli operatori del settore, per approfondire come l'IA possa essere un supporto concreto per innovare l'intera filiera, dalla produzione alla distribuzione.
Inoltre, anche quest’anno torna la Summer School FoodSystem 5.0. Già avviata la call per le iscrizioni, questa iniziativa si rivolge a studenti, ricercatori e professionisti per esplorare nuove frontiere di innovazione e sostenibilità nel settore agroalimentare. La scuola estiva offre lezioni, workshop e attività pratiche con esperti di rilievo, dando l’opportunità di approfondire i modelli di produzione e consumo alimentare del futuro.
Per ulteriori dettagli sul programma, gli interventi e le modalità di iscrizione: www.agrifoodfuture.eu
Contatti stampa
Comin & Partners
Eleonora Artese
+39 338 659 6511
eleonora.artese@
Francesco Bernardini
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francesco.bernardini@
Camera di Commercio di Salerno
Gerardo Milito
+39 331 6769209
gerardo.milito@sa.camcom.it
Salerno, 20 settembre 2023 - Si conclude oggi la prima edizione di “Agrifood Future”, la kermesse salernitana sul futuro dell’industria agroalimentare. Cinque giorni di confronti con esperti, professori, istituzioni e imprenditori per riflettere sui trend del settore e fare il punto sulle novità. Con oltre 2000 presenze, 70 relatori, 21 panel, 2 seminari e oltre 100 ragazzi coinvolti nella summer school, “Agrifood Future” si chiude con successo, e rilancia la prossima edizione del 2024.
“Vogliamo rendere Agrifood Future un appuntamento di riferimento per la città di Salerno e per tutto il settore agroalimentare”. Ha commentato Andrea Prete, Presidente Nazionale di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno. “Nei prossimi anni, la popolazione mondiale è destinata a crescere ed il sistema agroalimentare deve evolversi per garantire a tutti l’accesso a risorse fondamentali come il cibo. E’ per questo che è così importante investire, valorizzare e creare dei contesti in cui si possa discutere dell’innovazione, della digitalizzazione e della transizione ecologica nel settore agroalimentare: tutte leve che lo renderanno resiliente nei confronti dei cambiamenti dei prossimi anni. Torneremo a Salerno nel 2024 con la seconda edizione di Agrifood, e ancora una volta ripartiremo dai giovani, vere risorse del nostro futuro.”
Il prossimo anno infatti, la Camera di Commercio di Salerno metterà a disposizione dei giovani una borsa di studio che premia le tesi universitarie più innovative nel settore agritech.
Dopo il dibattito mattutino che si è tenuto oggi a partire dal libro di Alex Giordano «FoodSystem 5.0», è stato trasmesso anche un videomessaggio di Maurizio Martina, Vice Direttore della FAO, ed è stato letto un messaggio inviato da Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Le conclusioni sono state affidate ad Andrea Prete, Presidente Nazionale di Unioncamere e Camera di Commercio di Salerno.
Agrifood Future 2023 si concluderà questa sera con una social dinner per 500 persone sul lungomare di Salerno. La cena sarà supervisionata da Alfonso Iaccarino, chef del ristorante stellato “Don Alfonso 1890”, che guiderà una squadra di giovani chef provenienti dall’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso” di Salerno. Verranno utilizzate tutte le eccedenze delle migliori produzioni del territorio, nell’ottica di contrastare gli sprechi alimentari, e sono state allertate in tal senso tutte le mense che si occupano degli indigenti, nonché il banco alimentare.
Secondo lo studio di TheFork, “Ristorazione in Italia: abitudini, trend e Paesi a confronto”, fulcro della quarta giornata di Agrifood Future, la cucina italiana è al secondo posto tra le categorie più cercate online in Francia e Regno Unito, subito dopo quella locale
Salerno, 19 settembre 2023 - La pizza è in assoluto il piatto più ricercato online in Francia, mentre in Spagna e Regno Unito nella top 5 ci sono sia pizza che pasta. La cucina italiana, invece, si piazza al secondo posto come categoria preferita dagli utenti in Francia e Regno Unito, quarta in Spagna: sono questi i dati che emergono da “Ristorazione in Italia: abitudini, trend e Paesi a confronto”, la ricerca curata da TheFork e fulcro della quarta giornata di Agrifood Future, la kermesse salernitana che fino a mercoledì 20 settembre coinvolgerà istituzioni, imprese ed enti di ricerca con l’obiettivo di promuovere un confronto aperto sul futuro del settore agroalimentare.
E se a livello internazionale la cucina italiana vince ancora, anche nella Penisola continua ad essere scelta da tantissimi consumatori: da gennaio ad agosto 2023, il 26% delle prenotazioni è stata verso ristoranti insider, percentuale più alta rispetto alla Francia (23%) e alla Spagna (14%). Il weekend resta il momento preferito per andare a mangiare fuori, con il sabato che in Italia nell’ultimo semestre ha raccolto il 27% delle prenotazioni online.
Su Salerno, nel primo semestre dell’anno il numero di persone che ha scelto i canali online per bloccare il proprio posto al ristorante è cresciuto del 14% rispetto al 2022, e, se anche il turismo nazionale e internazionale sia calato rispetto allo scorso anno, molti più locals hanno utilizzato i canali digitali, crescendo di quasi dieci punti percentuali dal 21% al 33%.
Il premio alla carriera è stato conferito dal Presidente Nazionale di Unioncamere Andrea Prete ai coniugi Alfonso e Livia Iaccarino per i primi 50 anni del ristorante “Don Alfonso 1890”
Salerno, 18 settembre 2023 – “Don Alfonso 1890”, primo ristorante del Sud Italia a ottenere tre stelle Michelin, compie cinquant’anni, e, nel contesto di “Agrifood Future”, la cinque giorni organizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno per discutere sul futuro del settore dell'agroindustria, riceve il premio alla carriera.
Consegnato oggi ad Alfonso e Livia Iaccarino, il premio è stato conferito da Andrea Prete, Presidente Nazionale di Unioncamere, e da Francesco Russo, Prefetto di Salerno, “per il lavoro svolto in questi anni, per aver diffuso la cultura dell'alimentazione mediterranea in tutto il mondo e per aver rilanciato il territorio campano quale hub alimentare a livello internazionale, contribuendo allo sviluppo di tutto il sistema imprenditoriale. Grazie al lavoro di tutta la famiglia Iaccarino, pionieri della valorizzazione della biodiversità in tavola e attenti alla salute del pianeta e dei consumatori, grandi passi avanti sono stati fatti.”
“Siamo molto fieri di poter consegnare questo premio ai coniugi Iaccarino, che hanno contribuito a valorizzare sulla tavola i prodotti del nostro territorio, rilanciando a livello nazionale e internazionale le tante eccellenze locali.” – Ha commentato Andrea Prete, Presidente Nazionale di Unioncamere. “Unendo tradizione e sperimentazione, Don Alfonso 1890 rappresenta un modello di alta cucina sempre attenta alla dimensione etica e sostenibile del cibo, perno da cui prende spunto anche Agrifood Future. Simbolo di “buona impresa”, Don Alfonso 1890 in questi cinquant’anni ha generato un valore aggiunto di cui ha beneficiato tutto il sistema imprenditoriale del territorio.”
Nell’ambito dell’evento che si sta svolgendo in questi giorni a Salerno, Alfonso Iaccarino guiderà anche una squadra di giovani chef provenienti dall’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso” di Salerno per curare una social dinner preparata con tutte le eccedenze delle migliori produzioni del territorio, nell’ottica di contrastare gli sprechi alimentari. Una tavolata per 500 persone sarà allestita sul lungomare di Salerno la sera del 20 settembre e sono state allertate in tal senso tutte le mense che si occupano degli indigenti e il banco alimentare.
Don Alfonso 1890 riaprirà nel 2024 completamente rinnovato, proponendosi come primo ristorante a impatto zero.