Giovedì 19 Settembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
In provincia di Salerno nel mese di novembre sono programmate circa 5.480 entrate e nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023 saranno 17.130; nella regione Campania 28.600, e in Italia complessivamente 382.000.
La provincia salernitana riscontra una flessione della variazione delle entrate complessive nel mese di novembre rispetto ad un anno fa, -1.710 assunzioni programmate rispetto a novembre 2021 (-24%), in linea con il trend nazionale (-19,9%).
Per quanto riguarda le entrate previste nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023 le assunzioni riportano una flessione del -18,9% (-4.000 in v.a.) rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno.
Il settore dei servizi, che ha programmato circa 3.920 assunzioni nel mese di novembre, regge meglio la flessione e prevede, per il periodo novembre 2022-gennaio 2023 un -15,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso.
Per il settore Industria (1.560 le assunzioni programmate a novembre) invece la flessione di ingressi del trimestre novembre 2022-gennaio 2023 è del -26,3% rispetto allo scorso anno.
Si riconferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 33% degli ingressi, mentre a novembre 2021 era il 25% delle richieste.
Ancora in crescita la difficoltà di reperimento, in 40 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati.
Nel complesso nel mese di novembre:
- le entrate previste si concentreranno per il 72% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 26% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 74% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%);
- il 13% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 30% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
In provincia di Salerno nel mese di ottobre del 2022 sono programmate circa 7.410 entrate e nel trimestre ottobre-dicembre saranno 17.850; nella regione Campania 38.800, nell’area del Sud ed Isole saranno 127.500 e in Italia complessivamente 478.000.
La provincia salernitana riscontra una flessione della variazione delle entrate complessive nel mese di ottobre rispetto ad un anno fa, (-320 assunzioni, -4,1%), in linea con il trend nazionale (-5,4%).
Per quanto riguarda le entrate previste nel trimestre ottobre-dicembre 2022, si prevede una flessione del -11,6% (-2.350 in valore assoluto) rispetto all’analogo trimestre del 2021.
Il settore dei servizi regge meglio la flessione (-1%) rispetto allo scorso anno grazie alla filiera turistica (comparto servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici) che anche in questo mese ha un incremento del +8,3%, e ha programmato circa 1.140 assunzioni nel mese, e, per il periodo ottobre-dicembre 2022 prevede 2.440 entrate, un +23% rispetto allo stesso trimestre del 2021.
Il settore industria prevede una flessione di ingressi del -11,8% per il mese di ottobre. Si riconferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 32% degli ingressi (v.a. 2.371), mentre ad ottobre 2021 era pari il 25% del totale. Ancora in crescita la difficoltà di reperimento: in 38 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati.
Nel complesso nel mese di ottobre:
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Si accentua la tendenza negativa per fine anno: -10,4% tra ottobre e dicembre
Roma, 14 ottobre 2022 – Sono 477mila le assunzioni di personale programmate dalle imprese per ottobre e 1,2 milioni quelle per il trimestre ottobre-dicembre, con una flessione rispetto all’anno precedente del 5,4% nel mese e del 10,4% nel trimestre. Le prospettive meno favorevoli, in ragione del rallentamento dell’economia globale ed europea legato principalmente all’aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alla situazione geopolitica, pesano maggiormente sui programmi di assunzione delle imprese del manifatturiero (-28,0% nel mese e -26,5% nel trimestre), del commercio (-5,8% nel mese e -11,2% nel trimestre) e dei servizi alle imprese[1] (-8,6% nel mese e -15,1% nel trimestre). Nonostante la flessione nelle previsioni di assunzione, raggiunge il 45,5% la quota di assunzioni che le imprese giudicano difficili da realizzare, un valore superiore di 9 punti percentuali rispetto a un anno fa.
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal[2].
L’industria programma a ottobre 147mila assunzioni e 370mila per il trimestre ottobre-dicembre. Sia nel mese che nel trimestre le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese delle costruzioni che programmano rispettivamente 53mila e 131mila nuovi contratti (+2,2% e +3,9% rispetto allo stesso periodo del 2021). Per tutti i comparti del manifatturiero si registrano previsioni negative rispetto a ottobre 2021: -33,3% per chimica-gomma-plastica, -30,4% metallurgia, -28,7% meccanica ed elettronica. I servizi programmano complessivamente 330mila assunzioni nel mese e 850mila nel trimestre, grazie soprattutto alle previsioni, ancora in crescita rispetto al 2021, delle imprese del turismo con 70mila assunzioni ad ottobre (+37,4% rispetto alle previsioni 2021) e 184mila assunzioni nel trimestre ottobre-dicembre (10,9% rispetto al 2021).
I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con 246mila unità, pari al 51,5% del totale, sebbene in calo rispetto a ottobre 2021 quando rappresentava il 55,8% del totale. Seguono i contratti a tempo indeterminato (94mila unità, 19,7%), quelli in somministrazione (50mila, 10,5%), gli altri contratti non alle dipendenze (39mila, 8,1%). L’apprendistato viene proposto per 25mila assunzioni (5,3%), mentre i contratti di collaborazione e le altre tipologie di contratti alle dipendenze vengono indicati per 23mila assunzioni (4,9%).
La difficoltà di reperimento del personale, che complessivamente riguarda il 45,5% delle assunzioni, raggiunge il 60,7% per gli operai specializzati, il 47,5% per le professioni tecniche, il 46,8% per le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi e il 46,1% per professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione.
A livello territoriale sono le imprese del Nord Ovest a registrare la maggiore flessione nelle assunzioni programmate sia nel mese (-17mila unità) che nel trimestre (-54mila). Seguono poi le imprese del Nord Est (-6mila nel mese e -38mila nel trimestre), quelle del Sud e isole (-2mila del mese e -30mila nel trimestre) ed infine quelle del Centro (-2mila nel mese e -18mila del trimestre).
In provincia di Salerno nel mese di settembre sono programmate circa 7.400 entrate e nel trimestre settembre-novembre 2022 saranno 20.440; nella regione Campania 39.300, nell’area del Sud ed Isole saranno 126.300 e in Italia complessivamente 524.000.
La provincia salernitana riscontra un dato positivo della variazione delle entrate complessive nel mese di settembre rispetto ad un anno fa, +360 assunzioni programmate rispetto a settembre 2021 (+5,11%), in controtendenza rispetto al dato nazionale, che fa segnare un trend negativo di assunzioni rispetto allo scorso anno (-0,4%).
Per quanto riguarda le entrate previste nel trimestre settembre-novembre 2022 le assunzioni riportano una flessione del -4% (-850 in v.a.) rispetto all’analogo trimestre del 2021.
Il settore dei servizi continua ad essere in crescita rispetto allo scorso anno (+280 v.a.) con andamento positivo rispetto all’andamento nazionale che è in flessione (-0,5%); la filiera turistica (comparto servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici) ha un incremento del 20,6% in questo mese, ed ha programmato circa 1.050 assunzioni nel mese, e prevede 2.740 entrate. Il settore Industria conferma la timida positività attesa che si era vista nelle previsioni dello scorso mese e, rispetto ad agosto 2021 abbiamo +80 entrate previste in v.a..
Si conferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani (v.a. 2.708), il 37% degli ingressi, rispetto a agosto 2021 che era pari al 29%. I contratti a termine, 78% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. Ancora in crescita la difficoltà di reperimento, in 41 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati.
Nel complesso nel mese di settembre:
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più consulta il bollettino e le tavole statistiche.
In flessione il prossimo trimestre: -3,0% rispetto ad un anno fa soprattutto per commercio (-33,0%), moda (-31,2%) e metallurgia (-25,6%)
Roma, 8 settembre 2022 – Sono 524mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di settembre, 2mila in meno (-0,4%) rispetto a quanto programmato un anno fa. In frenata il comparto manifatturiero (-13,6% pari a 15mila posti in meno rispetto a settembre 2021) e soprattutto il commercio (-30,0%, con una diminuzione di oltre 25mila contratti sempre rispetto a 12 mesi fa). Su queste dinamiche sta incidendo in particolar modo il continuo rialzo dei costi dell’energia e delle materie prime, con i relativi effetti sull’inflazione e sui consumi.
Per quanto riguarda il trimestre settembre-novembre 2022 le assunzioni previste superano di poco 1,4milioni con una flessione del -3,0% rispetto all’analogo trimestre del 2021.
Continua a crescere la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese, che interessa il 43,3% delle assunzioni programmate, in aumento di 7 punti percentuali rispetto a settembre 2021 quando il mismatch tra domanda e offerta di lavoro riguardava il 36,4% dei profili ricercati.
Quasi un’assunzione su tre (31,7%) riguarda giovani fino a 29 anni d’età.
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpa
In provincia di Salerno nel mese di agosto sono programmate circa 6.890 entrate e nel trimestre agosto – ottobre saranno 21.550; nella regione Campania 21.600, nell’area del Sud e Isole saranno 78.000 e in Italia complessivamente 285.000.
Il confronto con il mese precedente vede una flessione della domanda di lavoro dovuta alla naturale stagionalità (circa 5mila entrate in meno). Rispetto a un anno fa, le previsioni complessive evidenziano un andamento positivo, +350 assunzioni programmate rispetto ad agosto 2021 (+5,3%), e +910 entrate nel trimestre agosto – ottobre (+4,3%).
Il settore dei servizi continua ad essere in crescita rispetto allo scorso anno (+450 v.a.); la filiera turistica (comparto servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici) ha un incremento del 4,2% in questo mese, rispetto all’andamento nazionale che è in flessione (-6,2%), e ha programmato circa 1.230 assunzioni nel mese e per il periodo agosto – settembre 2022 prevede 3.400 entrate.
Il settore Industria risulta in calo, rispetto ad agosto 2021 (-100 in v.a.) mentre una timidissima ripresa è prevista rispetto al trimestre agosto – ottobre (+10 v.a.)
Ritorna a crescere questo mese la domanda delle imprese rivolta ai giovani (v.a. 2.053), il 30% degli ingressi (agosto 2021 era al 20%).
I contratti a termine, 87% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. Ancora in aumento la difficoltà di reperimento, in 28 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati.
Nel complesso nel mese di agosto:
- le entrate previste si concentreranno per il 62% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 13% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 87% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- l’8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 46% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Il mismatch (disequilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro) e il ruolo degli ITS quale possibile rimedio per colmare il gap tra la richiesta di figure specializzate, da parte delle imprese, e i bisogni formativi dei lavoratori. Questi i temi trattati dal presidente di Unioncamere Andrea Prete nel corso dell'intervista andata in onda su RAI1 - TG1 economia di martedì 26 luglio 2022.
In provincia di Salerno nel mese di luglio sono programmate circa 12.320 entrate di cui 3.326 giovani; nella regione Campania 39.600, nell’area del Sud ed Isole saranno 156.900 e in Italia complessivamente 505.000.
Le previsioni complessive evidenziano un andamento positivo rispetto a giugno 2022 (+19,3%), in controtendenza rispetto all’andamento nazionale che vede un -9,7% di lug22/giu22. Siamo in linea, invece con l’andamento nazionale rispetto al luglio 2021 (-5,7%).
Il settore trainante è quello dei servizi e della filiera turistica che ha programmato circa 3.000 assunzioni e per il periodo lug-set 2022 prevede 5.170 entrate.
Il settore industria risulta in calo, come a livello nazionale rispetto a luglio 2021 (-880 in v.a.) e anche rispetto alla previsione del periodo lug-set 22/21 (-2.150 v.a.).
Diminuisce la domanda delle imprese rivolta ai giovani, il 27% degli ingressi, rispetto a giugno 2021 che era pari al 29%. I contratti a termine, 84% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. Ancora in aumento la difficoltà di reperimento, in 30 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati.
Nel complesso nel mese di luglio:
- le entrate previste si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi e per il 64% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 16% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 84% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 48% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più, consulta il bollettino e le tavole statistiche allegate.
Cresce la difficoltà di reperimento delle figure ricercate (40,3%) Maggiori criticità si riscontrano nella metallurgia, legno-arredo, costruzioni e servizi informatici
Roma, 12 luglio 2022 – Sono oltre 505mila le assunzioni che le imprese hanno programmato a luglio e arrivano a poco meno di 1,3 milioni nell’intero trimestre luglio-settembre. Le previsioni complessive evidenziano un andamento negativo sia rispetto al mese di giugno 2022 (-9,7%) che rispetto a luglio 2021 (-5,4%). Se però si considerano le assunzioni previste nel trimestre luglio-settembre 2022 i dati si attestano sostanzialmente sugli stessi livelli del trimestre luglio-settembre 2021 (-0,1%). Ancora in aumento la difficoltà di reperimento che riguarda il 40,3% delle assunzioni previste, circa 10 punti in più rispetto a luglio 2021.
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di luglio.
In provincia di Salerno nel mese di giugno sono programmate circa 10.320 entrate, di cui 3.199 giovani; nella regione Campania 35.650, nell’area del Sud ed Isole saranno 163.400 e in Italia complessivamente 559.000.
A trainare la domanda, come a livello nazionale, è soprattutto il commercio, il turismo ed i servizi alle persone. La filiera turistica ha programmato per l’inizio del periodo estivo circa 3.830 assunzioni e per il periodo giu-ago22 prevede 8.100 entrate. Il settore industria risulta in calo, come a livello nazionale rispetto a giugno 2021 (-820 in v.a.) e anche rispetto alla previsione del periodo giu-ago 22/21 (-6.160 v.a.).
Sale la domanda delle imprese rivolta ai giovani, il 31% degli ingressi, rispetto a giugno 2021 che era pari al 26%. I contratti a termine, 81% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. In 29 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
Nel complesso nel mese di giugno:
- le entrate previste si concentreranno per il 82% nel settore dei servizi e per il 83% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 10% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- l’8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 48% delle entrate complessive previste.
E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
Per saperne di più scarica l'analisi completa, il bollettino e le tavole statistiche.