Informazione economica

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Indagine mensile Excelsior sull'andamento dell'occupazione nelle imprese nel periodo novembre 2020 - gennaio 2021


 
Periodo di rilevazione: 24 settembre – 5 ottobre 2020


Unioncamere, in accordo con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) sta realizzando, insieme alle Camere di commercio dei diversi territori, il progetto Excelsior, già sviluppato con successo a partire dal 1997. Il progetto ha l’obiettivo di monitorare le prospettive dell’occupazione nelle imprese e la relativa richiesta di profili professionali, una finalità che in questa fase assume ancor più rilievo perché si accompagna a quella di valutare gli impatti della crisi legata all’emergenza Covid-19 e le necessità per la ripresa a livello occupazionale e produttivo. Sul sito http://excelsior.unioncamere.net sono disponibili i principali risultati diffusi nell’ambito del progetto.

Dal 24 settembre prende avvio la rilevazione del Sistema informativo Excelsior finalizzata ad analizzare i fabbisogni professionali previsti nel periodo novembre 2020 - gennaio 2021 e le azioni attuate dalle imprese nella fase della crisi e per gestire questa nuova situazione.

Dal 2017, infatti, l'indagine delle Camere di commercio sui fabbisogni professionali delle imprese è diventata "continua" e interessa, mensilmente, campioni di imprese differenti, incluse quelle di recente costituzione, come risultante da eventi amministrativi di variazione o nuove iscrizioni negli archivi delle Camere di commercio nel periodo che precede la rilevazione. Al fine di ridurre l'onere statistico sulla singola impresa e ottimizzare nel contempo l'informazione raccolta nel corso dell'anno, è prevista una rotazione delle imprese coinvolte.

Le previsioni di assunzione per il trimestre novembre 2020 - gennaio 2021 vengono rilevate attraverso un questionario indirizzato ad un campione di imprese con dipendenti (o di nuova iscrizione), distribuite su tutto il territorio nazionale e selezionate casualmente dagli archivi delle Camere di commercio.

In particolare, la rilevazione viene realizzata attraverso un’interfaccia online accessibile direttamente attraverso uno specifico link riportato nella lettera di sensibilizzazione inviata alle imprese via PEC. La società InfoCamere S.c.p.A. è stata incaricata di fornire assistenza nella compilazione del questionario attraverso i seguenti numeri dedicati 06/64892289, 06/64892290 (06/64892789 per le nuove iscritte) attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, o tramite il seguente indirizzo e-mail excelsior@infocamere.it (per le nuove iscritte nuoveimprese@infocamere.it).

Nel corso dell’indagine, inoltre, le imprese con dipendenti potrebbero essere contattate dalla Camera di commercio di competenza territoriale con lo scopo di agevolare lo svolgimento della rilevazione.

Le notizie raccolte con l’indagine saranno trattate esclusivamente a scopo statistico, garantendo la massima riservatezza. Ai sensi della normativa in materia di tutela della privacy (Regolamento (UE) n. 2016/679), i dati raccolti verranno elaborati sia in modo automatizzato che cartaceo e con modalità strettamente correlate all’indagine. Il conferimento dei dati è disciplinato dalla normativa applicata alle indagini con obbligo di risposta previste dal Programma Statistico Nazionale. Essi saranno diffusi, in ogni caso, in modo tale che non sia possibile risalire alle imprese che li forniscono. Per maggiori informazioni si rinvia alla scheda UCC- 00007 del Volume 2 – Dati personali – del PSN in vigore reperibile al link www.sistan.it, sezione Programma Statistico Nazionale.

Si informa che Unioncamere, con sede in Roma, Piazza Sallustio, n. 21, è Titolare del progetto di ricerca e del trattamento dei dati; InfoCamere ScpA e le Camere di commercio appositamente incaricate sul territorio sono responsabili esterni del trattamento dei dati, limitatamente alle operazioni di rilevazione. Per contattare il responsabile della protezione dei dati di Unioncamere è possibile inviare una e-mail a: rpd-privacy@unioncamere.it

Al termine della ricerca, Unioncamere e le singole Camere di commercio renderanno noti, in forma anonima e aggregata, i risultati ottenuti.

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Lun 28 Set, 2020
entrate previste nel mondo del lavoro a salerno per settembre 2020 ripartite per settore economico
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Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di Settembre 2020

In provincia di Salerno nel mese di settembre saranno programmate circa 5.010 entrate. Sono in decremento del 20,8% le imprese che assumono rispetto allo stesso mese del 2019, mentre le entrate previste nel periodo settembre-novembre 2020 saranno di circa 15.200 unità.
Le prospettive economiche sono caratterizzate dall’incertezza, tanto che anche per il trimestre settembre-novembre si prevede un flusso di assunzioni in flessione rispetto all’analogo periodo del 2019 mentre è in aumento la quota di imprese (dal 52,9% di giugno al 67,3% di agosto) che prevede il recupero dei livelli produttivi pre-covid non prima di giugno 2021.

Nel complesso nel mese di settembre:

  • le entrate previste si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e per il 79% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 42% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 58% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 22% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%);
  • in 24 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
  • per una quota pari al 27% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
  • il 20% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 34% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior – provincia di Salerno, realizzata da Unioncamere, in collaborazione con la Camera di commercio di Salerno, e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. 

Nei file allegati il bollettino statistico e le tavole provinciali di settembre.

 

Qui trovi i documenti dei mesi precedenti: https://www.sa.camcom.it/informazione-economica/sistema-informativo-excelsior-2020 

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Mar 22 Set, 2020
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Lavoro: 310mila assunzioni previste dalle imprese a settembre. Segnali di ripresa da costruzioni e agroalimentare, soffrono turismo e moda

Sono oltre 310 mila le assunzioni, su base nazionale, previste dalle imprese nel mese di settembre. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la riduzione delle entrate programmate si attesta al -28,7%. Un riavvio delle attività in vista dell’autunno particolarmente cauto, quindi, ma segnali di ripresa si evidenziano per le costruzioni e le industrie alimentari. Le prospettive economiche sono caratterizzate dall’incertezza soprattutto per quanto riguarda gli andamenti dei mercati internazionali, tanto che anche per il trimestre settembre-novembre si prevede un flusso di assunzioni in flessione rispetto all’analogo periodo del 2019 ed aumenta la quota delle imprese (dal 49,1% di giugno al 64,9% di agosto) che prevedono il recupero dei livelli produttivi pre-covid non prima di giugno 2021.

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di settembre.

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Ven 04 Set, 2020
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Indagine mensile Excelsior sull'andamento dell'occupazione nelle imprese nel periodo ottobre/dicembre 2020

Periodo di rilevazione: 1 settembre – 11 settembre 2020  


Unioncamere, in accordo con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) sta realizzando, insieme alle Camere di commercio dei diversi territori, il progetto Excelsior, già sviluppato con successo a partire dal 1997. Il progetto ha l’obiettivo di monitorare le prospettive dell’occupazione nelle imprese e la relativa richiesta di profili professionali, una finalità che in questa fase assume ancor più rilievo perché si accompagna a quella di valutare gli impatti della crisi legata all’emergenza Covid-19 e le necessità per la ripresa a livello occupazionale e produttivo. Sul sito http://excelsior.unioncamere.net sono disponibili i principali risultati diffusi nell’ambito del progetto.

Dal 1 settembre prende avvio la rilevazione del Sistema informativo Excelsior finalizzata ad analizzare i fabbisogni professionali previsti nel periodo ottobre - dicembre 2020 e le azioni attuate dalle imprese nella fase della crisi e per gestire la ripartenza delle attività.

Dal 2017, infatti, l'indagine delle Camere di commercio sui fabbisogni professionali delle imprese è diventata "continua" e interessa, mensilmente, campioni di imprese differenti, incluse quelle di recente costituzione, come risultante da eventi amministrativi di variazione o nuove iscrizioni negli archivi delle Camere di commercio nel periodo che precede la rilevazione. Al fine di ridurre l'onere statistico sulla singola impresa e ottimizzare nel contempo l'informazione raccolta nel corso dell'anno, è prevista una rotazione delle imprese coinvolte.

Le previsioni di assunzione per il trimestre ottobre - dicembre 2020 vengono rilevate attraverso un questionario indirizzato ad un campione di imprese con dipendenti (o di nuova iscrizione), distribuite su tutto il territorio nazionale e selezionate casualmente dagli archivi delle Camere di commercio.

In particolare, la rilevazione viene realizzata attraverso un’interfaccia online accessibile direttamente attraverso uno specifico link riportato nella lettera di sensibilizzazione inviata alle imprese via PEC. La società InfoCamere S.c.p.A. è stata incaricata di fornire assistenza nella compilazione del questionario attraverso i seguenti numeri dedicati 06/64892289, 06/64892290 (06/64892789 per le nuove iscritte) attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00, o tramite il seguente indirizzo e-mail excelsior@infocamere.it (per le nuove iscritte nuoveimprese@infocamere.it).

Nel corso dell’indagine, inoltre, le imprese con dipendenti potrebbero essere contattate dalla Camera di commercio di competenza territoriale con lo scopo di agevolare lo svolgimento della rilevazione. Le notizie raccolte con l’indagine saranno trattate esclusivamente a scopo statistico, garantendo la massima riservatezza.

Ai sensi della normativa in materia di tutela della privacy (Regolamento (UE) n. 2016/679), i dati raccolti verranno elaborati sia in modo automatizzato che cartaceo e con modalità strettamente correlate all’indagine. Il conferimento dei dati è disciplinato dalla normativa applicata alle indagini con obbligo di risposta previste dal Programma Statistico Nazionale.

Essi saranno diffusi, in ogni caso, in modo tale che non sia possibile risalire alle imprese che li forniscono. Per maggiori informazioni si rinvia alla scheda UCC-00007 del Volume 2 – Dati personali – del PSN in vigore reperibile al link www.sistan.it, sezione Programma Statistico Nazionale.

Si informa che Unioncamere, con sede in Roma, Piazza Sallustio, n. 21, è Titolare del progetto di ricerca e del trattamento dei dati; InfoCamere ScpA e le Camere di Commercio appositamente incaricate sul territorio sono responsabili esterni del trattamento dei dati, limitatamente alle operazioni di rilevazione.
Per contattare il responsabile della protezione dei dati di Unioncamere è possibile inviare una e-mail a: rpd-privacy@unioncamere.it
Al termine della ricerca, Unioncamere e le singole Camere di commercio renderanno noti, in forma anonima e aggregata, i risultati ottenuti.

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Gio 03 Set, 2020
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Imprese artigiane: aumentano addetti alle pulizie e tatuatori, in calo muratori e "padroncini"

Aumentano le imprese di pulizia e quelle che si occupano di tatuaggi e piercing. Crescono i giardinieri e i parrucchieri ed estetiste. Si riducono invece le imprese di costruzioni e quelle che si occupano di ristrutturazione, i “padroncini” addetti ai trasporti su strada, gli elettricisti, i falegnami e i meccanici.

Come mostra la fotografia scattata da Unioncamere e InfoCamere sull’evoluzione dei mestieri artigiani negli ultimi 5 anni, il settore, che conta poco meno di 1,3 milioni di imprese, ne ha perse quasi 80mila tra il 2015 e il 2020. Ma alcuni “mestieri”- più vicini a uno stile di vita a cui piace la cura di sé, degli spazi in cui si vive e del verde comune - crescono, raggiungendo anche numeri consistenti.

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Mar 01 Set, 2020
Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di Agosto 2020 - classifica province
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Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di Agosto 2020

In provincia di Salerno nel mese di agosto saranno programmate circa 5.880 entrate ottenendo così il V posto fra le province italiane. Sono in decremento del 30,4% le imprese che assumono rispetto allo stesso mese del 2019, mentre le entrate previste nel periodo agosto-ottobre 2020 saranno di circa 15.100 unità.

 

Nel complesso nel mese di agosto:

  • le entrate previste si concentreranno per il 51% nel settore dei servizi e per il 78% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;

  • nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);

  • il 7% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (15%);

  • in 19 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;

  • per una quota pari al 30% interesseranno giovani con meno di 30 anni;

  • il 4% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato in linea con il mese di luglio 2020;

  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 57% delle entrate complessive previste.

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. La situazione determinatasi nei mesi di marzo-aprile a seguito dell'epidemia Covid-19 ha impedito il consueto svolgimento delle indagini Excelsior, che sono riprese con il riavvio delle attività produttive delle imprese. Le informazioni presentate sono basate sui questionari compilati da circa 105.000 imprese nazionali. Le analisi si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di agosto 2020, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo agosto - ottobre 2020.

Clicca qui per consultare il Bollettino Statistico e per le Tavole Provinciali.

 

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Gio 03 Set, 2020
Grafico attività delle imprese e covid-19
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Excelsior: impatto del covid-19 e prospettive di ripresa per le imprese salernitane

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Approfondimento: impatti dell’emergenza covid-19 sulle imprese della provincia di Salerno e prospettive di ripresa rilevati attraverso il sistema informativo Excelsior

 

La Camera di Commercio di Salerno, sulla scorta di un analogo studio condotto sul piano nazionale, ha analizzato i dati locali forniti dal sistema Excelsior, misurando così gli impatti dell’emergenza covid-19 sulle imprese della provincia di Salerno, dando uno sguardo alle prospettive di ripresa emerse dall'indagine.

Di seguito le principali risultanze:

  • Trova conferma in provincia di Salerno la tendenza nazionale che vede tre imprese su quattro mantenere stabile il numero dei propri occupati nei primi sei mesi del 2020.
  • La presenza stabile sui mercati internazionali, e la maturità digitale delle imprese, si rivelano anche in provincia di Salerno importanti fattori di resilienza nell’affrontare lo shock della crisi e della chiusura forzata, sia a livello nazionale che locale.
  • Si prevedono in provincia di Salerno tempi più lunghi per la ripresa, con maggiore incertezza per i settori più dipendenti dalla domanda internazionale.
  • La prima risposta all’attuale situazione di crisi le imprese salernitane la stanno trovando nell’accelerazione dei processi di digitalizzazione e nuovi investimenti, soprattutto negli ambiti che si sono rilevati strategici nella gestione dell’emergenza.

 

Qui trovi il bollettino e le tavole provinciali: https://bit.ly/3hLklFt

Qui invece l'approfondimento nazionale: https://bit.ly/2P4HTJd

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Mer 16 Set, 2020
indagine excelsior
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Indagine mensile Excelsior sull'andamento dell'occupazione nelle imprese nel periodo settembre/novembre 2020

Indagine mensile Excelsior sull'andamento dell'occupazione nelle imprese nel periodo settembre/novembre 2020
 
Periodo di rilevazione: 20 luglio – 30 luglio 2020

Unioncamere, in accordo con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) sta realizzando, insieme alle Camere di commercio dei diversi territori, il progetto Excelsior, già sviluppato con successo a partire dal 1997. Il progetto ha l’obiettivo di monitorare le prospettive dell’occupazione nelle imprese e la relativa richiesta di profili professionali, una finalità che in questa fase assume ancor più rilievo perché si accompagna a quella di valutare gli impatti della crisi legata all’emergenza Covid-19 e le necessità per la ripresa a livello occupazionale e produttivo. Sul sito http://excelsior.unioncamere.net sono disponibili i principali risultati diffusi nell’ambito del progetto.

Qui trovi maggiori info: https://www.unioncamere.gov.it/P42A0C1350S1341/indagini-in-corso.htm

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Gio 23 Lug, 2020
Entrate previste a luglio in provincia di salerno
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Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di Luglio 2020

In provincia di Salerno nel mese di luglio saranno programmate circa 7.520 entrate, con un decremento del 39,6% rispetto al mese di luglio 2019; le perdite maggiori sono comparto Industria.

Nel complesso nel mese di luglio:

  • le entrate previste si concentreranno per il 57% nel settore dei servizi e per il 71% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 23% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 77% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 7% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (15%);
  • in 21 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati;
  • per una quota pari al 32% interesseranno giovani con meno di 30 anni;
  • il 4% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 44% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi con un orizzonte temporale anche trimestrale per fornire informazioni tempestive di supporto alle politiche attive del lavoro. La situazione determinatasi nei mesi di marzo-aprile a seguito dell'epidemia Covid-19 ha impedito il consueto svolgimento delle indagini Excelsior, che sono riprese con il riavvio delle attività produttive delle imprese. Le informazioni di seguito presentate sono basate sui questionari compilati da circa 53.500 imprese nazionali nel periodo 25 maggio 2020 - 9 giugno 2020. Le analisi si focalizzano sulle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di luglio 2020, con uno sguardo sulle tendenze occupazionali per il periodo luglio - settembre 2020.

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Mer 29 Lug, 2020
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FpS: con oltre 600miliardi di euro l’anno, Italia seconda in Europa per spesa sociale

Presentato a Salerno il Rapporto di Fondazione per la Sussidiarietà

 

Salerno, 2 luglio 2025 – Nel 2022 la spesa sociale ha raggiunto circa 620 miliardi di euro. L’incidenza sul prodotto interno lordo (30,5%) colloca il Paese al secondo posto nel Vecchio Continente. Ma molto si potrebbe fare per ottimizzare la spesa, soddisfare la domanda crescente dei cittadini e affrontare le sfide che i bassi tassi di natalità, l’allungamento della vita media e l’aumento degli anziani pongono nel prossimo futuro all’Italia. 

 

È quanto illustrato oggi in occasione della presentazione del Rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà (FpS), “Sussidiarietà e… welfare territoriale” che si è tenuta presso la sede della Camera di Commercio di Salerno. Oltre ad Andrea Prete, Presidente Unioncamere e della Camera di commercio di Salerno, che ha introdotto i lavori hanno preso parte all’incontro Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà, Andrea Bellandi Arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acern, Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania, Nino Apreda Presidente UCID Campania, Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere.

“Il Rapporto è un’occasione preziosa per acquisire elementi utili sull’impulso o l’azione dei corpi intermedi per il welfare territoriale”, sottolinea il presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Salerno, Andrea Prete, introducendo l’evento. “Un tema caro al sistema camerale che, come risulta da una recente Unioncamere - IPSOS su imprese e stakeholders rispetto alle attività delle Camere di commercio, sono chiamate anche a favorire le reti tra profit, non profit e amministrazioni pubbliche nell’ottica di una sempre maggiore responsabilità sociale territoriale”.

 

“Investire sullo stato sociale, sulla sua universalità e inclusività, non è solo un dovere di solidarietà verso i più fragili, ma significa anche costruire società più coese, sistemi più resilienti e una crescita economica più stabile”, sostiene Giorgio Vittadini, Presidente di FpS, “È venuto il momento di rinnovare il patto sociale che ci unisce, con la cultura della sussidiarietà, che è ricerca del bene comune attraverso la messa a sistema del contributo di tutti. Più società e più Stato insieme”.

 

“I rapporti tra enti locali, realtà del Terzo settore, famiglie, Stato, per poter portare delle reali azioni che possano raggiungere le persone in vista del bene comune, devono essere vissuti in modo collaborativo, sia nella genesi dei progetti che nella realizzazione”, ha detto Andrea Bellandi, Arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno. “Ancora facciamo fatica a vedere questa sussidiarietà in atto, ma ci auguriamo che questo, nel corso degli anni, diventi sempre più ordinario, proprio perché solo così si possono davvero aiutare le fasce più deboli”.

 

“Il Rapporto segnala il permanere di una divaricazione tra Nord e Sud cioè spiega con i numeri come questa retorica secondo cui il Sud fa spreco, dilapidazione delle risorse e il Nord buona amministrazione è una grande frottola”, ha evidenziato Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania. “La verità è che ancora oggi  nel Sud arrivano in gran parte meno risorse rispetto al Nord in relazione alle politiche per la famiglia, per gli asili nido, in relazione al riparto del fondo sanitario nazionale. Stiamo ripetendo da 10 anni che la Regione Campania ogni anno riceve 300 milioni di euro in meno rispetto alla media nazionale nel riparto del Fondo sanitario”.

 

Nino Apreda, Presidente UCID Campania, ha sottolineato che “un nuovo welfare vede al centro le persone in una misura sartoriale e non standardizzata e l’importanza delle piccole e medie industrie familiari e del Mezzogiorno, dove è connaturato un welfare di sussidiarietà ambientale, civile e di governance, che come valore non vede solo gli utili, ma il contatto sociale, creando cultura, ricchezza sociale e sinergie di rapporto”.

 

“Il valore complessivo del welfare, considerando anche la spesa privata e del privato sociale, si aggira intorno ai 750miliardi di euro”, evidenzia il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. Il welfare si basa oggi sempre di più non solo sui servizi ed erogazioni del settore pubblico, che resta fondamentale e indispensabile, ma anche su un sistema articolato di “filiere” (previdenza, sanità, istruzione,  housing, ecc.) che, oltre al pubblico, coinvolgono il mercato e il terzo settore. Al centro del welfare c’è l’attenzione alle persone, le loro esigenze, il loro sviluppo. Una visione molto più corrispondente anche a quella dell’economia moderna che punta sul  fattore umano come elemento chiave per la competitività.”

 

Il Rapporto analizza il welfare italiano, in particolare quello territoriale, ovvero l’insieme dei servizi sociali di competenza dei Comuni che comprendono l’assistenza verso anziani, famiglie e soggetti minori in stato di bisogno, disabili, soggetti affetti da dipendenza, indigenti, persone emarginate dal lavoro.

 

Il Rapporto mostra che la spesa familiare privata degli italiani per il welfare (salute e assistenza ad anziani e disabili) nel 2024 è stata di circa 138 miliardi di €, ovvero quasi 5.400 € per ciascun nucleo. Un impegno consistente, che colma il vuoto lasciato in molti settori dall’intervento pubblico. Anche se la Penisola è al secondo posto in Europa per la spesa sociale, con circa 620 miliardi di euro, pari al 30% del prodotto interno lordo.

 

Povertà e disuguaglianza, che i servizi di welfare sono chiamati a limitare, stanno peggiorando: il 5% delle famiglie possiede il 46% della ricchezza, mentre quasi il 10% della popolazione è in difficoltà. Particolarmente grave la situazione delle famiglie con persone disabili: oltre un quarto (28,4%) è a rischio povertà o esclusione sociale. La ricerca segnala che negli ultimi tre anni una quota significativa (oltre il 67%) di chi ha richiesto assistenza ha incontrato difficoltà o impossibilità di accesso ai servizi del welfare territoriale. La ricerca segnala la disomogeneità della spesa, con una crescente disparità territoriale tra Nord e Sud, tra aree urbane e periferiche, e tra zone interne e non.

 

L’attuale sistema di welfare non è ben visto dagli italiani. Solo il 38% dei cittadini promuove le politiche per la lotta alla povertà e al disagio sociale.

 

Nel nostro Paese le prestazioni pensionistiche (vecchiaia, invalidità e reversibilità) assorbono quasi la metà delle risorse del welfare, mentre alle politiche sociali (famiglie e minori, disabilità e disoccupazione) è destinato meno del 20%.

La sostenibilità nel lungo periodo appare critica.

 

Il welfare territoriale in Italia è caratterizzato da un complesso reticolo istituzionale, con competenze distribuite tra Stato, Regioni e Comuni, carenza o assenza di coordinamento e potenziali conflitti. Una situazione che causa sovrapposizioni, sprechi e inefficienze.

Il sistema è sbilanciato verso il trasferimento monetario rispetto alla più efficace offerta di servizi; è incentrato sull’offerta di servizi parcellizzati e non sulla presa in carico della persona; il rapporto pubblico-privato sociale è troppo soggetto alle regole di mercato; manca un sistema di monitoraggio dei bisogni e di valutazione della qualità dei servizi.

 

Dal Rapporto emerge l’importanza di passare da una visione “amministrativa” dei bisogni a un approccio olistico che riconosca la complessità e la specificità delle esigenze individuali e comunitarie, mettendo al centro la persona.

 

Il Rapporto contiene alcune proposte per migliorare la situazione.

1. La presa in carico della persona, che parta dalla valutazione del complesso dei suoi bisogni per poi individuare il piano di servizi più appropriato.

2. La progettazione integrata dei servizi e un sistema di valutazione della loro qualità.

3. La creazione di centri territoriali per servizi integrati e accessibili.

4. Una regia centrale dei flussi di spesa, l’incremento delle risorse, con investimenti sul capitale umano.

5. Il rafforzamento della collaborazione tra pubblica amministrazione e Terzo settore che parta dell’analisi dei bisogni ed esca dalle logiche di mercato.

 

Il rapporto è stato realizzato da Fondazione per la Sussidiarietà in collaborazione con Aiccon, IFEL, Ipsos e Istat e con il contributo di Fondazione Cariplo. Il Rapporto si può scaricare dal sito della Fondazione per la Sussidiarietà: www.sussidiarieta.net

 

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Mer 02 Lug, 2025