Informazione economica

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Domenica 9 Febbraio 2025

BIT Milano 2025 - La Campania presenta le sue eccellenze

 

Incontri, talk e conferenze per valorizzare il patrimonio turistico campano, con particolare attenzione ai borghi del benessere, alle isole e alle aree marine protette

Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Vincenzo De Luca e del Presidente di Unioncamere, Andrea Prete.

Presentata un’analisi dei dati ISNART-Unioncamere sul turismo regionale

Andrea Prete, Presidente Unioncamere e della Camera di commercio  di Salerno: “A breve come Camera di commercio di Salerno firmeremo un protocollo con la Regione Campania con l'obiettivo di valorizzare al massimo l'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi”.


Milano, 9 febbraio 2025 - Nel corso della tre giorni, dal 9 all’11 febbraio, della manifestazione fieristica italiana di riferimento del comparto turistico, la Borsa Internazionale del Turismo, che si tiene a Fieramilano Rho, allo Stand Campania (Padiglione 11) si susseguiranno eventi e talk con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio, in particolare i borghi salute e benessere e il turismo sostenibile delle isole e delle aree marine protette della Regione Campania.

Ad aprire la manifestazione è stata una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania; Felice Casucci, Assessore al Turismo Regione Campania; Andrea Prete, Presidente Unioncamere. Durante l’incontro, Alessandro Paglia ha presentato un’analisi dei dati ISNART-Unioncamere sul turismo regionale.

"Il Presidente Andrea Prete: "La Camera  di Commercio di Salerno sottoscriverà, a breve, un protocollo d'intesa con Regione Campania per la valorizzazione del territorio e della sua offerta turistica con una mirata azione di marketing in considerazione della progressiva entrata a regime dell'aeroporto Salerno Costa d'Amalfi".


LA RICERCA ISNART-UNIONCAMERE IN SINTESI
FOCUS CAMPANIA

Sulla base delle elaborazioni Isnart su dati dell'Osservatorio economia del Turismo delle Camere di commercio (Isnart-Unioncamere), sono poco meno di 20,7 milioni le presenze turistiche in Campania nel 2023, in attesa dei nuovi dati Istat del 2024 che dovrebbero certificare il ritorno ai livelli pre-covid. Un settore vivace che rappresenta un asset importante per la regione, non solo per i grandi centri ma anche per le aree più marginali. Mediamente ogni turista italiano spende sul territorio 181 euro al giorno, di cui 86 per l’alloggio e 95 per altri beni e servizi, valore sale ulteriormente a 184 euro al giorno per gli stranieri. Una regione che fa dell’accoglienza il proprio punto di forza, cortesia e ospitalità della gente, ristorazione e offerta enogastronomica ricevono infatti i giudizi più alti nelle recensioni lasciate on line dai turisti. Una crescente attenzione è rivolta dai turisti ai servizi informativi, all’offerta culturale che vede una domanda in continua crescita e all’intrattenimento. Punti di forza quindi ma anche sfide che richiedono al territorio la capacità di evolvere, ne è un esempio la forte crescita del mercato alternativo delle seconde case che rappresenta oggi circa la metà dell’offerta ricettiva. Sono oltre 57mila gli alloggi disponibili per affitti brevi sulle piattaforme on line in Campania nel 2024, con un aumento del 12% rispetto al 2023, con oltre 4,4 milioni di notti prenotate e un indotto che sfiora i 900 milioni di euro. Una realtà di cui tenere conto per adattare l’offerta ai nuovi target turistici, anche considerando che, se nelle città il fenomeno Airbnb rischia di generare fenomeni complessi di overtourism e convivenza complessa tra turisti e residenti, questo rappresenta invece una importante opportunità per le aree marginali, poiché consente una prima infrastrutturazione ricettiva, in particolare nei comuni non turistici.

Rispetto alle motivazioni di vacanza, è la ricchezza del patrimonio artistico e monumentale a rappresentare il driver di crescita principale, seguito dalla ricerca di occasioni di relax, dal contatto con la natura e lo shopping.

 

Ultima modifica: Lunedì 10 Febbraio 2025
Venerdì 7 Febbraio 2025

Movimprese e la cassetta degli attrezzi di Innexta nel nuovo numero di "Unioncamere Economia & Imprese"

È disponibile il nuovo numero di “Unioncamere Economia & Imprese”, il magazine digitale con articoli e contenuti sulle attività di Unioncamere e delle Camere di commercio. 
Apre il numero l'editoriale del direttore Antonio Paoletti, con alcune riflessioni sulle più recenti evoluzioni del mondo del lavoro. A seguire, l’articolo dedicato a Movimprese, l’analisi statistica trimestrale che da oltre 40 anni racconta l’evoluzione del sistema imprenditoriale italiano, realizzata in collaborazione tra Unioncamere e InfoCamere.
Si parla poi della qualità delle relazioni tra imprese, banche e atenei sulla base di un’analisi realizzata dal Centro Studi Tagliacarne, secondo cui il 53,5% delle imprese che intrattengono rapporti con questi due soggetti ha previsto un incremento di fatturato lo scorso anno, contro appena il 28,0% di quelle che non hanno nessuna relazione con queste realtà.
L’articolo successivo è dedicato all’evento “Startup e finanza: istruzioni per l’uso”, organizzato da Unioncamere e Sole 24 Ore per fornire informazioni dettagliate agli aspiranti startupper o alle startup che vogliono crescere sugli strumenti finanziari a loro destinati.
Segue un approfondimento sugli strumenti messi a disposizione da Innexta, come il portale Agevolazioni, che fornisce informazioni e assistenza su bandi e agevolazioni disponibili, oltre a incontri personalizzati con un esperto per valutare in maniera più approfondita le misure individuate. Di seguito si parla dell’indagine della Camera di commercio di Modena sul rapporto dei giovani del proprio territorio con il mondo del lavoro e dell’edizione 2025 del premio Ercole Olivario e del premio Olio Capitale, entrambi dedicati alle eccellenze dell’olio extravergine. E molto altro ancora… Buona lettura!
Il magazine è disponibile in allegato e nella pagina dedicata del sito Unioncamere, dove é possibile sfogliare anche i numeri precedenti.

Unioncamere Economia&Imprese n.1/2025 (versione sfogliabile) (versione scaricabile)

Ultima modifica: Venerdì 7 Febbraio 2025
Giovedì 30 Gennaio 2025

Dinamica Imprenditoriale in provincia di Salerno nel 2024: saldo positivo di 579 nuove imprese

Il sistema imprenditoriale della provincia di Salerno chiude il 2024 con un saldo positivo di 579 imprese, determinato da 5.811 nuove iscrizioni a fronte di 5.232 cessazioni. Il numero complessivo di imprese registrate sul territorio provinciale raggiunge così quota 119.609.

L’incremento annuale dello 0,48% risulta sostanzialmente in linea con quello registrato nel 2023 (+0,47%) e conferma la stabilità del tessuto imprenditoriale locale. A livello regionale, la Campania – con l’eccezione della provincia di Benevento – mostra un trend positivo, con un tasso di crescita dell’1,02%, superiore a quello nazionale (0,62%).

 

Un equilibrio tra iscrizioni e cessazioni

L’andamento imprenditoriale salernitano del 2024 evidenzia un sostanziale equilibrio tra nuove iscrizioni e cessazioni, con circa 300 nuove attività in più rispetto all'anno precedente (5.811 rispetto alle 5.507 del 2023) e un corrispondente aumento delle chiusure (5.232 rispetto alle 4.935 del 2023). A differenza della media nazionale, dove le chiusure superano le aperture, il contesto provinciale mantiene una crescita più bilanciata.

Un dato rilevante riguarda il fenomeno dei comuni a natalità imprenditoriale zero, diffuso in molte aree d’Italia. In Campania, i comuni senza nuove iscrizioni d’impresa sono aumentati da 2 nel 2014 a 9 nel 2024, ma solo uno di questi si trova in provincia di Salerno. Questo dato evidenzia una vivacità economica che distingue il territorio salernitano rispetto ad altre aree regionali e nazionali.

Tuttavia, rispetto al periodo pre-pandemia, permane un gap significativo nel numero di nuove imprese iscritte: circa 2.000 aperture in meno rispetto alla media del decennio precedente al 2020.

 

I settori trainanti

L’analisi settoriale mostra un andamento positivo per il comparto delle costruzioni (+0,86%), il turismo (+2,16%) e i servizi, mentre si registra una contrazione nell’agricoltura (-1,66%), nel manifatturiero (-0,45%) e nel commercio (-0,67%).

Le iscrizioni di nuove imprese confermano la prevalenza del commercio, che raccoglie il 28% delle nuove attività, seppur con un’incidenza in calo rispetto agli anni precedenti. Seguono i servizi alle imprese (17%), il turismo (14%) e le costruzioni (12%).

 

Le forme giuridiche: cresce il numero di società di capitali

Prosegue il consolidamento delle società di capitali in provincia di Salerno, che registrano un incremento di 1.507 unità, pari a un tasso di crescita del 3,81%. Risultano invece in calo le imprese individuali (-748; -1,19%) e le società di persone (-229; -1,77%), mentre si osserva una leggera crescita delle altre forme giuridiche (+49; +0,84%).

"Il bilancio imprenditoriale della provincia di Salerno conferma una crescita stabile e bilanciata, con un saldo positivo che testimonia la resilienza del nostro tessuto economico - dichiara il Presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete. Seppur ancora distante dai livelli pre-pandemia, il sistema imprenditoriale locale mostra segnali incoraggianti, in particolare nei settori delle costruzioni, del turismo e dei servizi. Il nostro obiettivo resta quello di supportare le imprese con strumenti e iniziative che possano stimolare nuove aperture e rafforzare quelle esistenti".

Questa è, in sintesi, l'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, basata sui dati Movimprese di Unioncamere e InfoCamere, estratti dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Per un approfondimento, nel file allegato è disponibile l’analisi completa con grafici e tabelle.

Ultima modifica: Giovedì 30 Gennaio 2025
Mercoledì 29 Gennaio 2025

Al via la 2^ indagine mensile Excelsior del 2025 - Scad. 7 febbraio

Parte oggi la 2^ indagine mensile Excelsior del 2025, finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo marzo - maggio 2025.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 7 febbraio per rispondere al questionario ricevuto via email.

Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior

#sistemaexcelsior

Ultima modifica: Mercoledì 29 Gennaio 2025
Giovedì 23 Gennaio 2025

Imprese: nel 2024 in Italia aperture in crescita ma le chiusure accelerano

Saldo positivo (+37mila) in rallentamento rispetto al 2023 (+42mila)

Si allarga il perimetro dei comuni a natalità “zero”: nel 2024 sono 478 (il 5,9% del totale), dieci anni fa erano 374 (4,6%), venti anni fa 212 (2,6%)

Roma, 23 gennaio 2025 – Alla fine del 2024 l’anagrafe delle imprese italiane registra un bilancio positivo, con un saldo tra aperture e chiusure che si attesta a +36.856 unità nei dodici mesi da poco conclusi. Alle 322.835 iscrizioni di nuove attività economiche hanno fatto eco 285.979 cessazioni di attività esistenti, per un tasso di crescita della base imprenditoriale che si attesta a +0,62% (contro +0,70% del 2023).

Le dinamiche demografiche del sistema produttivo fanno tuttavia emergere segnali di difficoltà in particolare sul fronte del ritmo delle aperture di nuove imprese, segnato da uno dei tassi di natalità più contenuti degli ultimi 20 anni (peggio si è fatto solo negli anni del Covid) e dell’ampliarsi del fenomeno delle “culle” vuote in un numero crescente di comuni italiani. Nel 2024, infatti, i registri anagrafici delle imprese hanno registrato uno “zero” nei territori di 478 Comuni, contro i 374 di dieci anni prima e i 212 del 2004.

Queste alcune delle evidenze che emergono dai dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese nel 2024, elaborati da Unioncamere e InfoCamere sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio. I dati dell’indagine sono disponibili e navigabili all’indirizzo www.infocamere.it/movimprese.

“Oltre all’aspetto della denatalità di impresa di alcuni territori, un andamento che crea disparità tra le nostre regioni”, sottolinea il Presidente di UnioncamereAndrea Prete“vanno valutate ed approfondite le cause che stanno portando a una riduzione della base imprenditoriale di alcuni settori cardine della nostra economia, come il commercio, l’agricoltura e il manifatturiero. Positiva invece la crescita di diversi comparti dei servizi, a partire dalle Attività professionali scientifiche e tecniche”.

Ultima modifica: Giovedì 23 Gennaio 2025
Venerdì 17 Gennaio 2025

1^ indagine mensile Excelsior del 2025 - Proroga scad. al 22 gennaio

E' in corso di realizzazione la 1^ indagine mensile Excelsior del 2025, finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo febbraio - aprile 2025.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 22 gennaio (scadenza prorogata) per rispondere al questionario ricevuto via email.

Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior

#sistemaexcelsior 

Ultima modifica: Venerdì 17 Gennaio 2025
Martedì 14 Gennaio 2025

1^ indagine mensile Excelsior del 2025 - Scad. 17 gennaio

E' in corso di realizzazione la 1^ indagine mensile Excelsior del 2025, finalizzata a rilevare i fabbisogni professionali delle imprese previsti nel periodo febbraio - aprile 2025.

Le imprese coinvolte hanno tempo fino al 17 gennaio per rispondere al questionario ricevuto via email.

Qui puoi consultare i risultati delle precedenti rilevazioni https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior

#sistemaexcelsior 

Ultima modifica: Martedì 14 Gennaio 2025
Lunedì 13 Gennaio 2025

Sistema Excelsior: a Salerno crescono le assunzioni a gennaio 2025, +7% rispetto al 2024

A gennaio 2025 previste 7.260 nuove entrate in provincia di Salerno, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.

In crescita turismo, commercio e industria, ma le imprese segnalano difficoltà nel trovare i profili richiesti.


Salerno 13 gennaio 2025. In provincia di Salerno, il mese di gennaio 2025 si apre con prospettive occupazionali positive: sono previste 7.260 nuove assunzioni, mentre nel trimestre gennaio-marzo il numero sale a 23.580. Rispetto allo stesso periodo del 2024, si registra un incremento del 7% su base mensile e dell’8,6% sul trimestre.

A livello regionale, la Campania totalizza 38.800 nuove entrate previste, mentre in tutta Italia il dato complessivo raggiunge le 497.400 assunzioni. Particolarmente rilevanti sono i risultati del settore industria, che in provincia di Salerno cresce del 10,4% su base annua, in netta controtendenza rispetto al calo del 6,4% registrato a livello nazionale. Anche i servizi mostrano un incremento del 5,3%.

Turismo e commercio trainano la domanda
Il comparto turistico è il principale motore della crescita occupazionale, con un sorprendente aumento dell’87,7% rispetto a gennaio 2024 e un +34,1% nel trimestre. Buone performance anche per il commercio, che registra un +10,9% sul mese e un +9,7% sul trimestre. L’industria, invece, segna un saldo positivo sia nel manifatturiero (+7,6% sul mese e +14% sul trimestre) che nelle costruzioni (+15,1% su gennaio 2024 e +13,7% sul trimestre).

Le difficoltà di reperimento e i contratti offerti
Cresce però la difficoltà delle imprese nel reperire personale qualificato: il 44% delle aziende segnala problemi, rispetto al 43% dello scorso anno. In calo la domanda di giovani lavoratori (26% delle entrate previste, contro il 29% di gennaio 2024) e di lavoratori immigrati (18% rispetto al 20%).

"Questi dati confermano il dinamismo del tessuto economico della nostra provincia, con segnali di crescita significativi nei settori chiave come turismo, commercio e industria - dichiara il presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete. Tuttavia, la difficoltà di reperire personale qualificato rimane una sfida importante. Dobbiamo intensificare gli sforzi per migliorare la formazione e l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, così da sostenere la competitività delle nostre imprese."


Nel dettaglio, il 68% delle nuove assunzioni sarà nel settore dei servizi e il 73% riguarderà imprese con meno di 50 dipendenti. Tuttavia, solo il 22% delle posizioni previste sarà stabile (contratti a tempo indeterminato o apprendistato), mentre il 78% consisterà in contratti a termine.
Tra le figure più richieste, il 20% delle posizioni sarà destinato a dirigenti, tecnici e specialisti, ma questa quota rimane inferiore alla media nazionale (25%). Infine, il 15% delle posizioni sarà riservato a personale laureato.

Queste, in sintesi, le elaborazioni dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, basate sull'analisi dei dati del sistema informativo Excelsior, sviluppato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per monitorare le previsioni occupazionali delle imprese private nei settori dell'industria e dei servizi.

Per approfondire, è possibile consultare il bollettino completo, le tavole statistiche e l'analisi provinciale.

Ultima modifica: Lunedì 13 Gennaio 2025
Venerdì 10 Gennaio 2025

Lavoro: 497mila entrate previste dalle imprese italiane a gennaio

Positive le aspettative per turismo, commercio e costruzioni;

in calo il manifatturiero

246mila le assunzioni di difficile reperimento (49%)

 

Roma, 10 gennaio 2025 – Sono oltre 497mila i lavoratori ricercati dalle imprese a gennaio e circa 1,4 milioni per il primo trimestre dell’anno. A guidare la domanda di lavoro sono le imprese turistiche che programmano nel mese +16mila assunzioni rispetto a gennaio 2024 (pari a circa 67mila entrate), seguite dal commercio con +2mila unità (con oltre 77mila entrate). In flessione, invece, le previsioni dell’industria manifatturiera e dei servizi alle imprese (entrambi -12mila unità). Stabile rispetto a 12 mesi fa la difficoltà di reperimento che riguarda sempre almeno una assunzione su due (49,4%). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali di gennaio [1].

A gennaio l’industria complessivamente ha in programma 161mila assunzioni (-6,4% su base annua) 109mila delle quali nelle industrie manifatturiere e nelle public utilities (-9,7%), mentre le altre 52mila riguardano il settore delle costruzioni (+1,4%). I servizi nel complesso prevedono di assumere 336mila lavoratori, pressoché stabili su base annua.

Sotto l’aspetto dimensionale sono le microimprese (fino a 9 dipendenti) a prevedere per gennaio una crescita delle assunzioni (+1,5mila rispetto a gennaio 2024). In flessione la previsione delle medio-grandi imprese (-8mila tra 50 a 249 dipendenti e -4mila per quelle con 250 dipendenti e oltre).

A gennaio il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 246mila assunzioni delle 497mila programmate (49,4%) soprattutto a causa della mancanza di candidati (32,0%). Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato - nel gruppo delle professioni intellettuali e scientifiche - gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (62,1%) e gli ingegneri (58,5%), mentre tra le professioni tecniche si segnalano i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (67%) e i tecnici della salute (66,3%). Nel gruppo delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi risultano di più difficile reperimento gli operatori della cura estetica (59,8%) e le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (55,9%). Gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche (75,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,5%) sono le professioni con la più elevata difficoltà di reperimento tra gli operai specializzati, mentre per i conduttori si contraddistinguono gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (67,9%) e gli operai addetti alle macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (65,6%).

 

[1] Le previsioni del mese di gennaio si basano su un campione di circa 106mila imprese. Le interviste sono state raccolte tramite metodologia CAWI nel periodo 18 novembre 2024 - 4 dicembre 2024.

I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con circa 215mila unità, pari al 43,2% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (115mila, pari al 23,1%).

Con riferimento ai livelli di istruzione, il 18% delle ricerche di personale è rivolto a laureati (90mila unità), il 28% a diplomati (138mila unità) e il 34% a chi è in possesso di una qualifica/diploma professionale (167mila unità). Oltre 11mila le richieste per i diplomati ITS Academy.

A gennaio le imprese programmano oltre 89mila assunzioni di lavoratori immigrati, pari al 18% del totale. Tra i settori economici che ricercano maggiormente manodopera straniera si segnalano servizi operativi (il 28,8% delle entrate è riservata agli immigrati), servizi di trasporto e logistica (26,3%), industrie metallurgiche e prodotti in metallo (21,4%), servizi di alloggio e ristorazione (20%) e costruzioni (19,9%).

Inoltre, sono 148mila i posti di lavoro (30% delle assunzioni di gennaio) per cui le imprese manifestano una preferenza per i giovani sotto i 30 anni, con opportunità particolarmente elevate nei settori finanziario (43,1%), turistico (41,8%) e informatico (40,7%).

A livello territoriale sono le imprese del Nord-Ovest e del Sud a programmare un maggior numero di assunzioni (rispettivamente 159mila e 123mila) seguite dalle regioni del Nord-Est (115mila) e del Centro (101mila). Nel Nord-Est si segnala la difficoltà di reperimento più elevata (oltre il 54%).

 
 
 
 
 
Ultima modifica: Venerdì 10 Gennaio 2025
Martedì 17 Dicembre 2024

Turismo: al via le adesioni per Open Outdoor Experiences 2025

La Regione Campania ha aperto le candidature per partecipare a "Open Outdoor Experiences - Salone delle attività all'aria aperta", che si terrà dal 28 al 30 marzo 2025 presso il Centro Espositivo NEXT di Paestum. L'evento punta a valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale italiano attraverso un approccio turistico basato sulla sostenibilità e l’accessibilità.

Rivolta agli operatori economici del settore turistico, la manifestazione è un’occasione unica per creare connessioni, promuovere il business e condividere idee innovative. La scorsa edizione ha attirato 130 espositori e oltre 10.000 visitatori, consolidandosi come appuntamento di riferimento per il turismo outdoor in Italia.

Gli interessati possono scaricare la modulistica per la candidatura direttamente dal sito ufficiale della Regione Campania, raggingibile al seguente link: https://www.regione.campania.it/imprese/it/tematiche/magazine-turismo-e-cultura/manifestazioni-fieristiche-in-ambito-turistico-avviso-pubblico-esplorativo-di-manifestazione-d-interesse?page=1

Ultima modifica: Martedì 17 Dicembre 2024