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Venerdì 2 Dicembre 2022

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di novembre 2022

In provincia di Salerno nel mese di novembre sono programmate circa 5.480 entrate e nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023 saranno 17.130; nella regione Campania 28.600, e in Italia complessivamente 382.000. 

La provincia salernitana riscontra una flessione della variazione delle entrate complessive nel mese di novembre rispetto ad un anno fa, -1.710 assunzioni programmate rispetto a novembre 2021 (-24%), in linea con il trend nazionale (-19,9%). 

Per quanto riguarda le entrate previste nel trimestre novembre 2022-gennaio 2023 le assunzioni riportano una flessione del -18,9% (-4.000 in v.a.)  rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno. 

Il settore dei servizi, che ha programmato circa 3.920 assunzioni nel mese di novembre, regge meglio la flessione e prevede, per il periodo novembre 2022-gennaio 2023 un -15,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. 

Per il settore Industria (1.560 le assunzioni programmate a novembre) invece la flessione di ingressi del trimestre novembre 2022-gennaio 2023 è del -26,3% rispetto allo scorso anno. 

Si riconferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 33% degli ingressi, mentre a novembre 2021 era il 25% delle richieste. 

Ancora in crescita la difficoltà di reperimento, in 40 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati. 

Nel complesso nel mese di novembre:
- le entrate previste si concentreranno per il 72% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 26% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 74% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (20%);
- il 13% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 30% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi. 

Ultima modifica: Venerdì 9 Dicembre 2022
Mercoledì 19 Ottobre 2022

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di ottobre 2022

In provincia di Salerno nel mese di ottobre del 2022 sono programmate circa 7.410 entrate e nel trimestre ottobre-dicembre saranno 17.850; nella regione Campania 38.800, nell’area del Sud ed Isole saranno 127.500 e in Italia complessivamente 478.000.

La provincia salernitana riscontra una flessione della variazione delle entrate complessive nel mese di ottobre rispetto ad un anno fa, (-320 assunzioni, -4,1%), in linea con il trend nazionale (-5,4%).

Per quanto riguarda le entrate previste nel trimestre ottobre-dicembre 2022, si prevede una flessione del -11,6% (-2.350 in valore assoluto) rispetto all’analogo trimestre del 2021.

Il settore dei servizi regge meglio la flessione (-1%) rispetto allo scorso anno grazie alla filiera turistica (comparto servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici) che anche in questo mese ha un incremento del +8,3%, e ha programmato circa 1.140 assunzioni nel mese, e, per il periodo ottobre-dicembre 2022 prevede 2.440 entrate, un +23% rispetto allo stesso trimestre del 2021.

Il settore industria prevede una flessione di ingressi del -11,8% per il mese di ottobre.  Si riconferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani pari al 32% degli ingressi (v.a. 2.371), mentre ad ottobre 2021 era pari il 25% del totale. Ancora in crescita la difficoltà di reperimento: in 38 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati.

Nel complesso nel mese di ottobre:

  • le entrate previste si concentreranno per il 74% nel settore dei servizi e per il 76% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 20% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%);
  • il 18% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 36% delle entrate complessive previste.

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Ultima modifica: Mercoledì 19 Ottobre 2022
Venerdì 14 Ottobre 2022

Lavoro: 477mila assunzioni previste dalle imprese a ottobre in Italia, -27mila rispetto ad un anno fa

Si accentua la tendenza negativa per fine anno: -10,4% tra ottobre e dicembre

 

Roma, 14 ottobre 2022 – Sono 477mila le assunzioni di personale programmate dalle imprese per ottobre e 1,2 milioni quelle per il trimestre ottobre-dicembre, con una flessione rispetto all’anno precedente del 5,4% nel mese e del 10,4% nel trimestre. Le prospettive meno favorevoli, in ragione del rallentamento dell’economia globale ed europea legato principalmente all’aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alla situazione geopolitica, pesano maggiormente sui programmi di assunzione delle imprese del manifatturiero (-28,0% nel mese e -26,5% nel trimestre), del commercio (-5,8% nel mese e -11,2% nel trimestre) e dei servizi alle imprese[1] (-8,6% nel mese e -15,1% nel trimestre). Nonostante la flessione nelle previsioni di assunzione, raggiunge il 45,5% la quota di assunzioni che le imprese giudicano difficili da realizzare, un valore superiore di 9 punti percentuali rispetto a un anno fa. 

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal[2].

L’industria programma a ottobre 147mila assunzioni e 370mila per il trimestre ottobre-dicembre. Sia nel mese che nel trimestre le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese delle costruzioni che programmano rispettivamente 53mila e 131mila nuovi contratti (+2,2% e +3,9% rispetto allo stesso periodo del 2021). Per tutti i comparti del manifatturiero si registrano previsioni negative rispetto a ottobre 2021: -33,3% per chimica-gomma-plastica, -30,4% metallurgia, -28,7% meccanica ed elettronica. I servizi programmano complessivamente 330mila assunzioni nel mese e 850mila nel trimestre, grazie soprattutto alle previsioni, ancora in crescita rispetto al 2021, delle imprese del turismo con 70mila assunzioni ad ottobre (+37,4% rispetto alle previsioni 2021) e 184mila assunzioni nel trimestre ottobre-dicembre (10,9% rispetto al 2021). 

I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta con 246mila unità, pari al 51,5% del totale, sebbene in calo rispetto a ottobre 2021 quando rappresentava il 55,8% del totale. Seguono i contratti a tempo indeterminato (94mila unità, 19,7%), quelli in somministrazione (50mila, 10,5%), gli altri contratti non alle dipendenze (39mila, 8,1%). L’apprendistato viene proposto per 25mila assunzioni (5,3%), mentre i contratti di collaborazione e le altre tipologie di contratti alle dipendenze vengono indicati per 23mila assunzioni (4,9%).

La difficoltà di reperimento del personale, che complessivamente riguarda il 45,5% delle assunzioni, raggiunge il 60,7% per gli operai specializzati, il 47,5% per le professioni tecniche, il 46,8% per le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi e il 46,1% per professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione. 

A livello territoriale sono le imprese del Nord Ovest a registrare la maggiore flessione nelle assunzioni programmate sia nel mese (-17mila unità) che nel trimestre (-54mila). Seguono poi le imprese del Nord Est (-6mila nel mese e -38mila nel trimestre), quelle del Sud e isole (-2mila del mese e -30mila nel trimestre) ed infine quelle del Centro (-2mila nel mese e -18mila del trimestre).

Ultima modifica: Venerdì 14 Ottobre 2022
Lunedì 3 Ottobre 2022

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di settembre 2022

In provincia di Salerno nel mese di settembre sono programmate circa 7.400 entrate e nel trimestre settembre-novembre 2022 saranno 20.440; nella regione Campania 39.300, nell’area del Sud ed Isole saranno 126.300 e in Italia complessivamente 524.000.

La provincia salernitana riscontra un dato positivo della variazione delle entrate complessive nel mese di settembre rispetto ad un anno fa, +360 assunzioni programmate rispetto a settembre 2021 (+5,11%), in controtendenza rispetto al dato nazionale, che fa segnare un trend negativo di assunzioni rispetto allo scorso anno (-0,4%).

Per quanto riguarda le entrate previste nel trimestre settembre-novembre 2022 le assunzioni riportano una flessione del -4% (-850 in v.a.)  rispetto all’analogo trimestre del 2021.

Il settore dei servizi continua ad essere in crescita rispetto allo scorso anno (+280 v.a.) con andamento positivo rispetto all’andamento nazionale che è in flessione (-0,5%); la filiera turistica (comparto servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici) ha un incremento del 20,6% in questo mese, ed ha programmato circa 1.050 assunzioni nel mese, e prevede 2.740 entrate. Il settore Industria conferma la timida positività attesa che si era vista nelle previsioni dello scorso mese e, rispetto ad agosto 2021 abbiamo +80 entrate previste in v.a..

Si conferma la domanda delle imprese rivolta ai giovani (v.a. 2.708), il 37% degli ingressi, rispetto a agosto 2021 che era pari al 29%. I contratti a termine, 78% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. Ancora in crescita la difficoltà di reperimento, in 41 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati.

Nel complesso nel mese di settembre:

  • le entrate previste si concentreranno per il 74% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • nel 22% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 78% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
  • il 22% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%);
  • il 21% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
  • le tre figure professionali più richieste concentreranno il 34% delle entrate complessive previste.

 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Per saperne di più consulta il bollettino e le tavole statistiche.

Ultima modifica: Mercoledì 5 Ottobre 2022
Giovedì 8 Settembre 2022

Lavoro: 524mila assunzioni previste dalle imprese a settembre in Italia

In flessione il prossimo trimestre: -3,0% rispetto ad un anno fa soprattutto per commercio (-33,0%), moda (-31,2%) e metallurgia (-25,6%)

 

Roma, 8 settembre 2022 – Sono 524mila i lavoratori ricercati dalle imprese per il mese di settembre, 2mila in meno (-0,4%) rispetto a quanto programmato un anno fa. In frenata il comparto manifatturiero (-13,6% pari a 15mila posti in meno rispetto a settembre 2021) e soprattutto il commercio (-30,0%, con una diminuzione di oltre 25mila contratti sempre rispetto a 12 mesi fa). Su queste dinamiche sta incidendo in particolar modo il continuo rialzo dei costi dell’energia e delle materie prime, con i relativi effetti sull’inflazione e sui consumi.

Per quanto riguarda il trimestre settembre-novembre 2022 le assunzioni previste superano di poco 1,4milioni con una flessione del -3,0% rispetto all’analogo trimestre del 2021.

Continua a crescere la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese, che interessa il 43,3% delle assunzioni programmate, in aumento di 7 punti percentuali rispetto a settembre 2021 quando il mismatch tra domanda e offerta di lavoro riguardava il 36,4% dei profili ricercati.

Quasi un’assunzione su tre (31,7%) riguarda giovani fino a 29 anni d’età.

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpa

Ultima modifica: Giovedì 8 Settembre 2022
Mercoledì 3 Agosto 2022

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di agosto 2022

In provincia di Salerno nel mese di agosto sono programmate circa 6.890 entrate e nel trimestre agosto – ottobre saranno 21.550; nella regione Campania 21.600, nell’area del Sud e Isole saranno 78.000 e in Italia complessivamente 285.000. 

Il confronto con il mese precedente vede una flessione della domanda di lavoro dovuta alla naturale stagionalità (circa 5mila entrate in meno). Rispetto a un anno fa, le previsioni complessive evidenziano un andamento positivo, +350 assunzioni programmate rispetto ad agosto 2021 (+5,3%), e +910 entrate nel trimestre agosto – ottobre (+4,3%). 

Il settore dei servizi continua ad essere in crescita rispetto allo scorso anno (+450 v.a.); la filiera turistica (comparto servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici) ha un incremento del 4,2% in questo mese, rispetto all’andamento nazionale che è in flessione (-6,2%), e ha programmato circa 1.230 assunzioni nel mese e per il periodo agosto – settembre 2022 prevede 3.400 entrate. 

Il settore Industria risulta in calo, rispetto ad agosto 2021 (-100 in v.a.) mentre una timidissima ripresa è prevista rispetto al trimestre agosto – ottobre (+10 v.a.) 
Ritorna a crescere questo mese la domanda delle imprese rivolta ai giovani (v.a. 2.053), il 30% degli ingressi (agosto 2021 era al 20%). 

I contratti a termine, 87% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. Ancora in aumento la difficoltà di reperimento, in 28 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati. 

Nel complesso nel mese di agosto:
- le entrate previste si concentreranno per il 62% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 13% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 87% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- l’8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 46% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.
 

Ultima modifica: Venerdì 26 Agosto 2022
Mercoledì 27 Luglio 2022

Andrea Prete (Unioncamere) - RAI 1 -TG1 ECONOMIA 26 luglio 2022

Il mismatch (disequilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro) e il ruolo degli ITS quale possibile rimedio per colmare il gap tra la richiesta di figure specializzate, da parte delle imprese, e i bisogni formativi dei lavoratori. Questi i temi trattati dal presidente di Unioncamere Andrea Prete nel corso dell'intervista andata in onda su RAI1 - TG1 economia di martedì 26 luglio 2022. 

Ultima modifica: Mercoledì 3 Agosto 2022
Mercoledì 13 Luglio 2022

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di luglio 2022

In provincia di Salerno nel mese di luglio sono programmate circa 12.320 entrate di cui 3.326 giovani; nella regione Campania 39.600, nell’area del Sud ed Isole saranno 156.900 e in Italia complessivamente 505.000. 

Le previsioni complessive evidenziano un andamento positivo rispetto a giugno 2022 (+19,3%), in controtendenza rispetto all’andamento nazionale che vede un -9,7% di lug22/giu22. Siamo in linea, invece con l’andamento nazionale rispetto al luglio 2021 (-5,7%).

Il settore trainante è quello dei servizi e della filiera turistica che ha programmato circa 3.000 assunzioni e per il periodo lug-set 2022 prevede 5.170 entrate. 
Il settore industria risulta in calo, come a livello nazionale rispetto a luglio 2021 (-880 in v.a.) e anche rispetto alla previsione del periodo lug-set 22/21 (-2.150 v.a.).

Diminuisce la domanda delle imprese rivolta ai giovani, il 27% degli ingressi, rispetto a giugno 2021 che era pari al 29%. I contratti a termine, 84% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. Ancora in aumento la difficoltà di reperimento, in 30 casi su 100 le imprese prevedono che sarà arduo trovare i profili desiderati. 

Nel complesso nel mese di luglio:
- le entrate previste si concentreranno per il 66% nel settore dei servizi e per il 64% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 16% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 84% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- il 7% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 48% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Per saperne di più, consulta il bollettino e le tavole statistiche allegate.

Ultima modifica: Mercoledì 13 Luglio 2022
Martedì 12 Luglio 2022

Lavoro: 505mila assunzioni previste a luglio in Italia.

Cresce la difficoltà di reperimento delle figure ricercate (40,3%) Maggiori criticità si riscontrano nella metallurgia, legno-arredo, costruzioni e servizi informatici

Roma, 12 luglio 2022 – Sono oltre 505mila le assunzioni che le imprese hanno programmato a luglio e arrivano a poco meno di 1,3 milioni nell’intero trimestre luglio-settembre.  Le previsioni complessive evidenziano un andamento negativo sia rispetto al mese di giugno 2022 (-9,7%) che rispetto a luglio 2021 (-5,4%). Se però si considerano le assunzioni previste nel trimestre luglio-settembre 2022 i dati si attestano sostanzialmente sugli stessi livelli del trimestre luglio-settembre 2021 (-0,1%). Ancora in aumento la difficoltà di reperimento che riguarda il 40,3% delle assunzioni previste, circa 10 punti in più rispetto a luglio 2021. 

A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di luglio.

 


 

Ultima modifica: Martedì 12 Luglio 2022
Lunedì 13 Giugno 2022

Previsioni occupazionali in provincia di Salerno nel mese di giugno 2022

In provincia di Salerno nel mese di giugno sono programmate circa 10.320 entrate, di cui 3.199 giovani; nella regione Campania 35.650, nell’area del Sud ed Isole saranno 163.400 e in Italia complessivamente 559.000. 

A trainare la domanda, come a livello nazionale, è soprattutto il commercio, il turismo ed i servizi alle persone. La filiera turistica ha programmato per l’inizio del periodo estivo circa 3.830 assunzioni e per il periodo giu-ago22 prevede 8.100 entrate. Il settore industria risulta in calo, come a livello nazionale rispetto a giugno 2021 (-820 in v.a.) e anche rispetto alla previsione del periodo giu-ago 22/21 (-6.160 v.a.).
  
Sale la domanda delle imprese rivolta ai giovani, il 31% degli ingressi, rispetto a giugno 2021 che era pari al 26%. I contratti a termine, 81% del totale, risultano la forma maggiormente proposta. In 29 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. 

Nel complesso nel mese di giugno:
- le entrate previste si concentreranno per il 82% nel settore dei servizi e per il 83% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
- nel 19% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 81% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita);
- il 10% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (17%);
- l’8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato;
- le tre figure professionali più richieste concentreranno il 48% delle entrate complessive previste. 

E’ la sintesi di quanto emerge dall’analisi del sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere e ANPAL, che offre un monitoraggio delle previsioni occupazionali delle imprese private dell’industria e dei servizi.

Per saperne di più scarica l'analisi completa, il bollettino e le tavole statistiche. 

Ultima modifica: Giovedì 16 Giugno 2022