Domenica 1 Giugno 2025
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In provincia di Salerno nel mese di novembre sono programmate circa 7.200 entrate di cui circa 1.814 giovani; nella regione Campania 36.000, nell’area del Sud ed Isole saranno 115.800 e in Italia complessivamente 465.000.
Le entrate previste in provincia nel periodo novembre 2021- gennaio 2022 sono di circa 21.130 unità ed il trend è positivo: in aumento rispetto al trimestre novembre 2020/gennaio 2021 (+9.030 unità), ed anche con i livelli occupazionali pre-Covid (+5.860 unità rispetto novembre 2019/gennaio 2020).
La domanda di lavoro è trainata dai contratti a termine 83% del totale, e, rispetto a novembre 2019, le imprese segnalano un aumento della difficoltà del reperimento dei profili desiderati passata da 23 a 32 casi su 100 del 2021.
Nel complesso nel mese di novembre:
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
#sistemaexcelsior
In provincia di Salerno nel mese di ottobre sono programmate 7.060 entrate e nel trimestre ottobre-dicembre 2023 saranno 16.930; nella regione Campania 37.000, e in Italia complessivamente 472.000.
La provincia salernitana segnala nel mese di ottobre una flessione nelle entrate, -4,7% rispetto a ottobre 2022, e un -5,15% prendendo a riferimento l’intero trimestre, maggiore di quella nazionale (-1,2% sul mese e -1,4% nel trimestre), confermando così il rallentamento che sta interessando l’economia globale ed europea in questo periodo.
Nel mese in esame la flessione si registra in tutti i settori, sia quello dell’industria che quello dei servizi, rispettivamente -6,7% e -4%. Continua a confermarsi trainante, a differenza dell’andamento nazionale, il settore dei servizi alle persone che offre le maggiori opportunità con 1.200 contratti nel mese e 2.830 nel trimestre.
Si rafforza la difficoltà di reperimento, in 48 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati, nel mese di ottobre del 2022 erano 38 su 100. La quota di difficoltà di reperimento, è comunque minore del trend nazionale (51% delle entrate previste).
È in aumento la domanda delle imprese rivolta ai giovani, pari al 33% degli ingressi rispetto al 32% dell’ottobre 2022.
Nel complesso nel mese di ottobre:
- le entrate previste si concentreranno per il 74% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (19%);
- il 15% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 32% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta l'analisi, il bollettino e le tavole allegate.