turismo

Lunedì 11 Marzo 2024

Incontro-dibattito: avvio dei voli di linea presso l’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi – DIRETTA STREAMING

Incontro-dibattito: avvio dei voli di linea presso l’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi – Opportunità e contributi di idee per l’accoglienza dei flussi turistici. 

La Camera di Commercio di Salerno, in vista dell’inizio dell’operatività dell'Aeroporto Salerno- Costa d'Amalfi, con i primi voli programmati nel prossimo mese di luglio, ritiene opportuno organizzare un incontro per favorire una riflessione comune con gli operatori economici di tutti i settori interessati, le associazioni datoriali, i sindacati e gli amministratori pubblici del nostro territorio. 

Ciò premesso, un primo appuntamento è fissato a Capaccio, presso il Next (ex tabacchificio), località Cafasso, per venerdì 15 marzo 2024, alle ore 15.00.

Dopo gli interventi, del Presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri, del presidente del Consorzio Aeroporto di Salerno-Pontecagnano Anna Ferrazzano, del presidente della Commissione trasporti della Regione Campania Luca Cascone e del presidente della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete, si darà luogo a un dibattito con gli intervenuti, al fine di preparare al meglio il territorio ai potenziali significativi flussi turistici che l’avvio dei voli porterà nella nostra provincia.

Si preannuncia che, qualora occorresse, altri eventi analoghi potranno essere realizzati in altre location della nostra provincia.

L'INCONTRO SARÀ TRASMESSO IN DIRETTA STREAMING LIVE DALLA PAGINA FACEBOOK DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI SALERNO https://www.facebook.com/cameracommerciosalerno

 

In alto l'attuale aerostazione, in basso il rendering di come sarà

Ultima modifica: Lunedì 18 Marzo 2024
Domenica 4 Febbraio 2024

La Campania presenta le sue eccellenze alla BIT 2024

Alla scoperta dei borghi salute e benessere e del turismo sostenibile delle isole e delle aree marine protette della regione

 

Oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Vincenzo De Luca e del Presidente di Unioncamere, Andrea Prete.

Presentati i dati di due ricerche: “Le performance turistiche della Campania secondo l’Osservatorio del turismo delle Camere di commercio: dall’analisi dei dati 2023 alle prospettive per il 2024” e “Quanto pesa il turismo salernitano? Dati, nuovi strumenti di analisi Artificial Intelligence Based e tutte le opportunità dell’Ecosistema Digitale del Turismo e d’Italia”.

Andrea Prete, Presidente Unioncamere e Presidente della Camera di commercio di Salerno: “La ripresa turistica post-pandemica sta finalmente dando risultati concreti”.


Milano, 4 febbraio 2024 - Nel corso della tre giorni della manifestazione fieristica italiana di riferimento del comparto turistico, allo Stand Campania (Padiglione 3) si susseguiranno eventi e talk con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio, in particolare i borghi salute e benessere e il turismo sostenibile delle isole e delle aree marine protette della Regione Campania.

Ad aprire la manifestazione è stata una conferenza stampa a cui hanno preso parte, tra gli altri, Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania; Felice Casucci, Assessore al Turismo Regione Campania; Andrea Prete, Presidente Unioncamere e Luigi Raia, Direttore Generale Agenzia Campania Turismo.

Inoltre, sarà presentato l’Hub digitale del turismo italiano (TDH – Tourism Digital Hub), progetto realizzato dal Ministero del Turismo per gli operatori italiani. Il portale ha l’obiettivo di innovare e connettere digitalmente l’offerta e la promozione turistica del Paese, favorendo il collegamento dell’intero ecosistema turistico italiano. TDH prevede anche l’adozione di modelli di intelligenza artificiale per analizzare i dati sui flussi turistici in aree di maggiore e minore interesse turistico.

"La ripresa turistica post-pandemica sta finalmente dando risultati concreti”, spiega Andrea Prete, Presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Salerno. “A fine 2023, il registro delle imprese mostra che il Paese può contare su una articolata filiera turistica composta da oltre 625mila imprese. Quasi 3 milioni gli addetti impiegati in questo settore, in aumento di poco meno di 113mila unità rispetto al 2022”

 

LA RICERCA - FOCUS CAMPANIA:

Nel corso dell’iniziativa Alessandra Arcese, Coordinatrice Area Qualificazione Imprese e Territori di ISNART, ha presentato due ricerche. La prima, regionale: “Le performance turistiche della Campania secondo l’Osservatorio del turismo delle Camere di commercio: dall’analisi dei dati 2023 alle prospettive per il 2024”, dalla quale emergono dati interessanti.
L’identikit del turista in Campania del 2023 è giovane, in coppia, medio spendente e soddisfatto della sua scelta. La metà metà dei turisti della Campania, nel 2023, appartiene infatti alla generazione Y e Z (nati dopo il 1981): secondo le stime, entro il 2030 rappresenteranno il 70% del mercato turistico globale.

Nei mesi estivi la maggior parte del turismo è straniero (prevalentemente dal Nord America 30%), d’inverno più turismo italiano (64%): la Campania rimane legata ad un concetto di long-break all’estero, mentre gli italiani cominciano ad apprezzare le potenzialità della vacanza fuori stagione.

Proponendo prodotti turistici diversificati, la Campania riesce ad attrarre diverse tipologie di turista: Napoli e Caserta (49,7% e 39,4%) sono scelti per la cultura, Salerno per il mare (26,9%) e Avellino per l’enogastronomia (28,9%). Nel periodo post-pandemico è cresciuto l’interesse per la natura, il relax e l’enogastronomia.

La crisi sanitaria ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere ed esperire il turismo: dal periodo post-pandemico turisti privilegiano attività all’aria aperta, posti autentici lontani dall’overtourism e che facciano vivere loro esperienze immersive (61,1%), seguito dal relax in riva al mare (36,6%).

Internet è il canale che influisce di più sulla scelta della destinazione (58,5%), seguito dal passaparola (20,5%): i millennial e la generazione Z tendono infatti a verificare sempre le informazioni su internet prima di prenotare una vacanza.

In Campania si concentra il 6,7% degli alloggi Airbnb disponibili in Italia: sono aumentati del 17,5% rispetto al mese di agosto 2022. La provincia con il maggior numero di alloggi è Napoli, seguita a distanza da Salerno.

Rispetto alle tendenze: Al terzo trimestre del 2023, le imprese turistiche registrate sono circa 400 in più rispetto allo stesso periodo del 2022; anche per gli addetti della filiera si segnala un forte incremento, di oltre 8 mila unità. In media, al giorno, i turisti che soggiornano nella regione spendono più che nel resto d’Italia per l’alloggio (75€ vs 71€) e per altre spese sul territorio (73 € vs 60€). Nel 2023 cresce il fenomeno Airbnb, sia in termini di quantità di strutture (agosto 2023/22: +17,5%), sia in termini di volumi economici generati (gennaio-settembre 2023/22: +38,8%).

LA RICERCA - FOCUS SALERNO:

La seconda ricerca, invece, ha come focus la provincia di Salerno “Quanto pesa il turismo salernitano? Dati, nuovi strumenti di analisi Artificial Intelligence Based e tutte le opportunità dell’Ecosistema Digitale del Turismo e d’Italia”.

I turisti italiani pesano per più della metà del totale (55%): il Salernitano rimane prediletto da turisti occidentali, in primis dal Nord America (19%).

Tra i turisti che soggiornano in provincia di Salerno, primeggia la motivazione culturale (29,9%), seppur inferiore alla media regionale e nazionale. Salerno spicca per balneare (26,9%), enogastronomia (21,5%), shopping e rapporto qualità prezzo sulla media nazionale.

L’analisi sentiment mostra un livello di soddisfazione turistica molto alto (87%) ma che sottolinea il cambio generazione dei turisti e del loro approccio al turismo: l’esperienza tradizionale e i servizi classici presentano margini di miglioramento e innovazione.

Internet è il canale che influisce di più sulla scelta della destinazione (50,3%): i millennial e la generazione Z tendono a verificare sempre le informazioni su internet prima di prenotare una vacanza. Il Salernitano, più della provincia di Napoli, riesce a fidelizzare tramite l’esperienza personale e l’attività delle guide turistiche.

Tra le tendenze in corso nella provincia di Salerno: L’enogastronomia, l’ospitalità locale e la qualità delle strutture di alloggio sono gli elementi più apprezzati dai turisti italiani e stranieri che visitano la provincia di Salerno; l’efficienza dei trasporti locali appare migliorabile. Al terzo trimestre del 2023, le registrazioni di imprese turistiche sono aumentate dell’1,9%, quasi 300 unità; mentre gli addetti della filiera sono diminuiti del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Si amplifica il fenomeno Airbnb, sia in termini di quantità di strutture (agosto 2023/22: +13,6%), sia per volumi economici generati (gennaio-settembre 2023/22: +32%).

La conferenza stampa

 

 

Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè saluta i protagonisti dell'incontro. 

Ultima modifica: Martedì 13 Febbraio 2024
Martedì 30 Gennaio 2024

La Campania alla BIT di Milano 2024

DA DOMENICA 4 FEBBRAIO A MARTEDI’ 6 FEBBRAIO 2024 EVENTI E TALK ALLO STAND REGIONE CAMPANIA - PADIGLIONE 3 - MICO Milano

Conferenza stampa di presentazione domenica 4 febbraio 2024, ore 12.30, alla presenza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

 

Milano, 30 gennaio 2024 – La Campania si presenta in occasione della BIT 2024 attraverso un ricco programma di iniziative. Presso lo stand Regione Campania (Padiglione 3), infatti, si susseguiranno una serie di eventi e di talk con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio, in particolare i borghi salute e benessere e il turismo sostenibile delle isole e delle aree marine protette della Regione Campania.

Le tre giornate di eventi, che si terranno nell’Area Conferenze dello Stand Campania, saranno aperte da una conferenza il 4 febbraio (ore 12.30), alla quale interverranno: Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania; Felice Casucci, Assessore al Turismo Regione Campania; Andrea Prete, Presidente Unioncamere e Luigi Raia Direttore Generale Agenzia Campania Turismo. Modera Rosanna Romano, Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo Regione Campania.

La giornata prosegue con un focus sulla provincia di Salerno, a cura di Alessandra Arcese, coordinatrice area qualificazione imprese e territori di ISNART, sul tema "Quanto pesa il turismo salernitano? Dati, nuovi strumenti di analisi Artificial Intelligence Based e tutte le opportunità dell'Ecosistema digitale del Turismo e di Italia.it". Seguirà un intervento di Raffaele Esposito, Consigliere camerale e Coordinatore del Gruppo Lavoro Turismo della Camera di Commercio di Salerno.

Infine, alle imprese presenti in fiera, sarà presentato l’Hub digitale del turismo italiano (TDH – Tourism Digital Hub), il progetto realizzato dal Ministero del Turismo per gli operatori italiani.

In allegato il programma del palinsesto di eventi.

 

Ultima modifica: Martedì 30 Gennaio 2024
Giovedì 14 Dicembre 2023

Il turismo a Salerno - Incontro del 14 dicembre 2023

Un'analisi delle presenze turistiche del 2023 in provincia di Salerno, uno studio sulle tendenze in atto, sui comportamenti e sulle dinamiche che caratterizzano il turista, le caratteristiche e le potenzialità dell'Hub digitale del turismo italiano: questi in sintesi i principali temi su cui si è sviluppato l'incontro tenuto oggi, 14 dicembre 2023 presso la Camera di Commercio di Salerno, organizzato dall'Ente camerale, in collaborazione con il Ministero del Turismo, Unioncamere e ISNART - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche.

Dopo i saluti e l'introduzione del vice presidente dell'Ente Pasquale Giglio, sono intevenuti:
Paolo Bulleri, Dirigente Area per la Valorizzazione degli ecosistemi turistici e culturali Istitito Nazionale Ricerche Turistiche - ISNART
Alessandra Arcese, Coordinatrice Area Qualificazione Imprese e territori Istituto Nazionale Ricerche Turistiche - ISNART
Paola Cianfriglia, Dirigente Ufficio I - Segretariato Generale - Ministero del Turismo.

Nutrita in sala la presenza di operatori del settore, rappresentanti delle associazioni di categoria, studenti dell'IPSEOA "R. Virtuoso" di Salerno. 

Nei files allegati le presentazioni dei relatori.

 

 

 

Ultima modifica: Venerdì 29 Dicembre 2023
Giovedì 7 Dicembre 2023

Incontro sul turismo in provincia di Salerno - Giovedì 14 dicembre ore 10.00

La Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con il Ministero del Turismo, Unioncamere e ISNART - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, organizza l'incontro "2023, un anno di turismo per l’anno che verrà: le performance turistiche salernitane, italia.it e le opportunità per imprese e destinazioni", in programma giovedì 14 dicembre 2023, alle ore 10.00, presso la sede operativa dell'Ente camerale - via Generale Clark 19 - Salerno.

Come si evince dal titolo, l'incontro sarà l'occasione per:

  • analizzare l'andamento del turismo salernitano nell'anno 2023 e le tendenze per il 2024:
  • ragionare su alcuni aspetti del mercato turistico, partendo dalle esigenze della domanda per affinare le strategie dell’offerta;
  • comprendere il funzionamento di Italia.it e le opportunità offerte dall’Hub digitale del turismo italiano (TDH), il progetto del Ministero del Turismo compreso all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
  • conoscere i programmi che il Ministero del Turismo avvierà nei prossimi mesi a favore delle imprese turistiche presenti nell’Hub del turismo digitale.

Gli operatori del settore turismo della provincia di Salerno sono invitati a partecipare.

Ultima modifica: Giovedì 14 Dicembre 2023
Martedì 17 Ottobre 2023

Invito a manifestare interesse per la partecipazione al workshop ROOTS-IN 2023

La Regione Campania, al fine di favorire la promo-commercializzazione turistica della Campania in Italia e nel mondo intende acquisire manifestazione d’interesse per la partecipazione al workshop b2b Roots-in dedicato al Turismo delle radici e rigenerazione dei borghi, in occasione dell’omonima fiera in programma a Matera dal 20 al 21 novembre 2023.
Per manifestare l’interesse a partecipare  bisogna presentare istanza secondo le modalità di seguito descritte nell'avviso, esclusivamente via PEC entro e non oltre il giorno 22 ottobre 2023.

Avviso pubblico
Mod. All. a/b
Scheda anagrafica (.xls)

 Invito a manifestare interesse per la partecipazione al workshop ROOTS-IN 2023 | UnionCamere Campania

Ultima modifica: Martedì 17 Ottobre 2023
Martedì 17 Ottobre 2023

Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, 2/5 Novembre 2023 - Modalità di adesione

La Camera di Commercio di Salerno partecipa, con un proprio spazio espositivo istituzionale, alla prossima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico in programma dal 2 al 5 novembre 2023 presso gli spazi del Next, ex Tabacchificio, Capaccio Paestum - località Cafasso.

Le Associazioni delle categorie produttive della provincia di Salerno interessate a partecipare ed animare lo spazio acquisito dall'Ente camerale per l’occasione, con attività di promozione del territorio, possono comunicare la propria disponibilità.

Inoltre, le imprese del turismo, gli operatori turistici e i tour operator della provincia di Salerno, in possesso dei requisiti indicati nella nota allegata, potranno partecipare gratuitamente al workshop del 4 novembre 2023, dalle ore 10 alle ore 14 e dalle 15 alle 18, dove avranno la possibilità di  incontrare:

  • buyer europei selezionati dall'ENIT e provenienti da 8 paesi (Austria Belgio Francia Germania Olanda Regno Unito Spagna Svizzera);
  • buyer nazionali, tour operator specialisti del turismo archeologico della destinazione Italia. 

Le domande, redatte utilizzando il modulo allegato, dovranno pervenire entro le ore 16.00 del giorno 23 ottobre p.v. esclusivamente tramite PEC.

L’ammissione al workshop sarà consentita a 30 imprese selezionate tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo e sarà subordinata al possesso di tutti i requisiti indicati.

Ultima modifica: Venerdì 20 Ottobre 2023
Mercoledì 20 Settembre 2023

Agrifood Future: la prima edizione si conclude con oltre duemila presenze

  • Con settanta relatori e 21 panel, la prima edizione di Agrifood Future giunge al termine;
  • Annunciata la seconda edizione nel 2024, il Presidente Prete “Importante valorizzare l’innovazione nell’agricoltura italiana”;
  • Tra le novità che saranno introdotte il prossimo anno, una borsa di studio a cura della Camera di Commercio di Salerno che premia le tesi universitarie più innovative nel settore agritech.

Salerno, 20 settembre 2023 - Si conclude oggi la prima edizione di “Agrifood Future”, la kermesse salernitana sul futuro dell’industria agroalimentare. Cinque giorni di confronti con esperti, professori, istituzioni e imprenditori per riflettere sui trend del settore e fare il punto sulle novità. Con oltre 2000 presenze, 70 relatori, 21 panel, 2 seminari e oltre 100 ragazzi coinvolti nella summer school, “Agrifood Future” si chiude con successo, e rilancia la prossima edizione del 2024.

Vogliamo rendere Agrifood Future un appuntamento di riferimento per la città di Salerno e per tutto il settore agroalimentare”. Ha commentato Andrea Prete, Presidente Nazionale di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno. “Nei prossimi anni, la popolazione mondiale è destinata a crescere ed il sistema agroalimentare deve evolversi per garantire a tutti l’accesso a risorse fondamentali come il cibo. E’ per questo che è così importante investire, valorizzare e creare dei contesti in cui si possa discutere dell’innovazione, della digitalizzazione e della transizione ecologica nel settore agroalimentare: tutte leve che lo renderanno resiliente nei confronti dei cambiamenti dei prossimi anni. Torneremo a Salerno nel 2024 con la seconda edizione di Agrifood, e ancora una volta ripartiremo dai giovani, vere risorse del nostro futuro.”

Il prossimo anno infatti, la Camera di Commercio di Salerno metterà a disposizione dei giovani una borsa di studio che premia le tesi universitarie più innovative nel settore agritech.

Dopo il dibattito mattutino che si è tenuto oggi a partire dal libro di Alex Giordano «FoodSystem 5.0», è stato trasmesso anche un videomessaggio di Maurizio Martina, Vice Direttore della FAO, ed è stato letto un messaggio inviato da Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Le conclusioni sono state affidate ad Andrea Prete, Presidente Nazionale di Unioncamere e Camera di Commercio di Salerno.

Agrifood Future 2023 si concluderà questa sera con una social dinner per 500 persone sul lungomare di Salerno. La cena sarà supervisionata da Alfonso Iaccarino, chef del ristorante stellato “Don Alfonso 1890”, che guiderà una squadra di giovani chef provenienti dall’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso” di Salerno. Verranno utilizzate tutte le eccedenze delle migliori produzioni del territorio, nell’ottica di contrastare gli sprechi alimentari, e sono state allertate in tal senso tutte le mense che si occupano degli indigenti, nonché il banco alimentare.

Ultima modifica: Martedì 26 Settembre 2023
Lunedì 18 Settembre 2023

Agrifood Future: a Don Alfonso 1890 assegnato il premio alla carriera

Il premio alla carriera è stato conferito dal Presidente Nazionale di Unioncamere Andrea Prete ai coniugi Alfonso e Livia Iaccarino per i primi 50 anni del ristorante “Don Alfonso 1890”

Salerno, 18 settembre 2023 – “Don Alfonso 1890”, primo ristorante del Sud Italia a ottenere tre stelle Michelin, compie cinquant’anni, e, nel contesto di “Agrifood Future”, la cinque giorni organizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno per discutere sul futuro del settore dell'agroindustria, riceve il premio alla carriera.

Consegnato oggi ad Alfonso e Livia Iaccarino, il premio è stato conferito da Andrea Prete, Presidente Nazionale di Unioncamere, e da Francesco Russo, Prefetto di Salerno, “per il lavoro svolto in questi anni, per aver diffuso la cultura dell'alimentazione mediterranea in tutto il mondo e per aver rilanciato il territorio campano quale hub alimentare a livello internazionale, contribuendo allo sviluppo di tutto il sistema imprenditoriale. Grazie al lavoro di tutta la famiglia Iaccarino, pionieri della valorizzazione della biodiversità in tavola e attenti alla salute del pianeta e dei consumatori, grandi passi avanti sono stati fatti.”

“Siamo molto fieri di poter consegnare questo premio ai coniugi Iaccarino, che hanno contribuito a valorizzare sulla tavola i prodotti del nostro territorio, rilanciando a livello nazionale e internazionale le tante eccellenze locali.” – Ha commentato Andrea Prete, Presidente Nazionale di Unioncamere. “Unendo tradizione e sperimentazione, Don Alfonso 1890 rappresenta un modello di alta cucina sempre attenta alla dimensione etica e sostenibile del cibo, perno da cui prende spunto anche Agrifood Future. Simbolo di “buona impresa”, Don Alfonso 1890 in questi cinquant’anni ha generato un valore aggiunto di cui ha beneficiato tutto il sistema imprenditoriale del territorio.”

Nell’ambito dell’evento che si sta svolgendo in questi giorni a Salerno, Alfonso Iaccarino guiderà anche una squadra di giovani chef provenienti dall’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso” di Salerno per curare una social dinner preparata con tutte le eccedenze delle migliori produzioni del territorio, nell’ottica di contrastare gli sprechi alimentari. Una tavolata per 500 persone sarà allestita sul lungomare di Salerno la sera del 20 settembre e sono state allertate in tal senso tutte le mense che si occupano degli indigenti e il banco alimentare.

Don Alfonso 1890 riaprirà nel 2024 completamente rinnovato, proponendosi come primo ristorante a impatto zero.

Ultima modifica: Martedì 26 Settembre 2023
Lunedì 18 Settembre 2023

Agrifood Future: rapporto sul turismo enogastronomico

Presentato il “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità”. L’analisi evidenzia la consapevolezza ormai acquisita da parte del turista, alla ricerca di esperienze green & social, e tutte le azioni da avviare per trasformare il turismo da risorsa economica a fattore di sviluppo armonico in chiave sociale e ambientale

 

Salerno, 18 settembre 2023

 

Il turismo enogastronomico è una leva strategica di sostenibilità. Contribuisce ad accrescere l’attrattività della destinazione e la reputazione delle produzioni locali, crea ricchezza diffusa e nuove opportunità per le filiere del turismo e dell’agricoltura, sostiene processi di riscoperta, tutela e valorizzazione del patrimonio enogastronomico, aumenta la qualità e la sicurezza del cibo favorendo un approccio carbon neutral. Questo in teoria… nella pratica, qual è il grado di sostenibilità raggiunto dall’attività turistica legata al cibo?

Il Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità, a cura di Roberta Garibaldi, con i contributi dei maggiori esperti nazionali ed internazionali ed il supporto di Unioncamere e Rete Valpantena, è stato presentato a Salerno all’evento Agrifood Future. “Il Rapporto evidenzia da una parte il cambiamento della domanda, con un consumatore sempre più orientato verso una condotta sostenibile che porta a scelte precise di destinazione, attività svolte e conseguenze socio-ambientali”, afferma Roberta Garibaldi. “E, dall’altr, la necessità di un cambio di passo a livello di visione strategica dell’offerta. Si avverte il bisogno di azioni politiche in grado di gestire i flussi in modo più sostenibile, rilanciare in ottica green e social le economie del cibo dalla produzione al consumo, ... In sostanza, passare all’azione”. “Siamo molto fieri che Agrifood Future sia stato scelto come cornice per presentare il Rapporto”, ha commentato Alex Giordano, professore e direttore scientifico dell’evento. “Siamo alla prima edizione, ma siamo certi che sarà destinata a consolidarsi come appuntamento di riferimento nel settore dell’agroalimentare in ottica ecosistemica: il cibo è parte integrante e fondamentale dell’offerta turistica.”

Ecco i dieci highlights dal Rapporto:

1. Cambia lo scenario turistico: una crescente diseguaglianza all’approccio ai viaggi. Dopo il Covid si sperava in una nuova forma di turismo sostenibile, con meno overtourism, più viaggi nel proprio Paese. Tuttavia, dopo un 2022 di revenge tourism, nell’estate 2023 è cresciuta la domanda di voli aerei, la presenza di turisti internazionali, ma si ha avuto un calo dei flussi interni, in seguito all’aumento generalizzato dei costi. I turisti italiani sono spesso la base del mercato: anche se i visitatori internazionali di solito spendono di più, sono gli italiani che viaggiano tutto l'anno e visitano le aree interne. In Italia il 47% degli arrivi di stranieri si concentra in sole sei province: Venezia (12%), Bolzano e Roma (9%), Milano (6%), Verona e Firenze (5%), mentre gli italiani hanno una distribuzione molto più omogenea. Cosa è accaduto? La prima risposta è stata che recarsi all’estero costa meno, ma in realtà ciò che stiamo vedendo è un cambiamento significativo, con la classe media che continua ad avere stipendi accettabili e andare in vacanza (anche all’estero), mentre chi ha un reddito inferiore o è disoccupato vede erodersi rapidamente il proprio potere d'acquisto e rinuncia al viaggio. E’ una tendenza europea. Nel Regno Unito, ad esempio, nel 2022 il reddito è sceso del 7,5% per 14 milioni di persone, mentre è aumentato del 7,8% per i più ricchi. Viaggiare per gli spagnoli in Spagna è aumentato del 25% dal 2019, mentre il reddito medio solo del 4,6%; è quindi sceso il turismo domestico di circa il 5%.

2. Le aree rurali sono la soluzione sostenibile. Il ritorno delle escursioni giornaliere dell’epoca Covid. Si aprono nuovi scenari, il turismo enogastronomico può muovere i visitatori verso aree di grande fascino, ma accessibili. Riducendo la distanza tra aree urbane (o ad alto afflusso) e rurali (a minore afflusso) si crea valore economico, sociale e culturale. Ad esempio, col lavoro di Franco Pepe a Caiazzo, gli arrivi e le strutture in questo paese dell’entroterra casertano sono quasi raddoppiati nel periodo 2018-2022 (+93% e 89%). Come creare queste connessioni? Un piano integrato di sviluppo, trasporti più facili, prenotazioni digitali, promozione a livello internazionale. Passando per la creazione di hub enogastronomici, spazi polifunzionali di accesso al patrimonio locale e itinerari turistici alla scoperta dei borghi minori e della loro cultura culinaria. Chi governa il turismo dovrebbe supportare l’adozione di approcci sostenibili anche attraverso azioni di soft power – modifiche normative, formazione, scambio di conoscenze, momenti di valorizzazione delle buone pratiche locali anche con premi ad hoc – ed incentivi. Ed accrescere la propria visibilità (e reputazione) come meta enogastronomica sostenibile adottando una strategia di comunicazione coerente ed omnicanale verso l’esterno.

3. La tutela del patrimonio enogastronomico passa attraverso il turismo. La perdita della biodiversità alimentare e della cultura culinaria italiana causerebbe un danno ingente per l’intero sistema-Paese. La valorizzazione del turismo enogastronomico porta benefici in termini di sviluppo turistico, reddito ulteriore per il sistema agricolo, ma anche per sostenere processi di tutela e valorizzazione. Anche la candidatura Unesco della cucina italiana può giocare a favore di questo obiettivo. Servono azioni di tutela del paesaggio enogastronomico e di educazione delle nuove generazioni, e la proposta di legge ora in discussione alla Camera è un passaggio importante. E valorizzare artigiani e luoghi storici del gusto – più di 1 italiano su 3 li ha visitati durante i propri viaggi – facendo tesoro dei modelli virtuosi presentati nel Rapporto.

4. Il turismo enogastronomico e la dimensione educativa/trasformativa. Cattiva alimentazione e scarsa attività fisica sono seri problemi di salute individuale e pubblica, accrescono il rischio per patologie croniche. Gli italiani sono (dati Ocse) tra quelli che hanno i giovani con maggiore rischio di obesità, nonché con maggiore sedentarietà. L’esperienza turistica enogastronomica diventa occasione per acquisire abitudini più salutari: può migliorare la consapevolezza nutrizionale e, attraverso l’edutainment, fornire indicazioni per migliorare le proprie abitudini – 7 turisti su 10 vorrebbero trovare in vacanza menù con ricette salutari. Offre opportunità per ritrovare il benessere psico-fisico, abbinando la scoperta dell’enogastronomia locale ad attività sportive leggere (tour a piedi ed in bicicletta tra i vigneti, uliveti, ...).

5. Turismo ed agricoltura sono responsabili delle variazioni del clima e al tempo stesso ne subiscono le conseguenze in un effetto domino. Per affrontare questo problema globale, è necessario dare risposte locali. Ecco che il turismo enogastronomico può essere una soluzione, poiché capace di combinare forme slow di scoperta ed esperienza del territorio con pratiche agricole sostenibili che si prendono cura dell’ambiente e garantiscono prodotti di qualità e sicuri.

6. Un calo di attenzione verso la sostenibilità degli italiani in viaggio. Il turista mostra una minore attenzione verso il rispetto dell'ambiente e il contenimento degli sprechi e dei consumi in viaggio. Il 65% (76% nel 2021) dichiara di evitare sprechi di cibo in hotel e nei ristoranti, il 54% (vs il 75%) di essere rispettoso dell'ambiente, il 51% (contro il 61%) di non mettere a lavare ogni giorno gli asciugamani nelle strutture ricettive, il 27% (contro il 51%, per un calo di ben 24 punti) di usare mezzi pubblici o biciclette per muoversi nella destinazione. È dimostrato che, spesso, alle dichiarazioni non corrisponde un effettivo comportamento, c’è quindi bisogno di aiutare chi viaggia, informandolo in modo semplice e trasparente e supportandolo nelle scelte.

7. I desiderata dei turisti: prodotti locali, attenzione all’ambiente ed alle persone, etica aziendale. La sostenibilità è un driver di scelta dell’esperienza enogastronomica, genera attenzione, stimola alla partecipazione. Alta è l’attenzione verso la tematica ambientale: per il 75% degli intervistati, degustazioni, pranzi e/o cene a base solo di prodotti locali sono tra gli elementi determinanti nella scelta. Inoltre, l'adozione di sistemi di raccolta differenziata (73%), di risparmio idrico (66%), di energia da fonti rinnovabili (66%), l'essere plastic free (63%) e altre condotte green guidano il turista, ma queste iniziative devono essere spiegate prima e nel corso della visita. Anche comportamenti aziendali ed iniziative di etica sociale sono tenuti in considerazione, sfatando in parte l’opinione diffusa che la sostenibilità riguardi solo l’ambiente. Il 68% si mostra più propenso a fare esperienza laddove l’azienda ha progetti a supporto della comunità locale, ed il 64% se il personale o i fornitori stanno affrontando situazioni di disagio e/o l’azienda ha adottato politiche etiche.

8. Nella scelta della meta la sostenibilità è focal point. Gli italiani valutano attentamente se e quanto è sostenibile la destinazione che si accingono a visitare. Quali elementi prendono in considerazione? La possibilità di alloggiare in strutture green (per oltre 3 viaggiatori su 4), raggiungere la meta con mezzi poco impattanti, muoversi in loco con biciclette. Sono ancora troppo poche le destinazioni (e le aziende) che hanno una certificazione di sostenibilità in ambito turistico.

9. Comunicare la sostenibilità per creare valore per il turista. Chi viaggia desidera essere informato in modo chiaro sulla sostenibilità. Prima della partenza e durante l’esperienza: 6 italiani su 10 vorrebbero conoscere in dettaglio le tecniche per minimizzare gli impatti sull’ambiente, le iniziative per il benessere del personale e dell’azienda. L’essere sostenibili deve essere mostrato e comunicato ai propri clienti, fornitori, agli operatori del territorio ed alla comunità locale affinché diventi valore aggiunto. Ed anche ai turisti: una comunicazione integrata e coerente stimola il viaggiatore e lo induce all’acquisto.

10. È tempo per le imprese di passare all’azione. L’interesse dei turisti c’è, sta alle imprese adoperarsi per soddisfare questa esigenza e trasformarla in valore aggiunto. Come fare? Partire dal verificare cosa si sta facendo e misurare il livello di sostenibilità partendo dalle check list del Rapporto. Rivolgersi a dei consulenti del settore, scegliere la certificazione da ottenere, partecipare ad uno dei molti bandi esistenti che possono abbattere i costi. È qui utile ricordare che i dati mostrano che le aziende altamente sostenibili sono il 10,2% più produttive di quelle che non adottano alcuna iniziativa.

 

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www.robertagaribaldi.it/rapporto-sul-turismo-enogastronomico-italiano/  

 

 

Roberta Garibaldi è docente di Tourism Management presso l’Università degli Studi di Bergamo, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e vicepresidente della Commissione Turismo dell’OCSE – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Ricopre numerose cariche a livello internazionale e nazionale, tra cui ambasciatore della World FoodTravel Association, membro del Board of Advisor presso World Gastronomy Institute e del Consiglio di Presidenza della SISTUR – Società Italiana di Scienze del Turismo. È autrice di molteplici saggi in riviste italiane e straniere e di libri.  Ha collaborato con enti internazionali quali UNWTO – Organizzazione Mondiale del Turismo e FAO. Svolge attività di formazione, consulenza e ricerca per la promozione dei territori, del turismo enogastronomico e culturale, ed è regista di molteplici progetti applicati a livello internazionale. È stata Amministratore Delegato dell’Agenzia Nazionale del Turismo – ENIT durante il governo Draghi.

Ultima modifica: Martedì 26 Settembre 2023